Ricerca, competenze, tecnologie emergenti e nuove prospettive del mercato dell’innovazione sono le parole chiave del nuovo POLARIS Innovation Journal, il primo di due numeri interamente dedicati ai Leonardo Labs, veri e propri “incubatori di ricerca e innovazione”. La rete di laboratori è animata dalle competenze – tutte in ambito STEM – di giovani research fellows e dottorandi, provenienti anche dall’ambito internazionale.
Strutturazione agile, per garantire ai ricercatori libertà di azione e pensiero, collaborazione con Politecnici, Università e Centri di Ricerca per il ricambio e il rinnovamento di capacità e competenze, prossimità ai siti industriali di Leonardo e ai territori di riferimento, per garantire uno scambio costante con gli esperti e i tecnici dell’Azienda: queste le principali caratteristiche di tali realtà.
“Delle strategie di Ricerca e Sviluppo perseguite da Leonardo (dove sono impiegate circa 10.000 persone, in ruoli diversi e a vario titolo), i Labs fanno parte integrante, e operano in collegamento con le altre unità di ricerca e innovazione aziendale” come scrive nell’editoriale Alessandro Massa, Head of Research and Technologies e dei Leonardo Labs. Con una vision a cinque anni, questi hub destinati alle tecnologie di frontiera e breakthrough hanno lo scopo di esplorare le tecnologie emergenti e sviluppare le soluzioni più innovative per anticipare le future esigenze del mercato.
Non sono solo, dunque, pilastri della strategia aziendale ma hanno, allo stesso tempo, una rilevanza per l’intero Sistema Paese perché costituiscono quel bacino di nuove competenze specialistiche necessarie al nostro futuro.
High performance computing/cloud, optoelettronica, cyber, intelligenza artificiale, sostenibilità, space technologies, nuovi materiali, uncrewed systems & robotics, sensoristica e sistemi volanti autonomi sono alcuni degli ambiti sui quali l’Azienda sta investendo per diventare una “digital intensive company”.
A tutto questo è dedicato il primo numero della nuova serie della rivista POLARIS, per approfondire lo scenario tecnologico di domani e per scoprire, attraverso le voci dei ricercatori stessi, quanto la loro visione sia proiettata oltre le nuove frontiere dell’innovazione.