La tecnologia di Leonardo-Finmeccanica per il nuovo canale di Panama

Inaugurato il 26 giugno scorso, il nuovo Canale di Panama è un grandioso progetto ingegneristico che ha coinvolto imprese di tutto mondo tra cui Leonardo-Finmeccanica.

Leonardo-Finmeccanica  23 agosto 2016

Inaugurato il 26 giugno scorso, il nuovo Canale di Panama è un grandioso progetto ingegneristico che ha coinvolto imprese di tutto mondo tra cui Leonardo-Finmeccanica. Si tratta di un’opera che muta lo scenario del traffico commerciale mondiale, consentendo l’espansione della via d’acqua che taglia in due il continente americano e unisce l’Oceano Atlantico al Pacifico.
 


Leonardo ha realizzato il sistema integrato di Automazione e Controllo  del nuovo Canale, incluse le sale di controllo per la supervisione delle operazioni, che permette la completa automazione del set di chiuse realizzate per creare una terza e più ampia linea di transito. Installate sia sul lato dell’Oceano Atlantico sia su quello del Pacifico, le chiuse consentono il passaggio di navi lunghe sino a 366 metri  con oltre 13.000 container a bordo, sollevandole di circa 27 metri e, in meno di due ore, permettono il passaggio dal livello degli Oceani a quello del lago Gatun (il bacino artificiale intermedio rispetto ai due mari). Ciò consente di raddoppiare la capacità di transito del Canale, con un diretto impatto sull’economia di scala e sul commercio marittimo internazionale.
 


Il progetto rappresenta la dimostrazione delle capacità di System Integrator di Leonardo –Finmeccanica, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con soluzioni altamente tecnologiche, volte a salvaguardare gli investimenti sia dal punto di vista economico che tecnologico.
 


Apprezzato per le sue caratteristiche di affidabilità e flessibilità, il sistema fornito da Leonardo – Finmeccanica è facilmente programmabile e personalizzabile in base alle esigenze del cliente. Assicura qualità, facilità di configurazione e riconfigurazione, elevata modularità ed espandibilità, brillanti prestazioni. In cifre, il sistema gestisce oltre 40.000 segnali di interfaccia con i sistemi elettromeccanici e 200.000 tag storici (il numero di tag nei sistemi di controllo identifica l’entità e l’alta qualità di un progetto); include inoltre 100 armadi di automazione, quattro sale controllo, 100 postazioni operatore e  consente oltre 1.200 possibili combinazioni di movimentazione delle imbarcazioni.