Supply Chain sostenibile

Leonardo è impegnata a costruire una catena di fornitura solida e affidabile, in un ecosistema innovativo e integrato, capace di sostenere lo sviluppo sociale ed economico dei territori in cui è presente.

Promuovere la sostenibilità in una filiera presente in 77 paesi e composta da 11mila aziende è un fattore di competitività cruciale per Leonardo, con impatti significativi nei paesi in cui opera.

€9,5 MLD

€9,5 MLD

il valore degli acquisti di beni e servizi

65%

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l'incidenza del valore degli acquisti sui ricavi

82%

82%

gli acquisti dei mercati domestici, con una filiera di oltre 6.300 PMI

100%

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i fornitori che hanno accettato il Codice di Condotta fornitori

Gli acquisti di beni e servizi di Leonardo sono concentrati in Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia, i quattro mercati domestici dove Leonardo ha favorito la nascita di interi distretti industriali, sostenendo lo sviluppo sociale ed economico dei territori e avvalendosi con continuità dell’apporto dei fornitori locali, in gran parte piccole e medie imprese (PMI).

 

Incidenza delle PMI nazionali sul totale dei fornitori nei paesi domestici

86%

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70%

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61%

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82%

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Dati 2022

 

In accordo con gli Obiettivi e il Piano di sostenibilità, relativi allo sviluppo della propria catena di fornitura, Leonardo sta coinvolgendo i propri fornitori in iniziative e modelli di gestione – LEAP, LEADS, il Manifesto della Supply Chain sostenibilità focalizzati su aspetti fondamentali quali trasformazione digitale, sicurezza, cyber e responsabilità sociale e ambientale, generando un impatto significativo in termini industriali e occupazionali lungo tutta la filiera. 

In particolare, fare leva sulle nuove tecnologie digitali si traduce nella creazione di un «ecosistema digitale collaborativo» con le PMI, che accelera lo sviluppo di nuovi prodotti, migliora la sincronizzazione delle operation lungo la filiera e l’offerta di servizi ai clienti. Collaborare con la filiera è fondamentale per lo sviluppo di un modello sostenibile e circolare condiviso, in particolare in un settore come quello dell’AD&S caratterizzato da cicli di innovazione e sviluppo molto lunghi. 

Leonardo supporta la catena di fornitura attraverso specifiche attività di formazione funzionali all’aggiornamento costante della filiera sui temi strategici e con maggiori impatti, chiedendo loro al tempo stesso di osservare una serie di requisiti ritenuti importanti.

Tutti i fornitori devono condividere e rispettare i principi etici e di responsabilità sociale, quali il Modern Slavery Act , e ambientale di Leonardo, prendendo visione e accettando il Codice Etico, il Codice di Condotta per i fornitori, e le indicazioni contenute nei modelli di organizzazione e controllo, nonché essere conformi con i requisiti di carattere economico-finanziario, etico-legale e in materia di anticorruzione. Tali requisiti vengono verificati in fase di prequalifica del fornitore e monitorati lungo tutta la durata del rapporto di fornitura.

Leonardo valuta e classifica i suoi fornitori all’interno di un processo strutturato e sulla base dei seguenti criteri: volume d'affari, rischio di fornitura (difficoltà ad attivare un fornitore alternativo); salute finanziaria e dipendenza da Leonardo, capacità tecniche e gestionali, sostenibilità e performance (qualità e puntualità delle consegne).
Nel 2022, tra gli oltre 10.500 fornitori che hanno ricevuto ordini da Leonardo, sono stati classificati come strategici/critici 673 fornitori Tier-1 (che complessivamente rappresentano il 53% del valore ordinato), ai quali si aggiungono 64 fornitori non tier-1, che pur non avendo relazione diretta con Leonardo, hanno un ruolo rilevante all’interno della filiera. 
Per i fornitori strategici/critici (ovvero quelli con alto volume d’affari e ad alto rischio di fornitura) e per i fornitori ad alto rischio ESG (soggetti a screening dei rischi specifici del paese, del  settore e delle commodity) vengono definite azioni di mitigazione del rischio.

Processo di selezione fornitori

Tutte le fasi del processo di selezione e del rapporto con il fornitore vengono gestite attraverso il Portale web di Procurement, che garantisce trasparenza e tracciabilità delle informazioni. 

Registrazione sul portale di procurement 1 Pre-qualifica 2 Qualifica 3 Selezione Attività di monitoraggio (documentali, visite ispettive, audit on site) Piani di miglioramento Revoca prequalifica o qualifica Black list 4 Gestione e monitoraggio 5 Accettazione del Codice Etico, Codice Anticorruzione, codice di condotta Fornitori, Modello di Organizzazione gestione e controllo Valutazione degli aspetti etico legali, sociali ed economico finanziari Valutazione delle capacità tecnico organizzative, dell’ambito salute e sicurezza e della gestione ambientale

Nel 2022 Leonardo ha condotto indagini sui fornitori per considerazioni di carattere etico e di anticorruzione attivando azioni specifiche, in particolare 206 revoche di prequalifica in fase di rinnovo e 60 prequalifiche negate a nuovi fornitori.

CONFLICT MINERALS

Leonardo riconosce e promuove, ove applicabile, le norme in materia di “conflict minerals” con particolare riferimento a quanto previsto nel “Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act (2010)” e dalle normative europee pertinenti. I “conflict minerals“ comprendono stagno, tungsteno, tantalio e oro.

Come richiesto dal Codice di Condotta Fornitori Leonardo, i fornitori non devono in alcun modo avere rapporti con organizzazioni dedite al traffico di esseri umani, allo sfruttamento del lavoro minorile e del lavoro forzato in generale.

I fornitori si impegnano, attraverso azioni adeguate e dovute verifiche, a individuare la presenza, nei prodotti, componenti, parti o materiali da loro stessi forniti, di minerali (stagno, tantalio, oro e tungsteno) provenienti da zone di conflitto (con  particolare riferimento ma non limitatamente alla Repubblica Democratica del Congo).

Leonardo ha emanato una Policy di Gruppo per definire i principi generali e le regole di condotta da rispettare, all'interno della filiera, nella fornitura di “conflict minerals”, con l' obiettivo di rafforzare l'impegno per una filiera sostenibile e responsabile. Per i fornitori strategici è stata introdotta, una valutazione ESG, che include audit aggiuntivi sui rischi associati alla gestione dei minerali di conflitto e relative azioni di mitigazione, in linea con la politica di Leonardo.