Roma 31 luglio 2012 00:00
Risultati finanziari (**)
- Ordini: 4,2 miliardi di euro nel secondo trimestre (+13%); 7,7 miliardi di euro nel semestre (+7%)
- Portafoglio ordini: 46,1 miliardi di euro nel semestre, pari a circa 2,5 anni di produzione equivalente
- Ricavi: 4,3 miliardi di euro nel secondo trimestre (-3%); 8 miliardi di euro nel semestre (-2%)
- Ebita: 285 milioni di euro nel secondo trimestre (+33%); 459 milioni di euro nel semestre (+10%)
- Risultato netto: 44 milioni di euro nel secondo trimestre, in crescita rispetto ai 6 milioni del secondo trimestre 2011 (al netto della plusvalenza di 443 milioni derivante dalla vendita del 45% di Ansaldo Energia); 70 milioni di euro nel semestre, in crescita rispetto ai 13 milioni del primo semestre 2011 (al netto della citata plusvalenza)
- Free Operating Cash Flow: negativo per 70 milioni di euro nel secondo trimestre (-181 milioni nel secondo trimestre 2011); negativo per 1,208 miliardi di euro nel semestre (-1,184 miliardi nel primo semestre 2011)
- Indebitamento finanziario netto: 4,656 miliardi di euro al 30 giugno 2012 (+11%)
Il Free Operating Cash Flow e l’indebitamento finanziario netto sono influenzati dal tradizionale andamento stagionale dei risultati del Gruppo, che vede il rapporto tra incassi e pagamenti commerciali particolarmente sbilanciato a favore di questi ultimi nella prima parte dell’esercizio
- Dipendenti: 68.813 al 30 giugno 2012, in flessione rispetto ai 70.474 al 31 dicembre 2011
- Ricerca & Sviluppo: 943 milioni di euro nel semestre (+7%)
(*) I dati riportati sono unaudited.
(**) Variazioni espresse a parità di perimetro aziendale, ovvero considerando il deconsolidamento del 45% di Ansaldo Energia (ceduto a giugno 2011).
Highlights
- Settori strategici evidenziano una buona performance: prosegue ottimo andamento degli elicotteri; recupero incoraggiante dell’aeronautica; ristrutturazione dell’elettronica per la difesa e sicurezza procede nei tempi previsti
- Management ben focalizzato sull’esecuzione del piano industriale al fine di costruire un Gruppo più focalizzato, coeso e competitivo, con performance economico-finanziarie sostenibili nel medio-lungo termine
- Management fiducioso di conseguire gli obiettivi prefissati, pur nella consapevolezza delle difficoltà e dell’incertezza dello scenario di riferimento
Previsioni per il 2012
In considerazione dei risultati ottenuti dal Gruppo al 30 giugno 2012 e del rispetto delle tappe relative sia ai piani di competitività, efficientamento e ristrutturazione, sia all’implementazione delle azioni volte ad affrontare i temi di natura strategica, si confermano le previsioni per l’intero esercizio 2012 formulate in sede di predisposizione del bilancio 2011.
- Ricavi: 16,9/17,3 miliardi di euro
- Ebita: circa 1,1 miliardi di euro
- Free Operating Cash Flow: positivo
Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore delegato di Finmeccanica, ha commentato:
“I risultati del primo semestre, e in particolare quelli del secondo trimestre, evidenziano un incoraggiante miglioramento dei principali indicatori e un recupero di redditività, segno che il piano di ristrutturazione e di efficientamento sta procedendo nei tempi e nei modi previsti. Nonostante un contesto nazionale ed internazionale caratterizzato da una perdurante notevole incertezza, Finmeccanica è fiduciosa di rispettare gli obiettivi per il 2012 resi noti a marzo. Il 2012 resta, tuttavia, un anno di delicata transizione nell'ambito di un percorso di rilancio impegnativo e di non breve durata".
Quadro di sintesi
Il Gruppo Finmeccanica ha conseguito, al 30 giugno 2012, risultati migliori rispetto a quelli dell'analogo periodo dell’esercizio 2011 e in linea con il budget 2012 relativo al primo semestre. Anche se i risultati consolidati del primo semestre del Gruppo sono limitatamente rappresentativi dell’andamento dell’intero esercizio (in quanto è nel secondo semestre che si concentra più della metà dell’attività),va comunque evidenziato che nel secondo trimestre 2012 si è registrato un incremento dei benefici derivanti dai piani di riorganizzazione e riassetto rispetto al primo trimestre dell’esercizio in corso.
Il primo semestre del 2012 è stato influenzato da una pluralità di fenomeni che avranno ripercussioni sull’andamento dell’intero esercizio 2012. In particolare: la contrazione nei mercati di riferimento del Gruppo (Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America) dei budget di investimento in sistemi militari e per la sicurezza che hanno subito, dal 2010, un deciso rallentamento; il conseguente incremento dell’attenzione da parte dei clienti alla relazione tra prestazioni di prodotti e sostenibilità del loro costo; lo spostamento della domanda verso Paesi emergenti, con un’accesa competizione tra le imprese fornitrici e con conseguenti intense pressioni sui prezzi. Infine, il prolungarsi e l’aggravarsi della recessione nell’area Euro, che rende più complesse (ma, al tempo stesso, inderogabili) iniziative di ristrutturazione e incrementa l’importanza della stabilità delle strutture finanziarie delle imprese.
Le iniziative intraprese da Finmeccanica già nel corso del 2011 hanno permesso al Gruppo di affrontare problemi relativi all’efficienza industriale e alla complessità e onerosità delle strutture societarie attraverso la predisposizione e l’avvio di profondi e dettagliati piani di competitività, efficientamento e ristrutturazione industriale in ogni singola azienda (con indicazione di azioni, costi e benefici, tempi, vincoli e condizioni di esecuzione), con benefici attesi nel 2013 per oltre 440 milioni di euro.
Le attività di indirizzo e monitoraggio sviluppate nel periodo in esame dalla Capogruppo (congiuntamente al recupero dei principali indicatori di produttività delle aziende) stanno confermando che le azioni conseguenti a tali piani sono in linea con i tempi previsti sotto il profilo dell’avanzamento fisico e che l’evoluzione degli aggregati economico-finanziari è in linea con gli obiettivi quantitativi in termini di benefici complessivi. Tali risultati appaiono significativi già nel periodo in esame nelle attività dell’Aerospazio e Difesa. Al 30 giugno 2012, sotto il profilo economico-finanziario, gli effetti di tali benefici sono ancora limitati in quanto la loro crescita progressiva, in alcuni casi come gli acquisti e i costi controllabili, è fortemente connessa ai volumi dei ricavi.