India: l’ATR 72 GdF in prima linea nel supporto all’emergenza sanitaria

18 maggio 2021

L’ATR 72 della Guardia di Finanza è partito la scorsa settimana dall’aeroporto di Pratica di Mare alla volta dell’India fortemente colpita in questi giorni dall’emergenza pandemica. A bordo del velivolo di Leonardo un nuovo carico di aiuti e materiali per il sistema sanitario locale tra cui 30 concentratori di ossigeno, donati dalla Vitalaire Spa per il tramite di Regione Veneto, 2 ecografi del Dipartimento della Protezione civile nelle disponibilità della Regione Lombardia, 2 ventilatori polmonari messi a disposizione dall’ENI e 212 mila mascherine donate dalla Hope ONLUS. 

Oltre al traporto di questo materiale, l’ATR 72 è stato utilizzato per riportare in Italia il team che dallo scorso 3 maggio ha lavorato a supporto dei medici locali presso l’ITBP Hospital di Greater Noida. Composto dal personale del gruppo Maxiemergenza 118 della Regione Piemonte, da un medico della Regione Lombardia e da una rappresentante del Ministero della Salute questo team è riuscito in brevissimo tempo, grazie anche al supporto dell’Ambasciata italiana di Nuova Delhi, a rendere operativo il macchinario per la produzione di ossigeno donato dalla Regione Piemonte e a fornire assistenza mirata ai connazionali risultati positivi.
 

Foto: Guardia di Finanza

 

L’ATR 72 per la Guardia di Finanza

L’ATR 72MP di Leonardo è parte nel dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza, nell’ambito dei molteplici ruoli assegnati al Corpo dall’assetto normativo vigente. La Guardia di Finanza è l’unica Forza di Polizia a competenza generale in grado di esercitare una incisiva e costante attività di vigilanza lungo tutto lo sviluppo costiero nazionale e in acque internazionali, espletata anche grazie alle avanzate dotazioni tecnologiche installate sui propri mezzi aerei. 

Peculiari funzionalità di ultimissima generazione installate per la prima volta sull’ATR 72MP supportano specifiche attività di sorveglianza affidate alla Guardia di Finanza. L’ATR 72MP opera in missioni di pattugliamento aeromarittimo e ricerca, utilizzando i sensori di bordo per individuare e identificare, anche in maniera discreta, obiettivi sensibili, monitorarne i comportamenti, acquisire fonti di prova, guidare l’intervento di unità navali e di pattuglie a terra.  

L’ATR 72MP - già in servizio con le Forze Armate italiane in una versione militare denominata P-72A - è equipaggiato con il sistema di missione modulare Leonardo ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance). L’ATOS gestisce l’ampio spettro di sensori del velivolo, combinando le informazioni ricevute in una situazione tattica complessiva e presentando i risultati agli operatori del sistema di missione nel formato più adatto, fornendo un eccellente e costantemente aggiornato scenario della situazione. 

Grazie alla sua derivazione commerciale, l’ATR 72MP può garantire al suo equipaggio un livello di ergonomia che ne incrementa l’efficienza e l’efficacia durante le missioni di pattugliamento marittimo, di ricerca e identificazione, missioni SAR (ricerca e soccorso), lotta al narcotraffico, pirateria, contrabbando e nella protezione delle acque territoriali, che possono durare tipicamente anche più di 8 ore.

 

Foto: Luca Nicolotti