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Il programma LEAP e l’eccellenza della filiera Leonardo

I numeri, le risorse, il mercato e le tecnologie più avanzate della supply chain: sviluppo digitale, sicurezza e sostenibilità

Leonardo muove un ecosistema produttivo composto in Italia da oltre 4.000 aziende, delle quali oltre l’87% sono PMI, che occupa 126mila persone, generando 10,4 miliardi di euro di valore aggiunto (fra diretto, indiretto e indotto). Numeri che giustificano l’estrema attenzione che il gruppo, che in Italia conta oltre 31 mila addetti ed è presente con 55 insediamenti industriali, dedica alla gestione dei rapporti con i propri fornitori. In tale ottica, tre anni orsono è stato lanciato il programma LEAP2020Leonardo Empowering Advanced Partnerships, con cui Leonardo si è dotato di un nuovo modello di gestione e valorizzazione della propria catena di fornitura. Attraverso il LEAP, Leonardo sta svolgendo un ruolo di traino e acceleratore alla crescita delle PMI nell’ecosistema nazionale per creare con la filiera relazioni più solide e sostenibili. Grazie al programma, che è in costante aggiornamento, Leonardo diventa, di fatto, promotore e protagonista di una politica industriale in grado di sostenere competitività e sostenibilità della filiera del settore AD&S del Paese.

“Nel 2021 il Programma è evoluto affiancando agli obiettivi di performance operativa e competitività di costo, quelli di sostenibilità, nella convinzione che un business sostenibile debba generare valore per il cliente, per la società e per l’ambiente. Il passaggio in LEAP – Partnership for Sustainability, ha segnato l’innalzamento delle ambizioni verso la filiera per l’innovazione, la trasformazione digitale, la cyber security e la transizione green” spiega Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo. 

“Abbiamo voluto evidenziare questa evoluzione anche con una nuova veste grafica per il Programma LEAP, che sia in grado di rappresentare la nostra ambizione di realizzare, attraverso un approccio di partnership, un ecosistema industriale più innovativodigitale e sicuro, che abiliti una crescita sostenibile per noi e per la nostra filiera”, sottolinea Paolo Rostirolla, VP Supplier Sustainability & Development di Leonardo.

Sviluppo

Oltre centoventi sono i supplier italiani di Leonardo che, grazie al LEAP, hanno avuto accesso a progetti di miglioramento e sviluppo, come programmi di formazione manageriale e tecnico-specialistica, accordi di partnership commerciale di lungo periodo, convenzioni per il supporto finanziario e iniziative di sostegno al trasferimento tecnologico, alla trasformazione digitale e alla cyber-security.

E sono stati 67 i fornitori chiave di Leonardo, per un fatturato pari a 1,3 miliardi di euro e un totale di 7.500 dipendenti, che hanno partecipato al programma Elite-Leonardo Lounge, seguendo così un percorso di sviluppo rivolto a imprenditori e top manager delle aziende fornitrici per accelerarne la crescita, facilitando l’accesso ai capitali, al network e alle competenze chiave.

Crescita

Uno degli obiettivi che si prefigge il LEAP è quello di consolidare la filiera per renderla composta da imprese più solide, con un orizzonte stabile per investire, più capaci di innovare e competere a livello internazionale. Un dato sottolinea come il programma LEAP abbia apportato benefici al sistema Paese, contribuendo, tramite la crescita delle PMI e l’avvio processi di consolidamento, ad avere un tessuto composto da aziende sane e profittevoli.

Negli ultimi 36 mesi, si sono infatti registrate oltre 40 operazioni straordinarie tra i player della filiera; il 70% delle operazioni ha visto protagoniste aziende che partecipano alla Elite-Leonardo Lounge, con due fornitori - ALA e Civitanavi Systems - che si sono quotati in Borsa negli ultimi 12 mesi. Sul totale, il 40% delle operazioni hanno riguardato fornitori del settore meccanica, seguito dai cluster ingegneria ed equipaggiamenti, con circa il 20% ciascuna.

E dai risultati che emergono da uno studio condotto recentemente, utilizzando tecniche statistiche di “matching”, da un pool di Università italiane, le imprese coinvolte nel programma LEAP hanno registrato, una crescita sostanzialmente più alta rispetto a quei fornitori aventi simili caratteristiche e non coinvolti nel programma. Le prime, nel periodo 2017-2020, hanno fatto segnare una crescita nel loro fatturato del 20%, raddoppiato le immobilizzazioni immateriali e hanno evidenziato un incremento nel Margine Operativo Lordo del 50% circa, rispetto a quanto ottenuto dalle seconde. Ma non solo. Le aziende coinvolte mostrano anche una maggior propensione ad accrescere nell’innovazione, ad aprire la gestione dell’impresa a manager non direttamente legati alla proprietà e a utilizzare schemi di remunerazione dei dipendenti con una decisa componente premiale.

Sostenibilità

La spinta verso una maggiore attenzione alle tematiche di sostenibilità è stata implementata in tutte le fasi della collaborazione con i fornitori: dai requisiti di prequalifica e qualifica ai criteri di selezione nelle gare, dai Terms & Conditions contrattuali agli assessment dedicati al miglioramento continuo dei fornitori chiave, con una intensità del livello di “trascinamento” di Leonardo differenziata rispetto al ruolo che il fornitore ha nella filiera.

E per comprendere al meglio le prestazioni dei fornitori, è stato introdotto il modello valutativo LEADS (Leonardo Assessment and Development for Sustainability). Performance, capability e sostenibilità sono state integrate nel nuovo tool unico di valutazione e miglioramento continuo: sono aumentate così le aspettative, nei confronti di quelle aziende che intendono stabilire una partnership e costruire con Leonardo un ecosistema competitivo, innovativo e sostenibile.

Oltre 500 fornitori chiave sono stati valutati nel 2021 sull’asse Sostenibilità ESG, identificando i punti di forza e le aree di miglioramento della filiera. Sulla base dei risultati Leonardo ha pubblicato il Manifesto per la Sostenibilità della Supply Chain, che affronta tre tematiche principali, fortemente in linea con le direttrici di sviluppo dell’Italia: trasformazione digitale, Cyber Security, People & Planet, declinate in 18 progettualità concrete, con milestone progressive e misurabili, per sostenere ed accelerare la trasformazione della filiera di fornitura di Leonardo.

Gli obiettivi nello sviluppo della catena sostenibile traguardano il 2022 per gestire oltre il 75% del valore ordinato dalle divisioni di Leonardo attraverso piattaforme di digital collaboration. E guardano al 2023 per la sensibilizzazione e formazione su SDG e strumenti di supporto per il reporting a oltre l’80% dei fornitori chiave, ossia oltre 500 fornitori. Ma non solo: la totalità dei fornitori partner LEAP dovrà dotarsi di target e piani definiti sui temi di green energy, riduzione emissioni di CO2, riciclo rifiuti, consumo acqua.

Eccellenze

A fronte di tale impegno, Leonardo riceve dalla propria supply chain servizi e prodotti ad alto valore aggiunto, necessari per fronteggiare un periodo contraddistinto da una necessità, senza precedenti, di accelerare nell'innovazione di prodotti e processi e nell'introduzione di nuove tecnologie lungo la catena del valore. Si tratta di campioni tricolori, spesso PMI, uniti da un minimo denominatore comune: ricercare la continua innovazione tecnologica e premere sull’acceleratore nello sviluppo del digitale. Nella prima edizione dei Leonardo Suppliers Awards, tenutasi lo scorso dicembre, sono stati assegnati venti premi a quei fornitori italiani che si sono distinti per l’eccellenza nella performance e nella sostenibilità.

Tra le eccellenze riconosciute, si va dalle soluzioni in ambito ingegneristico, come quelle fornite dalla T.P.S. e quelle implementate dalla TXT E-solutions. Passando al segmento degli equipaggiamenti, quelli realizzati dalla Logic e, passando poi al settore dell’elettronica, al contributo della Marini Impianti Industriali. Sono esempi di singoli tasselli che contribuiscono alla conservazione ed espansione di un mosaico fatto di prodotti che Leonardo commercializza in oltre 150 Paesi al mondo e che alimentano un portafoglio ordini che si attesta, a fine 2021, sui 35,5 miliardi di euro, assicurando una copertura in termini di produzione equivalente a circa 2,5 anni.

A livello globale, ammonta a 9,2 miliardi di euro il valore complessivo degli acquisti di beni e servizi di Leonardo con una incidenza sui ricavi del Gruppo pari al 65% e con l’81% degli acquisti relativi ai quattro mercati domestici, muovendo una filiera composta da oltre 6.700 PMI.