Il know-how tecnologico di Leonardo per Avanchair One: un supporto concreto alla mobilità indipendente

06 luglio 2022

Il progetto avviato da Avanchair, startup a valenza sociale, ha dato vita a un’innovativa sedia a rotelle elettrica. Oggi, grazie al supporto tecnologico di Leonardo, il prototipo si è dotato di un nuovo sistema di stabilizzazione e di una pedana poggiapiedi per potenziarne la mobilità, agevolare i movimenti, assicurando maggiore autonomia a chi ne fa uso.

Una sedia a rotelle elettrica, con un sistema IoT all’avanguardia, destinata a chi necessita di un dispositivo per la mobilità assistita e volto a facilitare gli spostamenti degli utilizzatori dalla sedia verso altri oggetti quali l’automobile, il letto o altre tipologie di sedute. Un progetto che grazie alle competenze tecnologiche di Leonardo si dota di nuove funzionalità. La collaborazione tra la start-up Avanchair e l’azienda nasce dalla consapevolezza di quale può essere l’impatto positivo dell’innovazione tecnologica sulla vita delle persone. Un passo importante per Leonardo che ha creduto fin da subito nel progetto e nella sua valenza, mettendo a disposizione competenze e conoscenze tecnico-ingegneristiche, rafforzando così il suo impegno nella diffusione della cittadinanza scientifica, elemento al centro del Piano di Sostenibilità dell’Azienda, in linea obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

 

 

Il contributo di Leonardo

È così che un team di ingegneri meccanici di Leonardo, coinvolto nel progetto, ha realizzato lo stabilizzatore laterale della sedia a rotelle, per consentire di mettere a terra un punto di appoggio esterno alle ruote durante la fase di traslazione laterale della seduta, evitando possibili ribaltamenti. Al contempo lo stabilizzatore sviluppato non ingombra durante la marcia, rimanendo completamente all’interno della sagoma e rende possibile l’avvicinamento della sedia a quegli elementi verso i quali sono frequenti gli spostamenti. Lo stesso team si sta concentrando sull’ottimizzazione della pedana della sedia, per la quale è necessario uno studio strutturale per minimizzarne peso e spessore e per migliorarne l’ergonomia, elemento fondamentale per semplificare i passaggi dalla seduta della sedia verso altre strutture. Il progetto è stato condiviso passo dopo passo dagli ingegneri con la startup attraverso modelli 3D, per identificare i volumi disponibili per l’installazione del meccanismo, per definire il principio di funzionamento e per dimensionare i componenti meccanici e di movimentazione.

 

La startup Avanchair

Nata nel 2018 da un’intuizione di Andrea Depalo, il fondatore, che ha progettato il dispositivo consapevole dell’importanza per le persone con disabilità di soddisfare il bisogno di autonomia, la startup raccoglie immediatamente l’interesse di una rete di finanziatori, che l’hanno sostenuta nella fase di crowdfunding, che ha visto anche il sostegno di grandi imprese italiane come Enel X e Banco BPM. Il progetto si evolve e si perfeziona, grazie ad una strumentazione che migliora e rende più sicura la vita di chi ha costante bisogno di assistenza: ogni ulteriore affinamento nella tecnologia della sedia rappresenta, per chi ne usufruisce, un traguardo importante. Chi sta su una sedia a rotelle, infatti, svolge almeno 15-20 trasferimenti da questa ad altri supporti nel corso di una giornata. Agevolare e rendere più fluidi e sicuri gli spostamenti è dunque un obiettivo fondamentale, di autonomia, che ha impatti positivi anche sui “caregiver,” Con Avanchair One la sedia a rotelle si dota di nuove funzionalità con un obiettivo preciso: migliorare le qualità di vita di chi è costretto ad utilizzare questo dispositivo quotidianamente.