Thales Alenia Space, contratto con l'ESA per i satelliti C e D di Sentinel-1

Thales Alenia Space ha firmato con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) un contratto di 402 milioni di euro per la realizzazione dei satelliti Sentinel 1C e 1D per il monitoraggio ambientale, nell'ambito del programma europeo Copernicus.

Roma  14 dicembre 2015

Thales Alenia Space ha firmato con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) un contratto di 402 milioni di euro per la realizzazione dei satelliti Sentinel 1C e 1D per il monitoraggio ambientale, nell’ambito del programma europeo Copernicus.

 

Come per i satelliti Sentinel 1A e 1B, Thales Alenia Space Italia, in qualità di capocommessa, avrà la responsabilità della progettazione, sviluppo e integrazione dei satelliti Sentinel 1C e 1D, che imbarcheranno un radar ad apertura sintetica in banda C oltre ai sistemi avanzati di gestione e trasmissione dati e il computer di bordo. In particolare, Thales Alenia Space realizzerà i moduli T/R e gli Electronic Front Ends, uno degli aspetti tecnologici più rilevanti del satellite, cuore dell’antenna  radar ad apertura sintetica in banda C, che sarà prodotta da AIRBUS Defence&Space su specifiche di Thales Alenia Space.

 

Anche i satelliti Sentinel 1 C e 1 D, che saranno lanciati progressivamente a partire dal 2021, sono parte del complesso programma Copernicus, coordinato dalla Commissione Europea, per il quale l’Agenzia Spaziale Europea è responsabile della componente spaziale.

 

L’Italia ha un ruolo primario nel programma Copernicus, anche grazie all’Agenzia Spaziale Italiana, che ha sottoscritto e garantito un rilevante impegno del nostro Paese nel campo dell’Osservazione della Terra. Basati sulla piattaforma PRIMA, sviluppata da Thales Alenia Space per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, i satelliti Sentinel 1 C e 1 D avranno un peso al lancio di circa 2300 Kg e osserveranno il nostro Pianeta da un’altezza di 700 Km e con una risoluzione tra i 5 e i 25 metri, a seconda della modalità operativa selezionata.

 

Anche Finmeccanica-Selex ES contribuirà allo sviluppo dei satelliti Sentinel 1C e 1D, che saranno equipaggiati con i sensori d’assetto Autonomous Star Tracker e le unità di potenza CAPS (C-band Antenna Power Supply) e TPSU (Tile Power Supply Unit), indispensabili per il controllo di assetto del satellite e per assicurare la disponibilità continua di immagini radar.

 

I principali obiettivi della missione Sentinel-1 sono: mappatura delle aree urbane e degli impatti ambientali, monitoraggio dei rischi da movimenti della superficie terrestre, sorveglianza dell’ambiente marino, sicurezza marittima, monitoraggio dei ghiacci marini, monitoraggio delle foreste e dei cambiamenti climatici.

 

I programmi Sentinel dell’ESA includono sei famiglie di satelliti ognuna equipaggiata con strumentazione dedicata alla specifica missione di tele-rilevamento dei dati climatici: Sentinel-1 è progettato per assicurare la continuazione dei dati radar di ERS e Envisat. Il satellite Sentinel 1A, lanciato nell’aprile 2014 è oggi pienamente operativo  mentre il satellite gemello Sentinel 1B, il cui lancio è previsto nella primavera del 2016,  è in fase finale di test presso lo stabilimento Thales Alenia Space di Cannes.