CLEOS, la piattaforma rivoluzionaria nella geo-informazione. Ne parliamo con il CEO di e-Geos

12 novembre 2020

L’osservazione della terra e la raccolta dei dati, la geoinformazione, ha assunto negli anni un ruolo sempre più rilevante, sviluppatosi ancora di più a seguito della pandemia. L’acquisizione e, soprattutto, l’utilizzo di questo tipo di informazioni, può quindi rivelarsi un fattore vincente per istituzioni ed aziende. Questo processo ha avuto una notevole accelerazione grazie allo sviluppo del cloud computing e all’implementazione dei big data. e-Geos la società del gruppo Leonardo (80% Telespazio e 20% ASI) ha da poco lanciato CLEOS, la piattaforma di marketing digitale dedicata a piccole e medie imprese e start up. 
Ne parliamo con Paolo Minciacchi, Amministratore Delegato di e-GEOS e Responsabile della LOB Geoinformation di Telespazio.
 

Dottor Minciacchi perché avete pensato a CLEOS e cosa fa questa piattaforma? 
Il 23 settembre scorso abbiamo organizzato un evento intercontinentale per presentare CLEOS e abbiamo coinvolto un network di partner internazionali, dall’Australia, nord e sud America ed ovviamente Europa ed Estremo Oriente. Definire CLEOS la ‘piattaforma delle piattaforme’ è un’idea nata qualche anno fa con l’obiettivo di rendere la Space Economy sempre più accessibile in maniera semplice e intuitiva ai servizi forniti da e-Geos e da tutte le realtà che fanno parte del gruppo Telespazio. Con CLEOS si possono mettere a fattor comune tutte le nostre competenze, i servizi e i dati archiviati nel corso degli anni - dati satellitari in questo caso ma anche di altre fonti - per fornirne l’accesso a utenti professionali, accademie, istituzioni e PMI in una modalità “easy” come quella di uno shop online. Uno strumento ancora più prezioso in un momento come quello che stiamo affrontando a livello mondiale a causa della pandemia che limita i contatti interpersonali con utenti, associazioni, mondo della ricerca e delle istituzioni. 
 

Perché CLEOS è una rivoluzione nel settore della geoinformazione?
Quando parliamo di CLEOS come piattaforma delle piattaforme è perché negli anni abbiamo identificato e costruito una serie di servizi verticali che consentono di soddisfare esigenze sia istituzionali che del mercato. Faccio alcuni esempi: abbiamo servizi che consentono il monitoraggio del territorio, delle infrastrutture, per l’agricoltura e la precision farming, servizi che monitorano l’ambiente marino o collegati all’Intelligence. Il nostro obiettivo è di rendere questi servizi disponibili in modo immediato. La rivoluzione deriva dallo sviluppo tecnologico che nel nostro settore consente di avere a disposizione una quantità di dati elevatissima. Siamo ormai entrati nel mondo dell’intelligenza artificiale che permette ai data analyst di lavorare su grandi quantità di dati per produrre report molto specifici. Da tempo stiamo infatti notando che la richiesta si sta spostando sempre di più dall’immagine al report, cioè alla capacità di estrarre un’informazione mirata, destinata a soddisfare la reale richiesta. Siamo in una fase rivoluzionaria, in cui gli strumenti e la tecnologia consentono di ottenere in modo più accessibile - ma estremamente più mirato - le informazioni. Con CLEOS siamo entrati nel mondo del big data analytics e dell’Intelligenza Artificiale, il trend più importante e più difficile del mercato della geoinformazione dei prossimi anni.


Quali vantaggi e servizi offre la piattaforma CLEOS a utenti e sviluppatori?
C’è una doppia valenza: CLEOS è un veicolo commerciale che tramite le nuove tecnologie raggiunge migliaia di utenti, contemporaneamente e in tutto il mondo. CLEOS consente a chi è interessato di entrare e registrarsi, e di fare acquisti di dati e servizi online: questo significa arrivare a settori di mercato prima difficilmente raggiungibili. Il secondo aspetto importante è che oggi c’è la tendenza sempre più evidente ad avere investimenti privati - e non solo istituzionali - nel settore della geoinformazione. L’informazione comincia quindi a diventare pervasiva e, nel momento in cui si ha a disposizione una piattaforma aperta, si può riempirla di contenuti allargando la base delle informazioni disponibili e di conseguenza facendo crescere il mercato. In sostanza, la grande mole di dati è aggregata e filtrata tramite algoritmi specifici e, grazie a tecnologie avanzate, resi disponibili in maniera più semplice e ampia rispetto al passato.


Perché CLEOS è una piattaforma aperta? 
CLEOS ha un’architettura aperta per due diverse ragioni. La prima è la capacità di raccogliere tecnologie, applicazioni e contenuti di terze parti. Ad esempio alcune PMI italiane specializzate nell’informazione sul clima potrebbero federarsi in CLEOS per crescere e avere accesso a un mercato internazionale altrimenti difficile da raggiungere. Stessa cosa può accadere anche per un’istituzione accademica o di ricerca. L’altra ragione riguarda i contenuti: oltre a quelli di cui noi siamo distributori esclusivi, come COSMO-SkyMed, possono essere resi accessibili sulla nostra piattaforma tramite accordi di distribuzione anche contenuti e immagini di altri operatori. Inoltre CLEOS è realizzata con tecnologie che consentono di integrare altre piattaforme sviluppate da altri operatori.