Leonardo nel Sistema Solare

Il luogo del superamento dei limiti e della sperimentazione di tecnologie sempre più avanzate, in cui esplorare e cercare risposte, per migliorare il nostro presente e dare forma al nostro futuro: questo è lo Spazio per noi di Leonardo.

Leonardo 12/07/2016  11 luglio 2016

Il luogo del superamento dei limiti e della sperimentazione di tecnologie sempre più avanzate, in cui esplorare e cercare risposte, per migliorare il nostro presente e dare forma al nostro futuro: questo è lo Spazio per noi di Leonardo-Finmeccanica.

 

Le nostre competenze in questo settore provengono da una lunga e consolidata tradizione. Dai primi satelliti italiani di ricerca applicata come il SIRIO, allo Spacelab, il primo laboratorio scientifico nello spazio installato su una navicella, fino alle moderne tecnologie per la Stazione Spaziale Internazionale e alle costellazioni satellitari in grado di osservare e monitorare ogni tipo di attività umana sul nostro Pianeta. Con le nostre tecnologie supportiamo l’avventura dell’Uomo nello Spazio nell’esplorazione fino ai confini del Sistema Solare, nella ricerca e nelle sperimentazioni in orbita e nelle attività di osservazione della Terra. Con le joint venture: Telespazio e Thales Alenia Space e  la Divisione Sistemi Avionici e Spaziali siamo presenti nei più importanti programmi e nelle principali missioni spaziali internazionali.

 

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Lisa Pathfinder

Partita il 3 dicembre 2015, la sonda LISA Pathfinder dell’ESA apre la strada alla costruzione di un vero e proprio osservatorio spaziale delle onde gravitazionali. La sonda mira a confermare l’esistenza di onde gravitazionali, validando le tecnologie necessarie in un ambiente che non può essere riprodotto in alcun laboratorio sulla Terra.

 

Euclid

Con Euclid l’Europa (ESA) consolida il ruolo da protagonista su scala mondiale nella cosmologia osservativa da satellite. La missione ha l’obiettivo di indagare l'origine dell'espansione dell'Universo, studiando l’energia e la materia oscura, ingredienti fondamentali ma ignoti dell’odierno “Modello Standard” della cosmologia fisica.

 

JUICE

Programmata per essere lanciata nel 2022 e per raggiungere Giove nel 2030, la missione JUICE dell’ESA studierà Giove e le sue grandi lune ghiacciate – Ganimede, Callisto ed Europa – scoperte da Galileo Galilei nel 1610 e ritenute di grande interesse per la presenza di vasti oceani liquidi, possibili sedi di forme di vita, sotto la loro superficie.

 

LUNA-RESURS

Luna-Resurs o Luna27 è la missione che ESA e l’Agenzia spaziale russa (Roscosmos) lanceranno nel 2020 per cercare l’acqua sul satellite terrestre. Leonardo-Finmeccanica contribuirà alla missione con l’esperimento denominato PROSPECT, che contiene un laboratorio di analisi realizzato in collaborazione con la Open University (UK) ed una trivella in grado di trapanare la superficie della Luna fino a oltre un metro di profondità e di prelevarne campioni senza farne evaporare l’acqua o altre sostanze volatili in essi contenuta (attualmente in fase di sviluppo).  

 

SOHO-UVCS

Lanciato alla fine del 1995, SOHO è un telescopio spaziale realizzato da ESA e NASA,  progettato per studiare contemporaneamente molti aspetti del Sole, dalla struttura e dalla dinamica del suo interno fino al vento solare, alla temperatura della corona, lo strato più esterno dell'atmosfera. Leonardo ha contribuito alla realizzazione dello spettrometro UVCS per la misura della densità e temperatura della corona solare.

 

Bepi-Colombo

BepiColombo è la prima missione europea dell’ESA, in collaborazione con l’agenzia spaziale giapponese JAXA, dedicata all’esplorazione di Mercurio. Ha come obiettivo lo studio dettagliato del pianeta e dell’ambiente che lo circonda, attraverso l’utilizzo di due distinte sonde che opereranno in modo autonomo una volta entrate nell’orbita di Mercurio. Il lancio è previsto nel 2018 e le sonde raggiungeranno Mercurio dopo sette anni di viaggio attraverso il sistema solare, sfruttando la spinta gravitazionale anche della Terra e di Venere.

 

Venus Express

Lanciata nel 2005, Venus Express è stata la seconda missione europea ESA mai inviata verso altri pianeti ed è nata sfruttando anche l'esperienza delle sonde Rosetta e Mars Express. Rimasta in orbita attorno a Venere per ben 8 anni, ha permesso di studiare il Pianeta, andando ben oltre le previsioni.

 

Rosetta

Lanciata il 2 marzo 2004, Rosetta è la missione ESA dedicata all’esplorazione delle comete, al fine di comprendere l’origine del Sistema Solare. Dopo un  lungo viaggio ha raggiunto con successo, nell’agosto 2014, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, depositando il 12 novembre 2014, per la prima volta nella storia, un lander -denominato Philae- sulla sua superficie.

 

ExoMars

Il programma ExoMars comprende due missioni distinte: la prima, nel 2016, studia l’atmosfera marziana e dimostra la fattibilità di diverse tecnologie fondamentali per l’ingresso in atmosfera, discesa e atterraggio su Marte; la seconda, nel 2020, prevede l’utilizzo di un rover autonomo, in grado di prelevare campioni di terreno e di analizzarne le proprietà chimiche, fisiche e biologiche.

 

Juno

Lanciata il 5 agosto 2011, Juno è la seconda missione del programma New Frontiers della NASA e ha come obiettivo l’osservazione di Giove. Dopo la fase di crociera, Juno si è inserita con successo in un’orbita polare attorno a Giove il 4 luglio 2016. Nell’arco di un anno, la sonda disegnerà 33 orbite attorno al pianeta più grande del Sistema Solare. La missione ha lo scopo di analizzare le caratteristiche dei Pianeti Giganti, anche in relazione alla comprensione dell’origine del Sistema Solare nel suo complesso.

 

Dawn

La missione Dawn della NASA ha l’obiettivo di osservare gli asteroidi Vesta e Cerere. Dopo il lancio avvenuto il 27 settembre 2007, la sonda ha raggiunto il primo asteroide nell’agosto 2011. Per un anno intero la sonda ha studiato Vesta per poi dirigersi alla volta di Cerere, raggiunta a marzo 2015, col compito di orbitarle attorno per 16 mesi. La missione si colloca idealmente a cavallo tra l’esplorazione del Sistema Solare interno roccioso e del Sistema Solare esterno gassoso, permettendo di comprendere meglio il ruolo e l’importanza dell’acqua nell’evoluzione planetaria.

 

Cassini Huygens

La Missione ha lo scopo di studiare Saturno e il suo sistema di satelliti e anelli, con particolare riguardo al satellite Titano. Partiti nel 1997, dopo un viaggio di sette anni, l’orbiter Cassini e la sonda Huygens hanno  raggiunto il sistema di Saturno nel luglio 2004. Huygens è atterrata con successo sulla superficie di Titano il 14 gennaio 2005. Completato il suo primo ciclo di osservazione nel giugno 2008, la missione completerà la sua vita operativa nel 2017.

 

Copernicus

Il programma Copernicus è un programma europeo finalizzato a monitorare l’ambiente e contribuisce alla gestione di emergenze umanitarie, disastri naturali e sicurezza della popolazione. Il programma prevede il lancio progressivo di sei famiglie di satelliti Sentinel, che forniscono immagini radar e ottiche ad alta risoluzione del nostro Pianeta.

 

ERS-2

L’European Remote-Sensing satellite (ERS), lanciato nel 1991, è stato il primo satellite sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea per monitorare la Terra dallo Spazio. Il suo successore, ERS-2, venne lanciato nel 1995: a bordo portava lo spettrometro a scansione GOME, realizzato da Leonardo-Finmeccanica, che per la prima volta misurò e caratterizzò il fenomeno noto come ‘buco dell’ozono’.

 

ADM-Aeolus

ADM-Aeolus, missione per lo studio delle dinamiche atmosferiche, ha come obiettivo primario il miglioramento della conoscenza dell'atmosfera e della meteorologia della Terra, anche al fine di prevedere il comportamento futuro del sistema ambientale e migliorare i modelli di circolazione atmosferica che stanno alla base delle previsioni meteo. In particolare, sarà il primo satellite in grado di effettuare osservazioni della velocità dei venti a livello globale. Il lancio è previsto entro il 2017.


EarthCare

La missione EarthCARE indagherà in che modo nubi e aerosol (le molecole di vapore acqueo che formano le nuvole) riflettano la radiazione solare incidente nello spazio e catturino la radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre.

 

MTG

Il programma MTG (Meteosat Third Generation) è una collaborazione tra ESA ed EUMETSAT e garantirà osservazioni ad alta risoluzione in ambito meteorologico e supporterà la ricerca scientifica sui cambiamenti climatici. Si compone di sei satelliti che avranno il compito di determinare i profili di temperature e umidità dell’atmosfera e analizzarne i gas costitutivi.

 

METOP SG

MetOp-Second generation è il programma ESA-EUMETSAT per il monitoraggio climatico e ambientale che ha lo scopo di consentire previsioni meteorologiche sempre più accurate. Iniziato nel 2014, il programma si protrarrà fino al 2042.

 

PRISMA

E’ la missione ASI per l’osservazione “a colori” della Terra. I satelliti ad alta risoluzione spaziale e spettrale hanno cambiato il modo di “vedere” l’ambiente e i fenomeni ambientali. È questo il caso di PRISMA, un sistema di osservazione della Terra con strumentazione elettro-ottica di tipo innovativo, che integra un sensore iperspettrale con un camera fotografica di media risoluzione sensibile a tutti i colori. In questo modo, il satellite è in grado di distinguere non soltanto le caratteristiche geometriche di ciò che osserva, ma anche la composizione chimico-fisica degli oggetti sulla scena.

 

 

Leonardo, 12/07/2016