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Decolla a Torino la Città dell’Aerospazio

Con la posa della prima pietra nasce a Torino la Città dell’Aerospazio, un grande progetto di riqualificazione urbana e industriale, interamente dedicato al mondo dell’Aeronautica e dello Spazio, che coinvolgerà i maggiori player del settore, le Piccole e Medie Imprese, le start up e il mondo accademico, della ricerca e della formazione. Un polo strategico per lo sviluppo e la competitività internazionale del comparto che vedrà Leonardo, insieme al Politecnico di Torino, protagonista sin dalle prime fasi, nella realizzazione di laboratori tecnologici congiunti, elementi cardine della nuova “Città”.
 

A Torino, in Corso Ferrucci, 122, sul muro della ex Società Piemontese Automobili (SPA), di Aristide Faccioli, oggi c’è una targa a ricordo del primo volo di un velivolo a motore italiano, sui prati di Venaria Reale (anche se, in verità, alcuni dicono Mirafiori). Era il 1909 e il velivolo era il triplano Faccioli n. 1, primo aereo interamente italiano, con il quale il nostro Paese, a pochi anni dall’impresa dei fratelli Wright, entrava di diritto tra i pionieri dell’avventura del volo umano.

Da quel primo, brevissimo volo di Aristide Faccioli discende una tradizione industriale che ha visto in Piemonte una progressiva concentrazione di aziende “progenitrici” dell’attuale settore aeronautico e spaziale italiano, di cui è parte una filiera di eccellenza che genera nella Regione un fatturato di circa 8 miliardi di euro all’anno e occupa circa 35.000 addetti. Alcune di esse – come Ansaldo Aviazione o FIAT Aviazione e Spazio – fanno parte dell’eredità industriale di Leonardo, oggi presente sul territorio insieme ad altri player del settore come Avio, Altec e Thales Alenia Space.


La Città dell’Aerospazio non poteva che nascere qui, in uno dei luoghi storicamente più fertili per lo sviluppo del settore: in particolare nel nucleo di Corso Marche, un sito storico di Leonardo, ex sede dell’allora Alenia Aeronautica. Si tratta di un piano complesso, articolato in più fasi che vedranno non solo la riqualificazione di ex stabilimenti produttivi per far posto ad aree per la ricerca e l’innovazione, ma anche progetti di più ampio respiro, con benefici per l’intera comunità. 
 


La Città dell’Aerospazio sarà un ecosistema abilitante delle nuove tecnologie: un luogo in cui l’eccellenza tecnologico-industriale delle grandi aziende presenti sul territorio si integra con il mondo accademico e della formazione, rappresentato dal Politecnico di Torino, dall’Università di Torino e dall’ITS Aerospazio e Meccatronica, e lavora a stretto contatto con le Piccole e Medie Imprese, le start up, il mondo della ricerca applicata e team di studenti universitari.

Si parte dall’edificio 37, uno spazio di oltre 10.000 metri quadri che ospiterà laboratori congiunti volti alla ricerca e sviluppo di tecnologie innovative. Seguirà la creazione della “casa delle PMI”, un’infrastruttura funzionale di 16.000 metri quadri dedicata a incubatori, PMI e start up.

Fabbricato 37 - immagine concettuale


Molteplici saranno i benefici che questo polo di eccellenza integrato apporterà all’economia del territorio e alla sua competitività. In particolare, il forte legame tra Leonardo e il mondo accademico piemontese potrà creare un solido collegamento tra le attività di formazione e il presidio dei trend tecnologici strategici. Inoltre, facendo leva su competenze distintive del territorio, la ricerca potrà essere indirizzata verso le aree più innovative, contribuendo a rafforzare il valore della filiera a livello nazionale e internazionale e a generare ulteriore occupazione qualificata.

I primi laboratori congiunti che saranno realizzati riguarderanno quattro aree di interesse strategico per Leonardo:

  • architetture e sistemi per la propulsione ibrido/elettrica, la generazione, la distribuzione e l’attuazione elettrica a bordo di velivoli in campo aeronautico;
  • sviluppo di sistemi aerei autonomi, capaci di operare senza il controllo continuo di un operatore umano e di interagire in sicurezza in un ambiente a sua volta popolato da velivoli, sia pilotati che uncrewed;
  • sistemi di monitoraggio e di ausilio al pilota in situazioni ambientali critiche e di elevato carico di lavoro psico-fisico;
  • sistemi di big data analysis per la valutazione dello stato di salute di singoli velivoli o flotte, per prevenire o identificare precocemente l’insorgenza di avarie e ottimizzare gli interventi manutentivi

 


La Città dell’Aerospazio è parte di un progetto più ampio di riqualificazione del territorio nel quale le esigenze di sviluppo tecnologico, ricerca e alta formazione si coniugano a un’importante opera di rigenerazione urbana che recupera le aree industriali dismesse secondo criteri di smart design, riduzione delle emissioni (Carbon Neutral) e indipendenza energetica degli edifici. 

Citta dell'Aerospazio - immagine concettuale


Un importante patrimonio storico e ambientale è, in questo modo, restituito alla fruizione della collettività e di tutti gli stakeholder coinvolti che hanno anche un ruolo attivo sia nella definizione di standard e servizi richiesti, sia nella proposizione di idee e attività progettuali.