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La sorveglianza multi-dominio nell’era dell’Information Superiority

Terra, aria, mare, spazio e cyber: le minacce sono in aumento e per fronteggiarle è necessario agire in modo coordinato, sfruttando appieno i dati provenienti da questi domini. L’integrazione e l’interoperabilità tra piattaforme, sensori e sistemi di sorveglianza sono risorse fondamentali poiché consentono di ottenere quella superiorità informativa necessaria a supportare decisioni e interventi in ogni dominio lungo l’intera catena di comando.

> 1.000

radar di difesa aerea e sorveglianza in 58 paesi

> 30

radar Kronos in servizio

> 50

sistemi a pilotaggio remoto della famiglia Falco venduti in tutto il mondo

> 3.000

sistemi radar venduti in 42 paesi e integrati su oltre 40 piattaforme

> 70

sistemi ATOS installati su oltre 20 piattaforme diverse crewed e uncrewed nel mondo

>10

configurazioni di missione per il C-27J Next Generation

Negli attuali teatri operativi le nazioni sono costrette a operare in contesti molto più complessi del passato, con minacce ibride, indirette, particolarmente insidiose. I tradizionali domini Terra-Mare-Aria si intersecano sempre più con i nuovi ambiti Cyber e Spazio, configurando ambienti spesso instabili e confusi in cui le forze sul campo necessitano di soluzioni tecnologiche integrate in grado di fornire risposte tempestive a qualsiasi esigenza di difesa e sicurezza. La proliferazione di sistemi a disposizione di attori governativi e non, richiede un vero e proprio cambio di paradigma verso un nuovo approccio multidimensionale.

Disporre di tecnologie multi-dominio diventa un elemento strategico per assicurare agli operatori una piena situational awareness. L’integrazione e l’interoperabilità tra piattaforme, sensori e sistemi di sorveglianza consente di ottenere quella superiorità informativa necessaria per supportare decisioni e interventi lungo l’intera catena di comando.

Le capacità multiruolo e netcentriche di Leonardo trovano applicazione in ogni ambito (Terra, Mare, Aria, Spazio e Cyber): dalla sorveglianza aerea al controllo di zone terrestri e marittime, dalle attività di pattugliamento costiero alle operazioni di ricerca e soccorso nei teatri più ostili, dai compiti di supporto alla sicurezza internazionale fino alle missioni Anti-Submarine Warfare (ASW).

Nel settore dell’ADS Leonardo vanta una consolidata esperienza nello sviluppo e integrazione di soluzioni avanzate nei cinque domini operativi. L’azienda dispone di un’ampia gamma di prodotti che lavorano in modo interconnesso per garantire un ambiente collaborativo, affidabile e digitalizzato: radar tattici, sensori multifunzione, soluzioni optroniche in grado di tracciare obiettivi a medio e lungo raggio in modo accurato, dispositivi di sorveglianza elettro-ottica per la rilevazione e il riconoscimento delle minacce, sistemi di comunicazione e di missione, che consentono di gestire, elaborare e condividere dati e informazioni strategiche.

Le capacità tecnologiche integrate di Leonardo

Moltiplicatore di efficacia operativa, il C-27J Next Generation, rappresenta lo stato dell’arte delle capacità d’integrazione sviluppate dall’azienda. Ultima evoluzione del C-27J Spartan, il velivolo si distingue per nuova avionica, equipaggiamenti e soluzioni aerodinamiche che ne accrescono le prestazioni. E’ inoltre rapidamente riconfigurabile per svolgere diversi tipi di missione. Come “tactical airlifter”, l’aereo può compiere operazioni di trasporto truppe e carichi, aviolancio di paracadutisti e materiali, evacuazione medica sul campo di battaglia, trasporto VIP, operazioni antincendio, assistenza umanitaria e supporto in caso di disastri naturali. Il velivolo può essere dotato di radar di ricerca AESA (Active Electronically Scanned Array), sistemi elettro-ottici/infrarosso e altri sensori specifici, essenziali per le missioni ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance), MPA (pattugliamento marittimo) e SIGINT (Signals Intelligence), supporto alle Forze Speciali e alle truppe a terra.

 

C-27J Next Generation
 

Altro esempio di integrazione tra piattaforma e sistemi avionici è l’ATOS (Airborne Tactical Observation System), il sistema di missione sviluppato da Leonardo che gestisce i sensori di bordo fondendo le informazioni raccolte e presentando agli operatori un quadro tattico completo e costantemente aggiornato.

ATOS, che sia installato a bordo di un elicottero, di un aereo o di un sistema uncrewed, garantisce interoperabilità ed efficienza nel controllo di vaste aree terrestri e maritime. La fusione in tempo reale delle informazioni provenienti da diversi sensori consente di ridurre al minimo i tempi e gli sforzi richiesti per analizzare e comprendere gli eventi in corso nell’area d’interesse. Può essere installato su ogni tipo di piattaforma – come il velivolo da pattugliamento marittimo ATR 72MP (Maritime Patrol) e gli elicotteri AW139 e AW169 - per raccogliere e integrare dati provenienti dai diversi sensori installati a bordo.

In particolare, sull’AW169 della Guardia di Finanza, il sistema si avvale anche del radar multimodale Gabbiano, in grado di rilevare e determinare la posizione e la velocità di target fissi e mobili con estrema precisione, del sistema elettro-ottico LEOSS (Long Range Electro-Optical Surveillance System) e del transponder di tipo AIS (Automatic Identification System).

Nell’ambito degli UAS (Uncrewed Aerial Systems), le soluzioni a pilotaggio remoto svolgono un ruolo funzionale nelle missioni di sorveglianza, intelligence e acquisizione di informazioni, integrando piattaforme, sensori, sistemi di missione e stazioni di controllo a terra. Il Falco Xplorer, ultima evoluzione della famiglia UAS Falco sviluppata da Leonardo, è il primo sistema di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) a tecnologia interamente europea, progettato per garantire il monitoraggio e la sorveglianza di vaste aree di interesse con tempi di persistenza elevati e con la capacità di utilizzare contemporaneamente fino a 350 kg di sensori. Fra le capacità del sistema, il decollo e l’atterraggio automatici, le comunicazioni satellitari per le operazioni oltre la linea di vista radio e l’efficacia dell’intera suite di sensori di sorveglianza, completamente realizzata da Leonardo, che comprende la torretta elettro-ottica LEOSS, il radar multimodo Gabbiano TS-80 UL, l’AIS per l’identificazione e il monitoraggio del traffico marittimo e il sistema di electronic intelligence SAGE. Grazie all’architettura aperta e alla flessibilità del sistema di missione ATOS, poi, è possibile integrare nel Falco Xplorer facilmente ulteriori sensori o sottosistemi.

I sistemi radar con tecnologia a scansione elettronica AESA (Active Electronically Scanned Array) come l’Osprey 30, il Grifo-E, il Gabbiano Ultra Light, il TMMR (Tactical Multimission Radar), applicazione chiave nei sistemi anti drone e il Kronos Grand Mobile HP (High Power), ultimo nato della famiglia Kronos permettono di intercettare e seguire bersagli a  lungo, medio e corto raggio per missioni di sorveglianza e difesa aerea e missilistica, terrestre e navale, sia civili che militari. Scalabili e adattabili su diverse piattaforme e ambienti, i radar Leonardo, in grado di rilevare obiettivi anche di piccole dimensioni, contano su una notevole capacità di elaborazione delle informazioni e interconnessione con altri sistemi.

Kronos Grand Mobile HP

Poter contare su comunicazioni sicure è poi di fondamentale importanza per assicurare l’Information Superiority negli attuali scenari di difesa. In questo campo, la famiglia di radio tattiche, navali e avioniche di Leonardo, Software Defined Radio, avendo accesso a molteplici frequenze e capacità di implementare più protocolli e applicazioni, garantisce lo scambio flessibile e sicuro di voce e dati a vantaggio di una interoperabilità su ampia scala. Il ricetrasmettitore SRT-800, il più piccolo e compatto della famiglia nonché prodotto di punta nel settore delle radio avioniche, dal 2021 è integrato sulla flotta di AWACS (Airborne Warning & Control System) della NATO con l’obiettivo di garantire tutte le comunicazioni voce e dati e le comunicazioni tattiche sicure e cyber-resilienti. Inoltre, Leonardo è fra i partner principali del consorzio ESSOR (European Secure Software Defined Radio) che ha come scopo quello di definire l'architettura di una tecnologia Software Defined Radio comune europea e consentire così l’interoperabilità delle Forze armate nelle operazioni di coalizione.

Ricetrasmettitore SRT-800

I programmi spaziali della Difesa SICRAL e OPTSAT-3000, e il sistema duale per l’osservazione della Terra, COSMO-SkyMed, rispetto ai quali Leonardo e le sue joint venture svolgono un ruolo chiave, sia nel segmento spaziale che in quello terrestre, contribuiscono al soddisfacimento delle esigenze e dei requisiti operativi delle Forze Armate per comunicazioni satellitari sicure e geo-informazione.

La dimensione cyber, l’unica dimensione immateriale e non-fisica, agisce e integra tutte le altre e i loro strumenti. In particolare, l’aspetto della resilienza delle piattaforme e delle infrastrutture aeree rispetto alle minacce informatiche è gestito in Leonardo in ogni fase: dalla progettazione di sistemi cyber-secure-by-design, alle attività di test di reti e apparati fisici e virtuali, fino a includere l’erogazione di servizi di threat intelligence.

Senza dimenticare il costante aggiornamento di quelle competenze utili a saper gestire e riconoscere minacce e cyber-attacchi: Leonardo, con la sua Cyber & Security Academy, eroga a istituzioni, Forze Armate, aziende e infrastrutture strategiche attività di formazione finalizzata a incrementare la cyber resilience di piattaforme e apparati avionici, attraverso l’applicazione di metodologie proprietarie e la verifica e il test della resilienza di tali piattaforme. Quest’ultima attività è svolta grazie al Cyber Range, piattaforma sviluppata da Leonardo, in grado di realizzare veri e propri digital twin delle infrastrutture da proteggere e di simulare attacchi cibernetici in modo estremamente realistico.

Guardando al futuro, uno dei progetti multi-dominio più ambiziosi che rivoluzionerà il concetto di difesa aerea è quello legato al Global Combat Air Programme (GCAP). Il programma, il cui sviluppo si inquadra nell’ambito di una collaborazione internazionale tra Italia, Regno Unito e Giappone, è finalizzato alla realizzazione di un "sistema dei sistemi", basato su tecnologie e piattaforme di combattimento aereo di nuova generazione per operazioni multi-dominio. Integrato nei cinque domini aria, terra, mare, spazio e cyber, il GCAP, con l’aereo che rimarrà la core platform e i vari assetti che saranno interconnessi tutti fra loro (dalle piattaforme senza pilota agli armamenti), gestirà e condividerà rapidamente una grande quantità di dati, anche attraverso strumenti di analisi dei big data, HPC computing, tecnologie quantistiche e intelligenza artificiale, fornendo all'equipaggio e ai vari operatori la superiorità informativa di cui avrà bisogno per avere successo nei futuri contesti operativi più complessi. Leonardo è partner strategico del programma insieme a BAE Systems e Mitsubishi Heavy Industries che vedrà coinvolte anche le industrie leader nazionali, Avio Aero, Elettronica e MBDA Italia, insieme all’intero ecosistema innovativo e produttivo del Paese.