TG EUREKA: Leonardo festeggia i giovani inventori

04 giugno 2021

L’edizione straordinaria di un TG per bambini, in diretta sul canale YouTube di Federmeccanica, lo scorso 28 maggio ha chiuso la nona edizione del progetto “Eureka!Funziona!”, la gara di costruzioni tecnologiche per giovani inventori che in nove anni ha coinvolto 96.000 bambini della scuola primaria in tutta Italia.

La partecipazione di Leonardo al progetto si inserisce nel quadro delle numerose iniziative che vedono l’azienda in prima linea sul fronte della promozione della cittadinanza scientifica, che è parte integrante della nostra strategia aziendale. Anche attraverso le relazioni con il sistema scolastico e la valorizzazione delle competenze STEM verso bambini e ragazzi, Leonardo intende, infatti, contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Nel corso del “TG Eureka”, l’evento di chiusura del progetto, il collegamento in diretta dell’Ing. Alessio Antonini, Responsabile dello stabilimento di Vergiate nella Divisione Elicotteri, ha permesso ai bambini di conoscere meglio Leonardo e offerto loro interessanti spunti di riflessione. La presentazione del ciclo di produzione degli elicotteri, dalla progettazione alle modalità di impiego, ha infatti consentito di approfondire l’importanza del lavoro di squadra nel raggiungimento di obiettivi comuni, tema ripreso dai bambini nel racconto delle esperienze di progettazione e realizzazione delle loro invenzioni.

Il progetto “Eureka!Funziona!”, attivo in Europa dal 2003, in Italia è stato promosso a livello nazionale da Federmeccanica in accordo con il Ministero dell’Istruzione e con la collaborazione di numerose Associazioni Territoriali di Confindustria. L’obiettivo è educare all’imprenditorialità: stimolare l'ingegno e sviluppare le competenze interdisciplinari di migliaia di bambini al terzo, quarto e quinto anno della scuola elementare.

Come ribadito da Federico Visentin, Presidente di Federmeccanica, “Eureka!Funziona!” ha “..l’ambizione di essere una prima palestra “culturale” dove, con grande semplicità e naturalezza, vengono abbattuti stereotipi e distinzioni di genere nei confronti delle materie scientifiche e della loro applicazione.