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Dagli esordi ai giorni d’oggi, il percorso di eccellenza degli elicotteri

Dalla nascita di Agusta ai successi dell'AW139: una storia di sfide e competenze che hanno fatto di Leonardo un’azienda leader nel settore.

 

9

modelli di elicottero in forza all’AM dagli esordi a oggi

183.000

ore di volo degli HH3F e 7.000 persone salvate

50

gli NH500 dell’AM utilizzati per l’addestramento dei piloti elicotteristici di tutte le Forze Armate

30

AW139 in dotazione all’AM

L’industria elicotteristica italiana nasce e si sviluppa agli inizi degli anni ’50 in Lombardia, grazie alla famiglia Agusta, già fondatrice all’inizio del secolo dell’azienda Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta, poi AgustaWestland, oggi Leonardo. L’AB47G fu il primo modello costruito da Agusta su licenza Bell negli anni ‘50. Da lì in avanti si avviò un processo di crescita in termini di progettazione, sviluppo e produzione, soprattutto grazie a modelli proprietari, che portarono l’azienda a diventare una dei maggiori leader di settore a livello mondiale e ad entrare nei programmi congiunti con altre nazioni europee.

Dagli esordi ad oggi, l’Aeronautica Militare ha acquisito nove modelli in diverse versioni: AB47, AB204, SH-3D, HH-3F, A109, NH500, AB212, HH-139, HH-101.

A partire dagli anni Settanta, proseguì lo sviluppo in termini tecnologici e di innovazione in campo elicotteristico. Risale al 1968 la progettazione su licenza Bell dell’AB 212 SAR, di cui vennero sviluppate due versioni ottimizzate per impieghi specifici: l’AB 212 ASW, versione antisommergibile in servizio presso la Marina Militare, e l’AB 212 SAR (Search and Rescue) destinato all’Aeronautica Militare che acquisì i primi tre aeromobili nel 1979. Oggi sono ben 30 gli AB 212, ancora in servizio nella flotta dell’AM.

AB212 SAR, 1970

L’HH-3F, elicottero militare bimotore ottimizzato per il SAR e il personnel recovery, prodotto invece su licenza della Sikorsky Corporation, entrò in dotazione all’Aeronautica Militare nel 1977, con 35 esemplari. Soprannominato “Pelican” ha effettuato oltre 185.000 ore di volo, salvando circa 7.000 persone, fino al 2014. È stato il predecessore del best seller di mercato AW139, impiegato in operazioni SAR, in casi di evacuazione sanitaria, in missioni di trasporto e antincendio, e negli ultimi anni, anche nel ruolo di Slow Mover Interceptor, in occasione di grandi eventi nazionali.

Primo successo italiano, l’A109 - elicottero progettato e prodotto interamente dall’Agusta - volò la prima volta nel 1971 a Cascina Costa di Samarate (VA) ed entrò in servizio anche con l’AM nel 1976: due gli esemplari assegnati al 31° Stormo destinati al trasporto di Stato (per le alte cariche istituzionali dello Stato e per il Presidente della Repubblica), e uno per la Protezione Civile. Nel 1987, si avviò la produzione di un addestratore che ebbe enorme successo nella Forza Azzurra: l’NH500, costruito su licenza. Cinquanta gli esemplari destinati all’Aeronautica Militare utilizzati per l’addestramento dei piloti elicotteristici di tutte le Forze Armate.

Nel 2000 con l’acquisizione della Westland Helicopters - azienda britannica di riferimento nel settore – nacque l’AgustaWestland che portò avanti l’introduzione sul mercato dell’AW101, il cui sviluppo era stato avviato tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta dalla collaborazione tra le due distinte aziende Agusta e Westland per soddisfare le esigenze di modernizzazione flotta di Italia e Regno Unito. In servizio con l’Aeronautica Militare dal 2016, nella variante HH-101A, svolge diverse tipologie di missioni, tra cui il supporto aereo alle operazioni speciali e il recupero di persone in aree di crisi. Il suo impiego è stato determinante durante l’emergenza pandemica grazie all’installazione di un sistema di biocontenimento sugli HH-101A “Caesar” del 15esimo Stormo di Cervia. Questa  soluzione, pensata da Leonardo, è diventata un modello: si distingue principalmente per il lavoro che è stato fatto nell’utilizzo dello spazio a bordo, isolando completamente piloti e passeggeri e garantendo al contempo funzionalità e aeronavigabilità.

L’AW139, certificato nel 2004 e presto divenuto un vero e proprio campione di vendite a livello internazionale, è entrato in servizio con l’Aeronautica Militare nel 2012, con le due versioni HH-139A e HH-139B. Grazie a caratteristiche avanzate di elevate prestazioni e avionica all’avanguardia, l’AW139 vanta l’eccezionale primato dell’elicottero bimotore più venduto della sua categoria; con oltre 30 elicotteri l’AM è attualmente la Forza Armata con la più ampia flotta operativa militare di tale modello al mondo.