Leonardo 03 marzo 2016
Il BriteCloud Expendable Active Decoy (EAD) è stato presentato sul mercato e ai media internazionali a fine 2013, con la società Saab che per prima ha offerto un dispositivo off-board come opzione potenziata di guerra elettronica per tutte le varianti del Gripen.
Dopo il successo dei test effettuati con il caccia ad aprile 2015, Leonardo ha avviato i lotti di produzione a basso rateo (Low Rate Initial Production). Durante la prima fase di produzione vengono eseguiti i test e fatta una valutazione dei requisiti dei potenziali clienti.
Efficiente, economico e autonomo, Britecloud è un dispositivo di disturbo con memoria digitale in radio frequenza (DRFM), sviluppato per proteggere i più innovativi caccia.
Progettato per disturbare i sistemi di tracciamento di missili che funzionano in radio frequenza e garantire al velivolo una significativa distanza dal missile, il dispositivo è espulso da un dispenser standard di 55mm. Il missile, disturbato dal segnale in radio frequenza, viene quindi allontanato dal velivolo, con una sostanziale riduzione del rischio che esploda in prossimità del caccia.
Il dispositivo rappresenta una storia produttiva di successo del Regno Unito. L’ingegnerizzazione, lo sviluppo e la messa in produzione del BriteCloud sono stati avviati presso il sito di Luton della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo in partenariato con la Chemring Countermeasures, avviando inoltre collaborazioni con fornitori provenienti da tutto il Regno Unito.
Assemblaggio e test del dispositivo sono stati completati a giugno 2015, con la consegna alla Chemring del primo dispositivo pronto per l’imballaggio finale e l’aggiunta delle funzionalità di accensione pirica, prima della consegna ai potenziali clienti.
Il BriteCloud è passato quindi dalla fase di progettazione a quella di realizzazione, colmando un gap nelle capacità di contromisure elettroniche finora esistenti nel mercato.
Nel settembre 2016, il Ministero della Difesa UK ha acquistato un numero significativo di disturbatori digitali per consentire alla Royal Air Force UK (RAF) di valutare ulteriormente l’effetto di protezione di Britecloud con la sua flotta di jet Tornado e di sviluppare quello che in gergo militare è chiamato il “concept of operations” (CONOPS) per la tecnologia.
Sistema di contromisure flessibile e riprogrammabile, il BriteCloud rimarrà un sistema all’avanguardia anche in futuro, poiché in grado di evolvere al cambiare della minaccia. Gli utilizzatori finali saranno in questo modo in grado di fornire risposte rapide alle minacce incontrate nel corso delle operazioni. La fornitura realizzata da parte dell’ Electronic Warfare Operational Support (EWOS) di Leonardo per il BriteCloud permetterà agli utilizzatori finali di programmare i dispositivi in modo da ottimizzarli per l’identificazione e la risposta contro minacce che possono essere incontrate in missioni particolari ed in regioni geografiche complesse.
L’azienda ha inoltre avviato la progettazione di un BriteCloud EAD che utilizza dispenser per contromisure differenti, compresi i più comuni dispenser 218.