“Interior Space”, i 25 scatti di Paolo Nespoli dalla ISS

Una mostra racconto di tecnologia e umanità sostenuta da Leonardo

27 novembre 2020

Una mostra eccezionale, ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, realizzata con il sostegno di Leonardo: 25 scatti unici dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS – International Space Station), esposta alla Galleria del Cembalo (Palazzo Borghese) a Roma, fino al 31 gennaio 2021, per celebrare i 20 anni dell’abitazione umana continuativa sull’ISS. Il titolo è “Interior Space. A Visual Exploration of the International Space Station” e le fotografie sono tutte dell’astronauta italiano dell’ESA, Paolo Nespoli. Una prima nazionale, con gli scatti scelti tra i 500mila realizzati.

Il progetto nasce in collaborazione con il fotografo americano Roland Miller che ha documentato a terra i vari centri americani della NASA, e mostra l’interno della ISS, nelle parti tecniche ma anche il lato artistico e soprattutto i segni della presenza dell’essere umano: i guanti, gli adesivi, il metro che serve per misurare l’altezza che cambia una volta che si va sulla ISS.

Leonardo, attraverso la joint venture Thales Alenia Space, è stata fortemente impegnata nella realizzazione di elementi chiave della stazione come i moduli MPLM, i Nodi 2 e 3, il laboratorio europeo Columbus, i moduli ATV, la Cupola, che permette agli astronauti di vedere direttamente fuori dalla ISS, e i moduli PCM (Pressurized Cargo Modules), integrati al Cygnus, il veicolo spaziale da rifornimento. Alle attività per la ISS hanno anche contribuito la Divisione Elettronica e Telespazio.

Tornando alla mostra, mentre le foto di Nespoli fermano il tempo della ISS, le agenzie spaziali e le industrie stanno già pensando a quello che sarà dopo. Anche l’Italia, grande protagonista progettuale e industriale dei primi venti anni della Stazione Spaziale Internazionale, guarda avanti con l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, che celebrando quello che può essere considerato il più grande laboratorio scientifico umano al di fuori del nostro pianeta ha ricordato come la Stazione Spaziale Internazionale sia “un formidabile esempio di ingegno umano, industriale e tecnologico”  e come “gli innumerevoli esperimenti svolti al suo interno hanno rappresentato delle sfide avvincenti per l’uomo e per l’industria del settore” capaci di condurci, nel prossimo futuro, alla realizzazione di nuove strutture orbitanti sempre più lontane, a partire da quella per la Luna.

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