LEONARDO: RISULTATI DEI PRIMI NOVE MESI IN CRESCITA

Rome  04 novembre 2021 18:10 Informazione privilegiata

Business militare/governativo solido e resiliente 

  • Con risultati superiori ai livelli pre-pandemici 
  • Pari all’87% dei Ricavi del Gruppo

Solidi risultati dei primi nove mesi

  • Portafoglio Ordini pari a € 35,2 miliardi
  • Ottima performance commerciale: Ordini a € 9,3 mld (+9% a/a) 
  • Top line in crescita: Ricavi a € 9,6 mld (+6% a/a)
  • EBITA a € 607 mln, +22% a/a, e redditività in crescita 
  • FOCF in netto miglioramento, più lineare rispetto al 2020 
  • Solida posizione finanziaria e nessuna esigenza di rifinanziamento nel breve periodo

Impegno concreto in ambito ESG: Firmato il primo strumento finanziario legato ad obiettivi ESG; Leonardo Global Compact Lead per il secondo anno consecutivo

Aggiornamento sulle Aerostrutture

  • Segnali positivi in alcuni segmenti del mercato
  • ATR, Airbus ed altri programmi in miglioramento, B787 ancora sfidante
  • Intraprese azioni volte al miglioramento dell’efficienza industriale e della flessibilità
  • Graduale recupero con breakeven atteso alla fine del 2025

Confermata la Guidance 2021

Solide basi e fondamentali confermano la fiducia nel medio-lungo periodo

 

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Luciano Carta, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati dei primi nove mesi 2021.
I risultati dei primi nove mesi sono molto positivi – sottolinea Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo – con una performance superiore ai livelli pre-pandemici nel militare/governativo (87% dei Ricavi di Gruppo), che ha più che compensato il business civile ancora sfidante. Il Portafoglio Ordini garantisce visibilità, la Top line è in crescita così come l’EBITA e il FOCF. Confermiamo la Guidance 2021 e le prospettive di medio-lungo periodo basate su solidi fondamentali di Gruppo. Abbiamo recentemente firmato la prima Revolving Credit Facility “ESG-linked” e siamo stati riconfermati Global Compact Lead a testimonianza dell’impegno continuo riconosciuto in ambito ESG”.

Risultati dei primi 9 mesi 2021
I risultati dei primi nove mesi del 2021 consolidano la ripresa del percorso di crescita e aumento di redditività formulate in sede di bilancio al 31 dicembre 2020, evidenziando per il 2021 un progressivo e continuo miglioramento della performance industriale del Gruppo. I volumi di nuovi ordinativi continuano ad attestarsi su ottimi livelli, a conferma del buon posizionamento competitivo dei prodotti e soluzioni del Gruppo, con Ricavi in crescita in tutte le principali aree di Business.
In un contesto che ancora risente di alcuni effetti della pandemia, la componente civile riflette le difficoltà evidenziate nei mesi scorsi. In particolare, la Divisione Aerostrutture fa fronte al perdurante calo dei volumi produttivi e alla conseguente insaturazione degli assets industriali, che determinano risultati in ulteriore flessione.
Pur risentendo dell’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti nella prima parte dell’anno, il flusso di cassa risulta in netto miglioramento.

Aggiornamento sulle Aerostrutture
Prima della pandemia il piano di ristrutturazione delle Aerostrutture procedeva al di sopra alle aspettative. La crisi del traffico aereo conseguente al COVID ha tuttavia interrotto il processo di miglioramento. Si evidenziano segnali positivi in alcuni segmenti del mercato. L’ATR, i programmi Airbus e gli altri programmi sono in ripresa, mentre il B787 risente ancora degli effetti della pandemia. Sono state intraprese azioni volte al miglioramento dell’efficienza industriale e della flessibilità nelle Aerostrutture per ridurre gli effetti nel breve-medio periodo e per garantire il futuro del business nel lungo periodo. Sulla base delle attuali condizioni si conferma che il 2021 sarà l'anno più impattato per le Aerostrutture, con una ripresa graduale che porterà al breakeven alla fine del 2025. 


Key Performance Indicator dei primi nove mesi 2021

 

(*) L’EBITDA è ottenuto depurando l’EBITA degli ammortamenti (esclusi quelli relativi ad attività immateriali derivanti da operazioni di business combination) e delle svalutazioni (al netto di quelle relative all’avviamento o classificate tra i "costi non ricorrenti")

(**) L’EBITA è ottenuto depurando l’EBIT dai seguenti elementi: eventuali impairment dell’avviamento; ammortamenti ed eventuali impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell’ambito di operazioni di business combination; costi di ristrutturazione, nell’ambito di piani definiti e rilevanti; altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibili, cioè, a eventi di particolare significatività ed eccezionalità, non riconducibili all’andamento ordinario dei business di riferimento

(***) L’EBIT è ottenuto aggiungendo al risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari la quota parte di competenza del Gruppo dei risultati delle JV strategiche (GIE-ATR, MBDA, Thales Alenia Space e Telespazio)

 

Andamento Commerciale

  • Ordini: pari a 9.266 milioni di euro in netta crescita rispetto ai primi nove mesi del 2020. Ottima performance commerciale della componente Europea del settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza e della componente di Velivoli dell’Aeronautica. Il settore Elicotteri evidenzia una flessione influenzata dall’acquisizione, nel periodo a confronto, dell’ordine IMOS, mentre nel settore Aeronautico perdura il calo della componente civile
  • Portafoglio Ordini: pari a 35.235 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni


Andamento Economico

  • Ricavi: pari a 9.564 milioni di euro, proseguono il trend di crescita iniziato nel 2021, trainati dall’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, dalla componente Velivoli dell’Aeronautica ed - in misura inferiore - degli Elicotteri. Il menzionato trend di crescita è solo in parte attenuato dalla prevista riduzione in Aerostrutture, che continua a risentire della flessione dei rate produttivi sul B787 e ATR
  • EBITA: pari a 607 milioni di euro (ROS del 6,3%), registra complessivamente una significativa crescita (22%) con un sensibile incremento in tutti i settori di business ad eccezione di Aerostrutture, per effetto dei maggiori volumi di ricavi e del miglioramento della redditività, cui contribuisce anche il maggiore apporto di tutte le Joint Venture strategiche, con particolare riferimento al settore manifatturiero della Space Alliance ed al GIE ATR, grazie alla progressiva ripresa delle consegne
  • EBIT: pari a 445 milioni di euro, presenta, rispetto ai primi nove mesi del 2020 (€mil. 395), un significativo incremento (13%) continuando a registrare – seppure in misura inferiore - oneri legati all’allineamento alle indicazioni Governative in materia di COVID-19 anche a tutela della salute dei lavoratori. L’EBIT include gli effetti della rilevazione dei costi di ristrutturazione legati ai preannunciati accordi per il pensionamento anticipato della forza lavoro della divisione Aerostrutture su base volontaria (circa €mil. 90)
  • Risultato netto ordinario: pari a 229 milioni di euro, pari al Risultato Netto, beneficia, oltre che dell’andamento dell’EBIT, del minore impatto degli oneri finanziari che, nel periodo a confronto, sono stati fortemente impattati dalla componente legata all’attività di copertura dell’esposizione al rischio di cambio e dagli oneri legati alle emissioni obbligazionarie in essere, ridottisi nel periodo in esame in seguito alla riduzione dell’esposizione obbligazionaria. Il Risultato Netto risente, inoltre, dei benefici fiscali derivanti dall’adesione alla agevolazione fiscale prevista dall’art. 110 del D.L. 104/2020 in materia di riallineamento dei valori fiscali dell’avviamento

Andamento Finanziario

  • Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 1.387 milioni di euro, presenta un significativo miglioramento rispetto al dato del 30 settembre 2020 (negativo per €mil. 2.596). Tale risultato riflette il previsto positivo trend di miglioramento, pur confermando l’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti di cassa nella prima parte dell’anno
  • Indebitamento Netto di Gruppo: pari a 4.690 milioni di euro si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2020 (€mil. 3.318), per effetto principalmente del sopradetto andamento del FOCF