European Defence Fund (EDF), Leonardo è il player europeo che ha ottenuto finanziamenti per il maggior numero di progetti

05 agosto 2022

Leonardo è il player europeo che si è aggiudicato il maggior numero di progetti di ricerca e sviluppo, 19 in totale (11 di sviluppo capacitivo e 8 di ricerca), nell’ambito dello European Defence Fund (EDF) WP-21.

EDF è lo strumento di punta della Commissione per promuovere la cooperazione in materia di difesa europea per progetti competitivi e collaborativi coprendo l’intero ciclo di ricerca e sviluppo.  Tale strumento sostiene, in particolare, progetti relativi a tecnologie ed equipaggiamenti di difesa all'avanguardia e interoperabili, promuovendo al contempo l'innovazione e incentivando la partecipazione delle PMI. 

Sono 1.2 miliardi di euro i fondi assegnati dall’UE, distribuiti tra 61 progetti approvati. L’azienda, in particolare, con il contributo significativo delle società controllate e partecipate dal gruppo e dei Leonardo Labs, si è aggiudicata finanziamenti per attività di ricerca e sviluppo in tutte le 12 categorie a cui ha partecipato, relative ai settori elettronica, velivoli, elicotteri, cyber security e spazio, mantenendo la leadership nel coordinamento del programma ARTURO (Advanced Radar Technology in eUROpe). I progetti a cui partecipa Leonardo si sono aggiudicati oltre il 50% dei fondi europei per il WP 21. 

L’Italia in questo contesto, con 36 progetti finanziati, si posiziona subito dopo Francia, Spagna e Germania, traguardando i 5 progetti a guida nazionale, risultato al quale Leonardo ha contribuito in maniera significativa. Le proposte complessive presentate, 142, hanno visto la partecipazione di 692 società ed enti appartenenti a 26 paesi europei, oltre alla Norvegia. Un numero consistente di progetti è correlato ad analoghe attività condotte nell’ambito della PESCO (Permanent Structured Cooperation) a testimonianza della coerenza nella pianificazione strategica europea. 

Il progetto "Advanced Radar Technology in eUROpe" (ARTURO) a guida Leonardo, fornirà soluzioni per soddisfare le future esigenze operative basate su un esteso uso delle tecnologie emergenti radar in Europa. Consoliderà lo stato dell'arte delle tecnologie, i concetti emergenti e le tendenze nel campo radaristico, l'analisi approfondita dei requisiti operativi e l'evoluzione attuale delle minacce e degli ambienti in vari paesi. Leonardo coordinerà un gruppo di 22 realtà a livello europeo, tra cui AIRBUS DEFENCE AND SPACE GMBH, Thales, Indra, Hensoldt, Saab e realtà italiane come l’università di Pavia. Il valore complessivo del progetto è di circa 20 mln euro per una durata di 36 mesi. 

Tra i programmi strategicamente più significativi, Leonardo si è affermata assieme ad Airbus (coordinatore) nell’ENGRT (EU Next Generation Rotorcraft Technologies). Si tratta di un consorzio di 24 partner europei con l’obiettivo di studiare i nuovi requisiti, le caratteristiche e le capacità chiave delle future tecnologie elicotteristiche in campo militare. Il progetto, con un finanziamento previsto di circa 40 milioni di euro e della durata di 42 mesi, riguarderà inoltre la valutazione delle alternative in termini di piattaforme e architetture e una serie di attività dimostrative in ambiente simulato mediante l’impiego di “gemelli virtuali”. A ciò bisogna aggiungere una roadmap di sviluppo sia per le tecnologie che per le attività di supporto e manutenzione. Tra le altre realtà italiane parte del consorzio ricordiamo MBDA Italia, Elettronica, AvioAero, il Politecnico di Milano e il CIRA.