“Milena, abbiamo un problema”. Con solarità campana e un sorriso tra l’energico e il coinvolgente, Milena Nacchia non si scompone: “Un problema? Direi più un’opportunità, altrimenti io non avrei ragione di esistere…”. Il cassetto della scrivania di questa giovane ingegnera trentunenne, Head of Manufacturing Quality Control dello stabilimento di Leonardo a Campi Bisenzio, sembra essere stracolmo di soluzioni. O, quantomeno, di idee innovative che l’hanno portata, in pochissimi anni, ad assumere ruoli di sempre maggiore responsabilità. Oggi guida un team di circa 25 persone, all’interno del quale è tra i più giovani. Il gruppo di lavoro si occupa di controllo qualità, che include incoming, ispezione e quality improvement. “Verifichiamo la qualità dei materiali per le nostre produzioni, ispezioniamo ciò che viene assemblato perché deve essere coerente con il flusso produttivo e, infine, abbiamo introdotto una fase del controllo che mira a ridurre le problematiche ricorrenti, a migliorare l’efficienza del ciclo produttivo e a contenere i costi”, racconta Milena.
La sua passione per le materie STEM ha sempre proceduto di pari passo con una naturale inclinazione per la gestione. “Se vuoi gestire qualcosa, prima lo devi capire”, spiega. Dopo una laurea magistrale in ingegneria gestionale all’Università degli Studi di Salerno e la tesi in Irlanda, al Cork Institute of Technology, sull’automazione dei processi industriali, Milena ha prima lavorato a Nola (NA), in una società specializzata in costruzione e manutenzione di treni, poi ha realizzato quello che definisce il “sogno di una vita”: entrare in Leonardo, per lavorare non solo in un ambiente metalmeccanico, ma soprattutto in una realtà leader italiana ad alta tecnologia.
Ci è riuscita nel 2019, grazie a un hackathon organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Leonardo, dove per due giorni ha svolto il ruolo di leader di un gruppo impegnato nella costruzione di un prototipo di macchina a guida autonoma. Pur non aggiudicandosi la vittoria, è stata subito contattata da Leonardo per un colloquio a Pomezia (RM). Qui ha lavorato per quattro anni, strutturando un’unità organizzativa di ingegneria industriale. “La più grande soddisfazione di quel periodo è stata contribuire a far ottenere al sito la certificazione EMAR 145 per le capacità manutentive aeronautiche”. Nel 2023 l’incarico a Campi Bisenzio, passando dalla gestione di tre a quella di circa 25 persone. “Mi è stata data fiducia, ho potuto apportare un serie di cambiamenti e, soprattutto, assumere nuove risorse. Oggi – conclude Milena – vedo confermata ogni giorno la mia scelta: Leonardo continua a investire sui giovani, offrendo loro reali opportunità di crescita. L’importante è saperle cogliere”.