Tappa in Israele per il roadshow del programma Business Innovation Factory (BIF) alla presenza del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani

13 marzo 2023

Alla presenza del Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, e del Ministro dell'innovazione, scienza e tecnologia di Israele, Ofir Akunis, si è concluso ieri a Tel Aviv il roadshow di presentazione della seconda call internazionale dell’acceleratore Business Innovation Factory (BIF) di Leonardo, dedicato alla selezione di start up ad alto potenziale innovativo.

La tappa israeliana del roadshow ha permesso al team di Leonardo di illustrare le caratteristiche del BIF ai candidati provenienti dalla cosiddetta “Startup Nation”. In Israele, infatti, si contano oltre 7mila startup, circa 430 fondi di Venture Capital operanti nell’ecosistema dell’innovazione, 100 acceleratori e 37 incubatori attivi. Nel settore dell’innovazione, il Paese ha saputo creare un ecosistema unico al mondo che contribuisce al 15,3% del PIL e alimenta il 54% dell’export.

Il roadshow ha riscosso ampio successo, con oltre 200 tra start up, venture capital e innovation hub che hanno partecipato alle cinque tappe - Napoli, Milano, Londra, Monaco e Tel Aviv - di presentazione. Il BIF è aperto a startup e spin-off universitari nazionali e internazionali, anche in fase di costituzione: “simulation and gamification” e “networking & cybersecurity” sono i verticali di interesse oggetto della seconda call dell’acceleratore. Per i candidati si apre ora la fase di selezione da parte del team dedicato di Leonardo che, con il supporto di LVenture Group, partner dell’iniziativa, porterà alla individuazione di una short list di start up in grado di accedere, da maggio, alla fase di accelerazione della durata di sei mesi.

La seconda edizione di BIF che, all’interno dell’ecosistema dell’innovazione italiano ha saputo distinguersi come centro d’eccellenza per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche ad alto potenziale, è parte del percorso triennale dell’acceleratore che punta a selezionare fino a dieci startup all’anno, per un totale di trenta, in grado di sviluppare soluzioni innovative per contribuire ad ampliare l’offerta di servizi digitali di Leonardo. La nascita dell’acceleratore si inserisce nell’approccio di Leonardo all’innovazione che si fonda, come indicato dal piano strategico di crescita Be Tomorrow 2030, su interazione e collaborazione tra diversi attori, interni ed esterni, per favorire la condivisione di idee e conoscenze, alimentando opportunità di sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche.

Alla prima edizione di BIF - focalizzata sui verticali servitization e autonomous systems – hanno partecipato oltre 170 candidati, dei quali il 41% provenienti dall'estero. L’analisi dei progetti da parte del team di Leonardo e di LVenture Group ha portato alla definizione di una short list composta da venti startup, all’interno della quale sono state scelte le dieci migliori startup ammesse al primo programma di accelerazione di BIF, durato cinque mesi e concluso, nell’ottobre 2022, con il demo day di presentazione dei risultati ottenuti dagli startupper.