Leonardo partner tecnologico per una mobilità più smart e più ecologica

24 ottobre 2022

Leonardo protagonista nella rivoluzione della mobilità intelligente, sostenibile e sicura con le sue Piattaforme ITS (Intelligent Transport Systems), la sicurezza fisica e cyber, i sistemi SCADA, le comunicazioni professionali e i sistemi on board.

Una delle priorità dell’Unione Europea, ribadita dal NextGenerationEU sono i trasporti sicuri, sostenibili e connessi. Una mobilità sostenibile è essenziale per realizzare gli obiettivi energetici e climatici della Ue e per avere città più smart. Intervenire nel trasporto pubblico è dunque un obiettivo primario per ridurre le emissioni inquinanti e garantire un servizio efficiente, affidabile e ben pianificato che offra un’alternativa valida ai mezzi di trasporto privati, insieme al concetto di Mobility-as-a-Service.

Per raggiungere questo traguardo la digitalizzazione costituisce il passaggio obbligato, mettendo a disposizione dati preziosi per ottimizzare l’efficienza e la qualità dei servizi. Ogni tecnologia destinata ai trasporti deve soddisfare però requisiti di cyber security più stringenti perché il crescente flusso di dati richiede maggiore protezione dai rischi di eventuali attacchi informatici. Per questo motivo molte amministrazioni e aziende di trasporto, italiane e internazionali, hanno scelto Leonardo come partner tecnologico in diversi progetti di transizione verso una mobilità più smart e più ecologica.

Genova, Milano, Roma, Cophenagen, Ryhad, Buenos Aires, Lima, Bangkok e Singapore sono solo alcune delle altre città che si avvalgono delle tecnologie dell’azienda guidata da Alessandro Profumo

Leonardo possiede una fra le più grandi reti Digital Mobile Radio implementate per il trasporto pubblico in Europa. Grazie all‘esperienza di Leonardo solo in Italia, vengono monitorati circa 115.000 eventi di sicurezza al secondo e gestiti oltre 1.800 allarmi al giorno.

Attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’azienda, è possibile infatti gestire flotte di mezzi di trasporto, monitorandone l’occupazione, il tragitto, l’impatto sul traffico, anche nell’ambito di un flusso più grande come quello dei pendolari verso le stazioni nelle ore di punta, integrando anche i dati sullo stato di salute – real time – della rete viaria.