Lanciata con successo la navicella Cygnus

Lanciato con successo dalla base di Cape Canaveral, in Florida, tramite vettore Atlas V, il quinto degli undici veicoli di rifornimento Cygnus per la Stazione Spaziale Internazionale( ISS). Thales Alenia Space ha realizzato uno dei due componenti base della navicella, il modulo cargo pressurizzato (Pressurized Cargo Module -PCM ).

Cape Canaveral; Florida  08 dicembre 2015

Lanciato con successo dalla base di Cape Canaveral, in Florida, tramite vettore Atlas V, il quinto degli undici veicoli di rifornimento Cygnus per la Stazione Spaziale Internazionale( ISS). Thales Alenia Space ha realizzato uno dei due componenti base della navicella, il modulo cargo pressurizzato (Pressurized Cargo Module -PCM).


Il PCM, che vola per la prima volta nella sua configurazione avanzata, conferma la capacità di soddisfare anche le necessità “ last minute” della missione, mantenendo la sua struttura di base e adattando la soluzione di alloggiamento del carico.


Il modulo realizzato da Thales Alenia Space ospita un carico di 3.508 kg (7.745 libbre), comprendente  rifornimenti per l'equipaggio, parti di ricambio e attrezzature scientifiche. La nuova configurazione prevede una serie di potenziamenti rispetto agli standard utilizzati nelle precedenti missioni. In particolare, presenta una soluzione più leggera ed efficiente per l'alloggiamento del carico al suo interno, aumentando  la capacità di trasporto del carico verso la ISS, sia in termini di massa che di volume. L'architettura dell'alloggiamento, inoltre, è in grado di contenere borse di forma irregolare e con diversi livelli di rigidità.


A bordo della navicella Cygnus viaggia anche un passeggero speciale: la stampante 3D Portable On-Board Printer. Si tratta di un esperimento molto insolito,  la prima stampante europea 3D nello Spazio, utilizzabile direttamente “in situ” per produrre parti di ricambio ed attrezzature per la Stazione Spaziale Internazionale.

 

La stampante Portable On Board 3D Printer  è stata realizzata da Altran Italia in qualità di prime contractor,  in collaborazione con Thales Alenia Space e con l'Istituto Italiano di Tecnologia, sotto il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).


Raggiunta la Stazione Spaziale Internazionale, Cygnus sarà catturata dal braccio robotico e agganciata alla porta Nadir del Nodo 1. Completata la sua permanenza sulla ISS la navicella Cygnus sarà sganciata dal Nodo 1 per iniziare la fase di rientro, disintegrandosi durante l’ingresso in atmosfera e bruciando una massa di detriti equivalente approssimativamente al carico trasportato alla Stazione.