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Francesco Cenci: quando l’innovazione tecnologica è parte del DNA

Un percorso, il suo, che vede strettamente connessi interessi tecnologici personali e aspirazioni professionali. Da una tesi condotta nel Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’allora Selenia, poi Leonardo, oggi Francesco Cenci, all’interno dell’unità organizzativa aziendale “Technology & Innovation”, coordina le attività di ricerca dei Leonardo Labs di via Tiburtina a Roma.

Ingegnere elettronico

Ingegnere elettronico

Nel gruppo dal 2009

Nel gruppo dal 2009

Elettronica

Elettronica

Roma

Roma

Fine anni ’80, laurea in ingegneria elettronica, una tesi sull’Intelligenza Artificiale (IA) cui fa seguito una borsa di studio presso Selenia - poco dopo confluita in Alenia, successivamente in Selex e infine in Leonardo - già all’epoca una tra le realtà tecnologicamente più innovative in Italia.

Appassionato fin da piccolo di tecnologia - “Ero il bambino dei “Perché?” del “Come funziona?” e ho avuto la fortuna di avere un nonno - un ingegnere mancato - che mi ha cresciuto educandomi a capire come rispondere alle mie domande.”

È così che ha inizio la storia professionale di Francesco Cenci, che oggi, nel sito Leonardo di via Tiburtina a Roma, coordina le attività di ricerca dei Leonardo Labs, oltre a promuovere il modello di Open Innovation e a occuparsi del monitoraggio dei programmi di finanza agevolata per l’area di business Elettronica.

Il suo è un percorso in cui si sono conciliate ambizioni professionali e interessi personali, permettendogli di cercare esperienze e realtà lavorative che potessero alimentare la sua passione per l’innovazione tecnologica. Racconta: “Fortunatamente in molti dei contesti lavorativi in cui mi sono trovato [NdR: riferendosi al suo passato nel Gruppo e agli 11 anni trascorsi in Ericsson] sono riuscito a far conoscere la mia passione per la tecnologia e l’innovazione che poi è stata spesso proficuamente utilizzata”.

È quanto accaduto in Leonardo, infatti, prendendo spunto dalle prime ricerche condotte da neoassunto sui temi dell’IA e delle reti neurali, nel 2018 ha partecipato al gruppo di lavoro IA, da cui poi ne è derivato il suo coinvolgimento negli allora nascenti Leonardo Labs.

I Labs sono una rete di 12 hub tecnologici, dedicati alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie di frontiera e breakthrough, interconnessa con università, politecnici, centri di ricerca e imprese partner, per alimentare un ecosistema dell’innovazione in costante evoluzione.

Tra i progetti condotti che vedono protagonisti anche talenti internazionali, Francesco con il suo team sta lavorando, ad esempio, alla “Super Resolution, ovvero la tecnica che utilizza il deep learning per aumentare la risoluzione di un’immagine o di un video che - nel caso di nostri prodotti - deve essere conforme con l’informazione ricevuta”. Di conseguenza, prosegue: “…i sistemi basati sull’IA che svilupperemo dovranno essere elaborati su tecniche verificabili (Trustworthy AI, Explainable AI)”.

Leonardo è per lui “un contesto dove si può vivere l’evoluzione tecnologica attraverso un contributo attivo” e lavorare in un ambiente così internazionale gli ha permesso di “ampliare la propria visione”, di viaggiare, di conoscere paesi e culture diversi, di confrontarsi con molti colleghi di ambiti e formazione differenti: “…ha fatto sì che potessi avere accesso a mondi irraggiungibili”.

Tra i programmi a cui Francesco Cenci è più legato c’è poi Leonardo 4.0, avviato nel 2017 grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (oggi Ministero dell’Istruzione e del Merito), tramite i fondi stanziati dall’Unione Europea, con Leonardo capofila, insieme all’Università degli Studi di Salerno, all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, a Digitalcomoedia e Youbiquo.

Il progetto, che ha l’obiettivo di supportare la digital transformation in ambito manifatturiero, per incrementare l’efficienza e la riduzione di tempi e costi di sviluppo dei prodotti, ha visto la realizzazione di una soluzione software orientata al paradigma Industry 4.0, e la sua relativa sperimentazione in Azienda. Ben 11 sono stati i siti produttivi di Leonardo coinvolti (per quattro aree tematiche differenti: Cyber Security, Elettronica, Aerostrutture, Elicotteri), dove si sono avviati progetti di digitalizzazione tramite l’uso di tecnologie “disruptive” (Big Data, IoT, Cloud Computing, IA, Mixed Reality). Francesco - per l’area di business di Elettronica - è stato il coordinatore delle attività che hanno interessato gli stabilimenti Leonardo di Lazio, Campania e Abruzzo.

Con la costante curiosità che lo caratterizza, negli ultimi anni, molti dei suoi interessi - soprattutto per ciò che riguarda lo sviluppo delle tecnologie hardware e software - da “hobby tecnologici” sono divenuti occasione di approfondimento e ricerca anche nell’ambito lavorativo.