Il laboratorio studia le tecnologie quantistiche per valutare le sue applicazioni nei settori d’interesse aziendale come l’Aerospazio Difesa e Sicurezza. L’interesse è prevalente nello studio di nuovi sistemi di comunicazione e navigazione, nuovi sistemi di rilevazione e classificazione e nuovi paradigmi di calcolo e processamento delle informazioni.
Quantum Technologies
Unità di ricerca
Quantum Communications
L’unità è impegnata nello sviluppo di soluzioni Quantum-based applicate ai sistemi di comunicazione, allo scopo di incrementarne il livello di sicurezza, intervenendo sia su componenti e sottosistemi - quali ad esempio dispositivi per lo scambio di chiavi crittografiche e generatori di numeri casuali (QRNG Quantum Random Number Generator) – sia su architetture di reti quantum per comunicazioni a lunga distanza dalla Quantum Communication Infrastructure fino alla futura Quantum Internet.
Ricercatori: Carlo Liorni
Quantum Imaging/Sensing
L’unità è impegnata nello sviluppo di tecnologie e algoritmi per il Quantum-Enhanced Imaging, che aumentano le performance di sistemi optronici (a infrarossi ed elettro-ottici ). Si studiano le tecnologie quantistiche applicate ai sensori a radio frequenza, per migliorarne le prestazioni di rilevazione in termini di distanza e condizioni operative.
Ricercatori: Massimiliano Proietti
Quantum Sensing per Positioning, Navigation and Timing (PNT)
L’unità studia lo sviluppo di tecniche e algoritmi (laser cooling, cold atoms, atomic trapping) per dispositivi innovativi come orologi atomici compatti ad elevatissima stabilità e sistemi di navigazione inerziale ad elevata accuratezza e operanti in ambienti complessi.
Quantum Computing
L'unità investiga sulle possibili applicazioni delle tecnologie del calcolo quantistico a casi d'uso d'interesse aziendale e studia come implementare soluzioni di Machine Learning e di ottimizzazione su diverse piattaforme di calcolo quantistico. L'obiettivo è di verificare la reale applicabilità di questa tecnologia ai campi applicativi di interesse per Leonardo.
Ricercatori: Daniele Dragoni