Leonardo: positiva risposta alla pandemia anche grazie al peso del business militare/governativo. Buona performance nel primo semestre 2020, con Ordini pari a € 6,1 miliardi. Nuova Guidance 2020 e piena fiducia nei fondamentali di medio-lungo periodo.

Roma  30 luglio 2020 17:55 Informazione privilegiata

Risultati al 30 giugno 2020

 

Pronta risposta al COVID-19

  • Rapidi piani d'azione volti alla tutela dei dipendenti, del business e al supportare i clienti
  • Il business è resiliente a livello operativo
  • Positive azioni di mitigazione e piani di recupero

Benefici dal mix di business anche grazie al peso superiore del militare/governativo rispetto al civile più impattato

  • Confermata la tenuta del business militare/governativo
  • Confermata la rilevanza strategica nei mercati domestici
  • Impattato il business civile e le Joint Venture
  • Rallentate le consegne civili, l’esecuzione dei programmi e la produttività

Tenuta dei risultati del primo semestre 2020 di fronte ad una sfida senza precedenti

  • Buona performance commerciale: Nuovi Ordini pari a € 6,1 miliardi
  • Solidi Ricavi pari a € 5,9 miliardi
  • EBITA pari a € 292 milioni, riflette gli impatti del COVID-19
  • FOCF negativo per € 1,9 miliardi, risente dell’usuale stagionalità e parzialmente dal COVID-19

La pronta risposta al COVID-19 e la resilienza del business alla base della nuova Guidance 2020 (in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive)

  • Ordini pari a € 12,5-13,5 miliardi
  • Ricavi pari a € 13,2-14 miliardi
  • EBITA pari a € 900-950 milioni
  • Il Gruppo si prefigge l’obiettivo di perseguire un FOCF pari a zero
  • Indebitamento Netto di Gruppo pari a ca. € 3,3 miliardi

Piena fiducia nei fondamentali e nei punti di forza nel medio-lungo periodo

  • Solido Portafoglio Ordini di € 36 miliardi
  • Prodotti e tecnologie asset rilevanti
  • Piena fiducia nei mercati e nei clienti
  • Supporto dei principali stakeholder

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Luciano Carta, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati del primo semestre 2020.
“Voglio ringraziare tutte le persone di Leonardo per l’impegno dimostrato e gli sforzi fatti durante questo periodo difficile. I risultati del primo semestre confermano la nostra resilienza di fronte a condizioni di mercato estreme, con una solida performance commerciale sui mercati domestici militari/governativi. Abbiamo risposto prontamente e con forza alla tragedia del COVID-19 e al nuovo scenario dimostrando che Leonardo ha solide basi su cui fare leva per il futuro. Positivi i primi effetti delle azioni di mitigazione e dei piani di recupero. La solida risposta e la resilienza del business supportano la fiducia nella nuova Guidance 2020. Nonostante le sfide della pandemia, i fondamentali di medio-lungo periodo del nostro business rimangono invariati e restiamo fiduciosi e concentrati sull'esecuzione del nostro Piano Industriale volto alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder” ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo

I risultati del primo semestre del 2020 sottolineano la resilienza del Gruppo in un contesto senza precedenti, con una performance commerciale che si conferma sugli stessi livelli dello scorso anno beneficiando di ordini in ambito governativo/militare da parte dei clienti domestici a fronte di taluni slittamenti nelle campagne export e della flessione della domanda nel settore civile.

Sostanzialmente in linea con il semestre del 2019 anche i volumi di Ricavi, supportati da un solido Backlog e dalla crescita del programma EFA Kuwait e di Leonardo DRS, in grado di compensare i rallentamenti indotti dalla pandemia.

La performance industriale, pur impattata nel semestre dagli effetti del COVID-19, comincia ad evidenziare i primi segnali di stabilizzazione anche a seguito delle iniziative messe in campo per garantire la piena operatività del business. La redditività risente anche del minor apporto delle JV e di un mix di attività caratterizzato da programmi in fase di sviluppo o in cui il Gruppo opera in qualità di Prime, a marginalità inferiore alla media ma fondamentali per il posizionamento attuale e futuro dei prodotti e delle tecnologie del Gruppo stesso.

Infine il flusso di cassa, oltre a risentire dell’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti nella prima parte dell’anno, risente di talune criticità manifestatesi principalmente nel secondo trimestre per effetto del COVID-19 che hanno comportato un incremento del circolante con conseguente assorbimento di cassa.

Dopo un solido inizio d’anno a livello commerciale e industriale, i risultati del primo semestre del 2020 risentono degli effetti del COVID-19 che ha condizionato la performance del Gruppo a partire dal mese di marzo. In particolare si sono registrati:

- rallentamenti delle attività produttive a seguito delle azioni poste in essere, in linea con le indicazioni Governative, per la tutela della salute dei lavoratori (revisione dei processi industriali e dell’organizzazione del lavoro per garantire il distanziamento sociale, sanificazione degli ambienti). Tali rallentamenti hanno determinato una riduzione delle ore produttive sviluppate con correlata minore efficienza, in particolare nei mesi di marzo ed aprile, con un progressivo recupero a partire dal mese di maggio. Seppur mitigata dai primi effetti degli interventi volti a recuperare livelli di produttività adeguati, nel semestre si è registrata una flessione media del 13% delle ore produttive rispetto alle attese, più marcata nelle realtà con maggiore incidenza di attività manifatturiere, quali quelle delle Divisioni Aerostrutture, Elicotteri e Velivoli

- minori avanzamenti sui programmi, in particolare nella componente europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, nei Velivoli ed in misura inferiore negli Elicotteri, a seguito dei rallentamenti sopra citati, delle restrizioni sugli spostamenti delle risorse e dell’impossibilità di accedere ai siti dei clienti, nonché della iniziale minore efficienza indotta dalla riconfigurazione di parte delle attività in modalità smart working
- primi effetti del calo della domanda nel mercato civile indotto dal severo rallentamento del settore del trasporto su scala mondiale, che sta impattando i produttori di aerei e conseguentemente condiziona i volumi produttivi delle aerostrutture, nonché le previsioni di vendita di elicotteri civili e velivoli ATR. Tale fenomeno, unitamente all’impossibilità da parte dei clienti di effettuare le fasi di test e accettazione delle macchine, ha comportato lo slittamento di consegne, in particolare relativamente ai velivoli ATR ed agli elicotteri civili ed inoltre un calo dei rate produttivi della Divisione Aerostrutture in particolare sui programmi B787 e ATR
- effetti alla data trascurabili sulla supply-chain, che rimane tuttavia un elemento di estrema attenzione

Come già evidenziato nei risultati al 31 marzo 2020, il Gruppo ha reagito prontamente al nuovo scenario mettendo in atto una serie di misure volte prioritariamente a garantire la piena tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori, allo stesso tempo preservando la continuità delle proprie produzioni. Da un punto di vista operativo le iniziative includono interventi volti a recuperare livelli di produttività adeguati mediante il progressivo incremento della presenza nei siti in condizioni di sicurezza. In parallelo il Gruppo sta effettuando una profonda revisione della propria base costi e del livello di investimenti riducendo o ritardando tutte le iniziative e le spese non strettamente necessarie o strategiche, conseguendo risparmi sui costi controllabili e sul costo del lavoro, al fine di mitigare gli effetti del COVID-19 sui risultati dell’anno.

Di seguito vengono esposte le principali variazioni che hanno caratterizzato l’andamento del Gruppo rispetto al precedente esercizio.

Ordini: pari a 6.104 milioni di euro, risultano sostanzialmente in linea con il primo semestre del 2019. In particolare, il significativo incremento degli Elicotteri (48%) è stato compensato dalla flessione registrata nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell’Aeronautica che avevano beneficiato, nel primo semestre del 2019, di importanti acquisizioni
Portafoglio Ordini: pari a 35.920 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni

  • Ordini: pari a 6.104 milioni di euro, risultano sostanzialmente in linea con il primo semestre del 2019. In particolare, il significativo incremento degli Elicotteri (48%) è stato compensato dalla flessione registrata nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell’Aeronautica che avevano beneficiato, nel primo semestre del 2019, di importanti acquisizioni
  • Portafoglio Ordini: pari a 35.920 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni
  • Ricavi: pari a 5.878 milioni di euro, risultano in linea con il primo semestre del 2019 (€ 5.962 mil), con una flessione degli Elicotteri principalmente riconducibile alle minori consegne attribuibili al citato effetto COVID-19, compensata dalla crescita dei volumi sul programma EFA Kuwait dei Velivoli e in Leonardo DRS
  • EBITA: pari a 292 milioni di euro (RoS del 5,0%) presenta, rispetto al primo semestre del 2019, un decremento pari a € 195 mil principalmente dovuto ai citati effetti legati al COVID-19
  • EBIT: pari a 227 milioni di euro presenta, rispetto ai primi sei mesi del 2019 (€ 462 mil), una riduzione pari a € 235 mil (-50,9%) dovuta principalmente al decremento dell’EBITA, alla rilevazione dei costi sostenuti per l’allineamento alle indicazioni Governative in materia di COVID-19 anche a tutela della salute dei lavoratori e per il supporto alle strutture Governative nella gestione dell’emergenza, oltre ad alcuni costi esterni sostenuti per l’impossibilità di cessare alcune specifiche prestazioni
  • Risultato netto ordinario: pari a 59 milioni di euro, risente, oltre che del peggioramento dell’EBITA, del maggiore impatto degli oneri finanziari, associati alle coperture su cambi
  • Risultato netto: pari a 60 milioni di euro, include gli effetti del business spaziale di Vitrociset, classificato nelle Discontinued Operations
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 1.889 milioni di euro (negativo per € 1.050 mil nel primo semestre del 2019). Detto andamento, pur confermando l’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti nella prima parte dell’anno, risente anche di talune criticità manifestatesi principalmente nel secondo trimestre per effetto del COVID-19, che hanno comportato un significativo incremento del circolante con conseguente assorbimento di cassa
  • Indebitamento Netto di Gruppo: pari a 5.074 milioni di euro, si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 2.847 mil), per effetto principalmente del negativo andamento del FOCF nonché per l’impatto sulla posizione finanziaria netta dei seguenti principali fenomeni:

o acquisizione di Kopter Group AG nel mese di aprile con un impatto sulla Posizione finanziaria netta di € 198 mil
o acquisizione di un’ulteriore quota di azioni in Avio nel mese di giugno per € 14 mil
o pagamento del dividendo nel mese di maggio per € 81 mil
o incremento di nuove operazioni di leasing per € 54 mil

Guidance 2020
L’emergenza COVID-19 sta producendo effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali del Gruppo, in un contesto globale di grave recessione economica ed elevata incertezza. Pur in tale contesto, Leonardo conferma la propria resilienza, fondata su un solido portafoglio ordini e sulla capacità di reagire prontamente al nuovo scenario, rimanendo confidente nei propri fondamentali di business.

In sintesi, si prevede che gli effetti del COVID-19 determinino un impatto sulla performance del 2020 – rispetto alle previsioni in assenza di COVID-19 – come di seguito riportato:

  • i rallentamenti nelle attività volte alla finalizzazione di trattative commerciali, essenzialmente a causa delle restrizioni sugli spostamenti, comportano lo slittamento nell’acquisizione di taluni ordini, in particolare per la componente export, con conseguente impatto sui volumi di produzione e margini correlati
  • il calo della domanda nel mercato civile, attesa perdurare ben oltre la fine d’anno, comporta una flessione dei nuovi ordinativi, dei ricavi e dei margini
  • i minori avanzamenti sui programmi, a seguito del perdurare dei rallentamenti delle attività produttive indotti dalle azioni poste in essere per la tutela della salute dei lavoratori, delle restrizioni sugli spostamenti e dell’impossibilità di accedere ai siti dei clienti, comportano un impatto sui ricavi del Gruppo e conseguentemente sui margini
  • la riduzione delle ore produttive sviluppate correlata alla minore presenza e minore efficienza, seppur mitigata dagli effetti degli interventi volti a recuperare livelli di produttività adeguati nella seconda parte dell’anno, comporta un minore assorbimento dei costi fissi con conseguente impatto sull’EBITA

Tali effetti si prevede siano in parte compensati dalle iniziative prontamente messe in atto dal Gruppo, che comportano, oltre al progressivo recupero di livelli di produttività adeguati, risparmi sui costi controllabili e sul costo del lavoro nonché una riduzione degli investimenti netti. Le azioni intraprese stanno proseguendo secondo il piano, e stanno generando gli effetti positivi pianificati.

Sulla base dell’andamento registrato a giugno e della revisione delle stime sui risultati della seconda metà dell’anno, in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive (o lockdown), Leonardo prevede per il 2020:
 Ordini per 12,5-13,5 miliardi di euro, stima che riflette da un lato il ridimensionamento della domanda sul mercato civile e taluni slittamenti di campagne export per gli effetti indotti dalla pandemia, dall’altro conferma importanti acquisizioni in ambito Governativo/Militare in particolare da clienti domestici

  • Ricavi per 13,2-14 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il 2019 pur incorporando gli effetti della citata flessione del mercato civile, che condiziona il livello di consegne di elicotteri ed i rate produttivi di Aerostrutture, e i minori volumi di attività sui programmi indotti dal COVID-19; ciò riflette l’aspettativa di una accelerazione delle attività nella seconda parte dell’anno e conferma la resilienza del Gruppo, che può contare su un solido Backlog e una prevalente esposizione al mercato militare/governativo
  • EBITA di 900-950 milioni di euro, che conferma la solidità dei fondamentali del business pur in un contesto particolarmente complesso, condizionato dai citati effetti indotti dal COVID-19 sui volumi di produzione, sulle consegne e sull’assorbimento dei costi fissi, in parte mitigati dai risparmi associati al contenimento dei costi controllabili e del costo del lavoro
  • Il Gruppo si prefigge l’obiettivo di perseguire un FOCF pari a zero, grazie ad una costante, ed oggi ancora più forte, attenzione al conseguimento delle milestones di fatturazione sui programmi e all’ottimizzazione del capitale circolante e dei livelli di investimento; ciò si prevede possa compensare i minori incassi associati allo slittamento di quote di fatturato e di consegne per effetto del COVID-19 nonché ai minori anticipi associati al ritardo nell’acquisizione di ordini export

Le stime per l’esercizio 2020, in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive, sono di seguito riepilogate:

 
Valori bilancio 2019
Outlook 2020 (**)
Ordini (€mld)
14.105
12.5 – 13.5
Ricavi (€mld)
13.784
13.2 – 14.0
EBITA (€m)
1,251
900 - 950
FOCF (€m)
241
heading to neutral
Indebitamento Netto di Gruppo (€mld)
2.847
ca. 3.3 (***)

(**) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,15 ed €/GBP a 0,88.
(***) Include un ulteriore effetto IFRS 16 (circa €mld. 0,1), l’acquisizione di Kopter (circa €mld. 0,2) e il pagamento di dividendi

 

Key Performance Indicators

Gruppo
(milioni di euro
)
6 mesi 2019
6 mesi 2020
Var.
Var.%
 
FY 2019
Ordini
6,145
6,104
(41)
(0.7%)
 
14,105
Portafoglio ordini 
36,321
35,920
(401)
(1.1%)
 
36,513
Ricavi 
5,962
5,878
(84)
(1.4%)
 
13,784
EBITDA(*)
755
543
(212)
(28.1%)
 
1,817
EBITA (**)
487
292
(195)
(40.0%)
 
1,251
ROS 
8.2%
5.0%
(3.2) p,p
 
 
9.1%
EBIT (***)
462
227
(235)
(50.9%)
 
1,153
EBIT Margin 
7.7%
3.9%
(3.8) p,p,
 
 
8.4%
Risultato netto ordinario
252
59
(193)
(76.6%)
 
722
Risultato netto
349
60
(289)
(82.8%)
 
822
Indebitamento netto di
Gruppo
4,098
5,074
976
23.8%
 
2,847
FOCF
(1,050)
(1,889)
(839)
(79.9%)
 
241
ROI
12.5%
6.5%
(6,0) p,p,
 
 
16.7%
ROE
10.9%
2.3%
(8.6) p,p,
 
 
14.7%
Organico
48,755
49,733
978
2.0%
 
49,530

(*) L’EBITDA è ottenuto depurando l’EBITA degli ammortamenti, delle svalutazioni (al netto di quelle classificate come "costi non
ricorrenti") e delle rettifiche di valore

(**) L’EBITA è ottenuto depurando l’EBIT dai seguenti elementi: eventuali impairment dell’avviamento; ammortamenti ed eventuali
impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell’ambito di operazioni di business combination; costi di
ristrutturazione, nell’ambito di piani definiti e rilevanti; altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibile, cioè, a eventi di particolare
significatività non riconducibili all’andamento ordinario dei business di riferimento

(***) L’EBIT è ottenuto aggiungendo al risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari la quota parte di competenza del Gruppo dei
risultati delle JV strategiche (GIE-ATR, MBDA, Thales Alenia Space e Telespazio)