I materiali compositi per un modello circolare: lo studio di Leonardo allo European SDG Summit 2022

13 ottobre 2022

Il summit, organizzato da CSR Europe, si è svolto dal 10 al 12 ottobre in modalità on line raccogliendo l'adesione di oltre 100 relatori, in rappresentanza delle istituzioni UE, delle imprese e delle organizzazioni industriali e della società civile. Quest’anno il dibattito era dedicato all'accelerazione del percorso per la neutralità climatica e l'adozione di un approccio inclusivo verso la transizione verde e digitale.

È stato presentato in occasione dell’European SDG Summit il BlueprintCreating a sustainable and competitive economy for the European composites industry. Il paper, realizzato da Leonardo e CSR Europe con il supporto di Bax & Company, approfondisce le potenzialità dei compositi in ottica circolare nei vari settori di riferimento, tra cui quello aerospaziale, e fa il punto sulle prospettive di sviluppo e di impiego di questi materiali per la transizione industriale green. Il Blueprint è frutto del lavoro del New Materials & Circular Economy Accelerator, guidato da CSR Europe, con il supporto di Leonardo, che ha visto coinvolti un’ampia gamma di stakeholder, non solo aziende, ma associazioni europee e università.

I materiali compositi: uno sguardo ai numeri 
Da rilevare, in questa prospettiva, che nel solo settore aerospaziale i materiali compositi utilizzati per gli aeromobili, rispetto alle leghe di alluminio tradizionali, hanno consentito di ridurre il peso dei velivoli del 20%. Una flessione di circa 580 chilogrammi per aeromobile che si traduce in un risparmio di carburante pari al 10-15%, con un impatto positivo sull’ambiente collegato alla riduzione di circa il 20% delle emissioni di gas serra. Dati che si inseriscono in un mercato, quello dei materiali compositi, il cui controvalore globale, nel 2018, ammontava a 13,45 miliardi di euro e che si stima possa raggiungere i 27,3 miliardi di euro entro il 2026.  Le elevate performance dei materiali compositi hanno infatti accelerato il loro utilizzo e, conseguentemente, la produzione di scarto. Si stima che, al 2025, in Europa verranno prodotte circa 680mila tonnellate di rifiuti da materiali compositi, con una capacità impiantistica di recupero pari a 100mila tonnellate. Un’opportunità per implementare modelli di economia circolare.


Obiettivi condivisi per una crescita sostenibile
A testimoniare il ruolo centrale della sostenibilità e della circolarità nella strategia di Leonardo è stata la partecipazione al Summit dell’Amministratore Delegato, Alessandro Profumo, anche nella veste di Presidente di ASD (Associazione europea dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza) e di Renata Mele, Senior Vice President Sustainability. L’accelerazione della transizione green, al centro dei lavori del Summit, è una tematica chiave per il posizionamento internazionale e la competitività dell’industria. Oggi risulta ancor più significativa, alla luce della necessità di maggiore indipendenza dell’UE dall’approvvigionamento di risorse. Obiettivi in linea con la visione della Commissione Europea e della strategia per la crescita sostenibile dell’European Green Deal, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Leonardo e l’intero comparto di riferimento hanno un ruolo chiave per il raggiungimento di questi obiettivi. È attraverso l’innovazione dei processi produttivi, lo sviluppo di tecnologie a minore impatto ambientale, e l’adozione di un approccio di economia circolare su tutta la catena del valore - da realizzare anche attraverso un’azione sistemica tra stakeholder - che potrà essere generato il cambiamento necessario.


Il Blueprint: dall’analisi dei materiali, alla fotografia della “circolarità” oggi, alle sfide future
In questo contesto, il Blueprint sui materiali compositi offre un contributo concreto alla realizzazione di una strategia di circolarità e di impiego efficiente delle risorse. Il documento fornisce un’analisi dettagliata dei compositi - tipologia, tecnologie di produzione, ambiti di applicazione - descrivendo lo stato di avanzamento di questi materiali in termini di circolarità e le opportunità e le sfide per superare gli ostacoli del modello di sostenibilità collegato. Un primo passo, che mira a coinvolgere gli stakeholder di settori rilevanti, come quello aerospaziale, della difesa, chimico, energetico e marittimo, per sviluppare in Europa una catena del valore innovativa, competitiva e sostenibile.

Leggi il BlueprintCreating a sustainable and competitive economy for the European composites industry CSR+Europe_Composite+Materials+FINAL.pdf (squarespace.com).