Leonardo contribuisce all’innovazione del Sardinia Radio Telescope in Sardegna

Roma  24 febbraio 2021 14:30

  • Vitrociset si è aggiudicata due gare INAF per il potenziamento dell’SRT, integrerà i sistemi elettromeccanici al servizio dei ricevitori e fornirà un sistema metrologico
  • La collaborazione tra Vitrociset e INAF su SRT è stata avviata nel 2015 e si arricchisce oggi di ulteriori attività finalizzate a migliorarne le capacità scientifiche nel monitoraggio dei detriti spaziali
  • La Sardegna in prima linea per lo sviluppo di tecnologie e servizi strategici per lo spazio
  • Leonardo conferma le sue capacità a supporto della Space Situational Awareness, con tecnologie e competenze altamente complementari

Leonardo, attraverso la sua controllata Vitrociset, si è aggiudicata due gare per il potenziamento dell’infrastruttura del Sardinia Radio Telescope (SRT), gestito dall’Osservatorio Astronomico di Cagliari dell’Istituto Nazionale di AstroFisica (INAF).

A seguito di un finanziamento assegnato all’INAF dal Ministero dell’Università e Ricerca (MIUR) per il miglioramento delle capacità scientifiche dell’SRT e della sua infrastruttura, Vitrociset si occuperà dell’integrazione dei sistemi elettromeccanici al servizio dei ricevitori sull’SRT e fornirà di un sistema metrologico avanzato per l’SRT. Tale potenziamento consentirà di integrare e validare la nuova strumentazione scientifica, predisporre l’infrastruttura per gli sviluppi tecnologici e scientifici, razionalizzare le attività di manutenzione e gestire e migliorare l'affidabilità. I nuovi sviluppi permetteranno di ottenere una diminuzione del downtime del telescopio, aumentandone così la produzione scientifica.

Alto circa 70 metri, dal peso di oltre 3000 tonnellate e con una parabola (lo specchio primario) di diametro pari a 64 metri, l’SRT è un radiotelescopio con caratteristiche innovative per applicazioni radioastronomiche e spaziali fino a frequenze superiori ai 100 GHz, realizzato dall’INAF in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana. L’antenna parabolica, strumento dall’altissimo valore tecnologico, scruta il nostro cielo ininterrottamente alla ricerca e per lo studio di corpi celesti, sistemi planetari con pianeti simili alla terra, sistemi stellari, pulsar e oggetti o corpi dalla forte emissione radio (nuclei galattici attivi, radiogalassie, quasar, buchi neri), ma anche alla ricerca di forme di vita extraterrestri.

Vitrociset si è aggiudicata le gare grazie alla professionalità e all’esperienza maturata nella gestione pluriennale di infrastrutture critiche e nello sviluppo di sistemi e soluzioni volti a garantire i più alti standard di sicurezza e affidabilità. Nel corso degli anni, l’Azienda si è aggiudicata competizioni italiane e internazionali, garantendo un ritorno in termini di sviluppo del territorio, con investimenti in ricerca e sviluppo e nella formazione di personale altamente qualificato.

La collaborazione tra INAF e Vitrociset inizia nel 2015, con il ripristino funzionale del Sistema di Superficie Attiva (SSA) dello specchio primario dell’SRT e prosegue oggi con alcune ulteriori attività a supporto del Programma EUSST – (European Space Surveillance & Tracking) di monitoraggio dei detriti spaziali. Grazie ai sistemi installati in Sardegna dal 2017, che operano con l’antenna INAF della stazione di Medicina (Bologna), l’Italia è tra i primi Paesi al mondo per le capacità di tracciamento e monitoraggio, specialmente in occasione dei rientri di oggetti in atmosfera, potenzialmente pericolosi per la popolazione.

Leonardo conferma le sue capacità a supporto della sorveglianza dello spazio per garantire la sicurezza degli asset e delle operazioni in orbita, grazie alle tecnologie e competenze diversificate e altamente complementari presenti nel Gruppo, al servizio delle istituzioni, degli operatori e di tutti i cittadini.