Economia circolare

Rafforzare il modello di business in chiave sostenibile è uno dei temi al centro della strategia di Leonardo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e con quelli del Green Deal europeo.

La transizione verso un modello economico circolare, volto a ridurre l’utilizzo delle materie prime e gli impatti sull’ambiente è parte integrante della strategia e dei progetti del Piano di sostenibilità di Leonardo e prevede un approccio trasformativo su tutta la catena del valore.  Per Leonardo i fattori abilitanti di questo modello sono la tecnologia e l’innovazione.

La strategia di circolarità di Leonardo si focalizza principalmente su quattro linee di indirizzo interconnesse fra loro:

  • ottimizzazione dell’impiego e della scelta dei materiali fin dalla progettazione, per esempio attraverso l’ecodesign
  • utilizzo di piattaforme digitali per la dematerializzazione e virtualizzazione delle soluzioni offerte al cliente
  • estensione della vita utile dei prodotti attraverso l'impiego di modelli previsionali che consentono l'ottimizzazione dei cicli manutentivi
  • promozione del riciclo e riuso dei materiali, con l’obiettivo di ridurre del 10% entro il 2025 il livello dei rifiuti prodotti

Attraverso la creazione di un ecosistema circolare Leonardo porta avanti iniziative che contribuiscono a rafforzare la competitività dell’azienda nel lungo termine e il legame con la propria filiera, incidendo in maniera integrata sulle performance economiche, sociali e ambientali.

 

Digital Twin e additive manufacturing

Primario fattore abilitante della transizione di Leonardo  verso un modello circolare è la digitalizzazione. Il ricorso al Digital Twin, consente, ad esempio, di ridurre l’uso di risorse nella prototipazione, nei test e training sui prodotti sviluppati, e di ristrutturare i cicli produttivi. Attraverso l’additive manufacturing è possibile ridurre gli sprechi durante il processo produttivo, mentre il ricorso alla manutenzione predittiva consente di estendere la vita utile del prodotto.
 

Lo studio sui materiali

L’impegno verso un modello circolare è legato anche alla continua attività di ricerca e studio su nuovi materiali, per favorirne il riuso e per limitarne lo smaltimento. Leonardo, in collaborazione con Solvay, azienda belga che opera nel settore chimico, ha avviato un Joint-Lab, dedicato allo sviluppo di nuovi materiali compositi e processi di produzione, fondamentali per il futuro dell’industria aerospaziale. a riguardo, vengono sviluppate attività per implementare la circolarità dei materiali compositi aeronautici e per testare gli “engineered materials”, materiali compositi a matrice termoplastica, facilmente riciclabili, che hanno l’obiettivo di migliorare le proprietà del prodotto, estenderne il ciclo di vita e aumentare l'efficienza della linea produttiva, riducendone gli impatti ambientali.

Un nuovo framework per il riciclo dei materiali compositi

Forte del rapporto con la propria filiera e grazie al contributo di partner tecnologici e associazioni internazionali, Leonardo sta sviluppando un nuovo processo per il riciclo delle carboresine, materiali difficili da reperire per via delle loro caratteristiche chimico- fisiche, ma largamente impiegato in aeronautica.

In quest’ottica si inserisce anche il “New Materials and Circular Economy Accelerator" - un think thank avviato da Leonardo con CSR Europe e altre primarie società, associazioni e università internazionali - finalizzato a sviluppare un nuovo framework sulla circolarità dei materiali compositi. Il think tank riflette l’approccio collaborativo alla base del modello di economia circolare che il Gruppo intende implementare.

In occasione dell’European SDG Summit 2022 è stato presentato il Blueprint “Creating a sustainable and competitive economy for the European composites industry”. Il paper, realizzato da Leonardo e CSR Europe con il supporto di Bax & Company, approfondisce le potenzialità dei compositi in ottica circolare nei vari settori di riferimento, tra cui quello aerospaziale, e fa il punto sulle prospettive di sviluppo e di impiego di questi materiali per la transizione industriale green.

leggi il Blueprint

Partnership strategiche

Un approccio strutturato alla circolarità deve tener conto di tutta la filiera: le partnership con altre aziende, con clienti e fornitori sono elementi fondamentali per creare circoli virtuosi, con l’obiettivo finale di salvaguardare le risorse del Pianeta. Leonardo, in questa prospettiva, ha avviato una partnership strategica con Enel X. L’accordo, frutto di un più ampio programma di collaborazione tra le due aziende, intende efficientare l’utilizzo di energia su scala nazionale. Secondo logiche di “demand-response” l’energia non assorbita dalle attività di produzione degli stabilimenti di Leonardo verrà immessa, su richiesta, nella rete elettrica nazionale.


Circolarità “sociale”

Il recupero delle eccedenze alimentari dei principali stabilimenti italiani del Gruppo a favore di organizzazioni no profit è un esempio dell’impegno dell’Azienda nello sviluppo di modelli circolari, a beneficio dei propri territori di riferimento. Attraverso il Programma Mense Responsabili, in partnership con la Fondazione Banco Alimentare Onlus e con i fornitori dei servizi mensa, nel 2021 sono state raccolte nelle mense di Leonardo circa 114.000 porzioni di cibo, oltre a prodotti da forno, frutta e verdura, per un valore totale di circa 230.000 euro (circa 3 milioni di euro dall’inizio del Programma nel 2013). Nel 2021, per la prima volta, l’accordo con la Fondazione Banco Alimentare Onlus è stato inoltre esteso in Italia a tutte le 37 mense del Gruppo. Leonardo ha infine sostenuto il suo impegno con la Fondazione Banco Alimentare promuovendo la “Colletta alimentare nazionale” che, nel 2021, come per l’anno precedente, è stata dematerializzata, consentendo l’acquisto online o presso i supermercati aderenti all’iniziativa.