Leonardo illumina la Notte Europea dei Ricercatori, laboratori didattici e incontri per un viaggio nell'alta tecnologia

Leonardo partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori, l'iniziativa promossa dalla Commissione Europea e dedicata al mondo della scienza e della ricerca che, il prossimo 28 settembre, coinvolgerà un vasto pubblico di visitatori in più di cento città italiane

Roma  25 settembre 2018 18:00

  • La partecipazione all’iniziativa è un’occasione per far conoscere al pubblico il ruolo di Leonardo come motore di innovazione 
  • La manifestazione si inserisce nelle attività dell’Azienda per la diffusione della cittadinanza scientifica
  • Nell’area del CNR di Tor Vergata a Roma, Leonardo presenta un laboratorio di fisica quantistica dedicato ai giovanissimi, oltre a tecnologie immersive di realtà virtuale e un focus sulla gestione dei dati satellitari per l’Osservazione della Terra
  • Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, l’Azienda partecipa all’evento  “Open Night | A tu per tu con la ricerca”, con un approfondimento sulla missione ExoMars2020, che andrà a caccia di segni di vita nel sottosuolo del Pianeta Rosso

Leonardo partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori, l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea e dedicata al mondo della scienza e della ricerca che, il prossimo 28 settembre, coinvolgerà un vasto pubblico di visitatori in più di cento città italiane. La manifestazione, che prevede l’accesso gratuito al pubblico nelle strutture di ricerca, propone tantissimi eventi per tutti, anche per i più piccoli. Per Leonardo la ricerca scientifica è un elemento centrale di crescita e la collaborazione con università, istituti ed enti di ricerca rappresenta uno strumento fondamentale nella strategia di Open Innovation dell’Azienda che nel 2017 ha investito 1,5 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo, pari a oltre il 13% dei ricavi. L’iniziativa si inserisce, inoltre, nelle attività di Leonardo volte alla diffusione della cittadinanza scientifica e la promozione, tra le nuove generazioni, di temi e percorsi orientati alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Maths).

Molti gli appuntamenti a cui i dipendenti di Leonardo prenderanno parte per promuovere la cultura dell’innovazione e mostrare al pubblico tecnologie e prodotti all’avanguardia.

A Roma, all’interno dell’area del CNR di Tor Vergata, saranno tre i laboratori di Leonardo aperti al pubblico che potrà sperimentare gli straordinari aspetti della Fisica Quantistica e il suo utilizzo nelle comunicazioni sicure, nella sensoristica e nel calcolo. Verranno mostrati i primi prototipi di circuiti di luce neuromorfici, in grado di replicare, nel prossimo futuro, il funzionamento del cervello umano. Esperimenti interferometrici riveleranno la struttura dei vortici ottici, un nuovo alfabeto di comunicazione, mentre con l’esperimento interattivo “007 QUANTUM”, bambini e ragazzi  giocheranno alle “spie quantistiche”, utilizzando la luce per generare chiavi crittografiche per messaggi segreti. Nello stesso padiglione sarà visibile il sistema MORPHEUS-XR, che consente al visitatore di vivere un’esperienza immersiva in un ambiente di lavoro riprodotto virtualmente. Con il supporto di Telespazio ed e-Geos sarà possibile, inoltre, approfondire il tema dell’utilizzo dei dati satellitari di Osservazione della Terra nella gestione del territorio, delle risorse naturali e delle attività umane. Partendo dai risultati di un progetto realizzato per la Commissione Europea, sarà poi sottolineata l’importanza delle previsioni di eventi meteorologici che avvengono nello Spazio, come eruzioni o tempeste solari, che potrebbero mettere a rischio il funzionamento e la sicurezza di mezzi - gli aerei ad esempio - e infrastrutture critiche che utilizzano sistemi di posizionamento satellitare.

A Milano, Leonardo sarà presente al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia all’evento “Open Night | A tu per tu con la ricerca”. Protagonista della serata sarà ancora una volta Marte, con la missione ExoMars 2020, la sonda europea che andrà a caccia di segni di vita nel sottosuolo del Pianeta Rosso. Un prototipo della trivella, prodotta da Leonardo e utilizzata per perforare il suolo marziano nel corso della missione, è stata donata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, dove è stabilmente esposta.