Verso la decarbonizzazione
della supply chain


Il cambiamento climatico e il progressivo innalzamento della temperatura media del Pianeta rendono la decarbonizzazione non solo una sfida, ma un obiettivo primario anche per il settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza.

Cause ed effetti del cambiamento climatico sono illustrate nel report IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che spiega come le sue conseguenze siano molteplici e, in molti casi, già evidenti per l’ambiente e le attività umane.

I driver della sostenibilità

  • Impulso regolatorio

    L’approvazione da parte dell’Unione Europea delle normative CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e della CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) richiedono lo sviluppo di un modello di business basato sull’integrazione della sostenibilità nei processi aziendali e nella governance.

    Le nuove normative mettono al centro della valutazione degli impatti l’intera catena del valore.

  • Agenzie di rating e finanza

    Istituti bancari e investitori sono sempre più esigenti e attenti alle prestazioni ESG delle imprese.

    Queste vengono monitorate dalle agenzie di rating, attraverso modelli di valutazione che contribuiscono a fornire agli stakeholders finanziari la solidità degli impegni presi e delle performance delle aziende in ambito ESG.

    Buone prestazioni agevolano l’accesso a migliori condizioni di credito.

  • Requisiti dei clienti

    I clienti di Leonardo richiedono una sempre maggiore attenzione verso i requisiti di sostenibilità. 

    Nello svolgimento delle gare d’appalto e, più in generale, nelle strategie aziendali che conducono alla qualifica e selezione di un fornitore, risultano sempre più centrali gli elementi e le azioni legate alla sostenibilità, che rappresenta così un fattore determinante per la crescita di competitività.


Il primo passo necessario per definire una strategia di decarbonizzazione è la misurazione della propria impronta carbonica lungo tutta la catena del valore, attraverso la raccolta dati e il calcolo delle emissioni correlate.

Lo standard internazionale che suggerisce linee guida e modalità di calcolo delle emissioni GHG (Greenhouse Gases) di un’organizzazione è il GHG Protocol. Questo protocollo categorizza le emissioni di aziende e organizzazioni in tre categorie:

  • Scope 1 e 2

    Scope 1

    Emissioni di gas a effetto serra prodotte direttamente dall’azienda, ad esempio:

    -  Altiforni e combustioni di vario tipo
    -  Veicoli aziendali a combustione
    -  Rilascio in atmosfera di gas altamente climalteranti (F-Gas)

     

    Scope 2

    Emissioni che l’azienda produce indirettamente, legate all’utilizzo di energia elettrica acquistata, o teleriscaldamento, che nel loro uso da parte dell’azienda non causano emissioni, ma che ne hanno causate durante la produzione.

  • Scope 3 upstream

    Emissioni prodotte in maniera indiretta dalla catena di fornitura a monte: 

    -  Prodotti e servizi acquistati
    -  Beni strumentali acquistati
    -  Attività legate ai combustibili e all'energia
    -  Trasporto e distribuzione
    -  Rifiuti generati nelle operazioni
    -  Viaggi di business
    -  Pendolarismo dei dipendenti
    -  Beni locati a monte

  • Scope 3 downstream

    Emissioni non associate all’azienda, ma che riguardano la sua catena del valore a valle e di cui è indirettamente responsabile:

    -  Trasporto e distribuzione prodotti
    -  Lavorazione dei prodotti venduti
    -  Beni locati a valle
    -  Utilizzo dei prodotti venduti
    -  Fine del ciclo di vita dei prodotti venduti
    -  Investimenti
    -  Franchising



Per Leonardo le emissioni derivanti dalla catena di fornitura hanno un impatto molto significativo, rappresentando circa il 42% delle emissioni totali. È pertanto imprescindibile definire dei target su quest’ambito e coinvolgere i fornitori nell’implementazione della strategia di decarbonizzazione del Gruppo.

Impronta carbonica 2023 di Leonardo

5%

Attività Scope 1 e 2

42%

Attività Scope 3 upstream

53%

Attività Scope 3 downstream


Per dimostrare la solidità dei propri impegni, Leonardo ha sviluppato degli obiettivi di decarbonizzazione sulla base della metodologia di Science Based Target initiative (SBTi), che li ha approvati nell’aprile 2024. SBTi è un’iniziativa globale che promuove l’adozione di obiettivi di decarbonizzazione coerenti con le indicazioni dettate dall’IPCC, per contenere l’innalzamento della temperatura media globale entro +1,5°C.

I nuovi obiettivi mirano quindi non solo a ridurre le nostre emissioni interne, ma anche quelle esterne al perimetro aziendale di Leonardo, le cosiddette emissioni di Scope 3, attraverso la collaborazione con i fornitori e diminuendo l'impatto dovuto all’utilizzo dei nostri prodotti da parte dei clienti. 
Un impegno di decarbonizzazione integrato con il Piano Industriale 2025-2029, che traduce la visione e gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo in iniziative e progetti specifici. 
 

I nuovi target di decarbonizzazione

Scope 1 e 2

Scope 1 e 2


Ridurre del 53%

le emissioni dirette e indirette (Scope 1 e 2 market-based) derivanti dalle operazioni aziendali e dal consumo energetico entro il 2030, rispetto al 2020

Scope 3 upstream

Scope 3 upstream


Coinvolgere il 58%

dei fornitori (in termini di emissioni Scope 3 Cat. 1&2), che devono sviluppare e fissare obiettivi di decarbonizzazione science-based entro il 2028

Scope 3

Scope 3


Ridurre del 52%

le emissioni Scope 3 Cat. dalla 3 alla 8 e Cat. 11 in termini di CO2e per ora equivalente di volo entro il 2030, rispetto al 2020

Target dashboard - Science Based Targets Initiative


Per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della supply chain, sarà essenziale instaurare forme di collaborazione sempre più strette con i fornitori, come partnership di medio-lungo periodo, che consentano di sviluppare nuove competenze, definire e implementare un piano di azioni da monitorare regolarmente, articolato su tre livelli:

 

MISURARE

MISURARE

Predisporre gli strumenti di calcolo, raccogliere i dati primari e secondari, verificare la qualità del dato, consolidare e calcolare le emissioni di Scope 1, 2 e 3 

DEFINIRE GLI OBIETTIVI

DEFINIRE GLI OBIETTIVI

Definire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Scope 1, 2 e 3 attraverso l’efficienza energetica, l’approvvigionamento rinnovabile, l’ingaggio della catena di fornitura

AGIRE

AGIRE

Implementare azioni di decarbonizzazione, monitorare e rendicontare i progressi secondo le linee guida di SBTi

Sarà fondamentale affrontare da subito questa sfida con un approccio proattivo e concreto, definendo un piano di azioni progressive nel tempo, da condividere e monitorare regolarmente, per garantire il raggiungimento degli obiettivi del 2028. 

Leonardo sarà al fianco dei propri fornitori, supportando le piccole e medie imprese nel percorso, offrendo strumenti per sviluppare le necessarie competenze e valorizzando l’impegno ed i risultati dei fornitori in fase di assegnazione del nuovo business.

Paolo Rostirolla - VP Sustainable Supply Chain

Cosa dovremo fare per raggiungere insieme, entro il 2028, i target di decarbonizzazione della supply chain fissati da Leonardo e approvati dalla Science Based Targets Initiative? Lo spiega Paolo Rostirolla, che descrive il programma di iniziative sviluppate dall’azienda e differenziate in base alla maturità e alla dimensione dei fornitori.