C4I: l'importanza dell'informazione condivisa

Nel contesto di un'operazione militare, lo scambio sicuro delle informazioni tattiche ha sempre svolto un ruolo fondamentale‎ per il successo delle missioni. In particolare, il trasferimento delle informazioni tra le varie unità coinvolte in uno scenario operativo può, di fatto, modificare gli equilibri nelle fasi di pianificazione, esecuzione ed esito di un'operazione militare. E' in questo ambito che si colloca quell'insieme di strumenti, applicazioni, servizi e funzioni che viene sintetizzato nell'acronimo C4I, ovvero Comando, Controllo, Comunicazione, Computer e Intelligence.

Leonardo  10 settembre 2017

Nel contesto di un’operazione militare, lo scambio sicuro delle informazioni tattiche ha sempre svolto un ruolo fondamentale‎ per il successo delle missioni. In particolare, il trasferimento delle informazioni tra le varie unità coinvolte in uno scenario operativo può, di fatto, modificare gli equilibri nelle fasi di pianificazione, esecuzione ed esito di un'operazione militare. E’ in questo ambito che si colloca quell’insieme di strumenti, applicazioni, servizi e funzioni che viene sintetizzato nell’acronimo C4I, ovvero Comando, Controllo, Comunicazione, Computer e Intelligence.

 

 

Più semplicemente, il C4I riguarda la cosiddetta “Information Superiority” – la “superiorità delle informazioni” – che rappresenta un moltiplicatore di forza, un elemento chiave che consente di ottenere una posizione di vantaggio, contribuendo al raggiungimento del successo, soprattutto nel quadro di operazioni interforze e internazionali. Questo processo di raccolta delle informazioni permette di acquisire una Shared Situational Awareness, ossia la conoscenza della situazione operativa tra le forze. In altri termini, le risorse umane e tecnologiche a disposizione vengono impiegate per raccogliere dati rilevanti e per comunicarli con precisione ai vertici della catena di comando, per poi diffonderli alle forze sul campo nel modo più opportuno ed efficace.

In questo senso, la digitalizzazione delle Forze Armate, rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un sistema net-centrico, ovvero l’integrazione in un sistema C4I di soluzioni  tecnologiche per condividere nel momento appropriato le informazioni ottenute durante le varie fasi di un’operazione. Digitalizzare significa anche connettere in un’unica rete e mettere in comunicazione i differenti sistemi di C2 (Comando e Controllo) adoperati dalle Forze Armate e, per quanto possibile, i vari assetti e piattaforme utilizzate dalla Marina, dall’Aeronautica e dall’Esercito.

 

 

Il grande vantaggio di questo approccio si concretizza in ambito multinazionale, con la possibilità di permettere a sistemi e assetti di diversi Paesi di comunicare tra loro in maniera automatica o semi-automatica, con l’indubbio beneficio dell’interoperabilità tra forze operanti nell’ambito di una coalizione internazionale. Sempre maggiormente richiesta nel quadro di operazioni condotte in contesti multilaterali (NATO, UE e ONU), l’interoperabilità è, nella definizione ufficiale della NATO, “l’abilità di agire insieme in modo coerente ed efficace per raggiungere gli obiettivi tattici, operativi e strategici condivisi con gli alleati”¹.

 

Da un punto di vista industriale, la realizzazione di soluzioni e sistemi C4I riguarda la digitalizzazione di veicoli, piattaforme dotate di sistema di armamento, equipaggiamenti del soldato, sistemi informatici, e quelli di telecomunicazioni. Facendo leva sulla sua consolidata esperienza nel campo dell'integrazione di piattaforme e sistemi, Leonardo, attraverso la Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, garantisce una completa capacità di controllo del campo di battaglia mediante la condivisione di scenari tattici ed operativi, la gestione dei sistemi schierati sul campo, l’interoperabilità tramite i comandi C4I strategici nazionali. L’esempio chiave di queste capacità in ambito terrestre è rappresentato dal programma Forza NEC, nel quale la Divisione ha il ruolo di prime contractor, system integrator e systems authority per i requisiti architetturali. Il programma prevede la digitalizzazione delle Forze Armate italiane attraverso lo sviluppo di una soluzione innovativa, che favorisce la piena integrazione tra le varie piattaforme delle Brigate dell’Esercito, comprese quelle già operative (legacy), in un'unica architettura C4I.

 

 

Le soluzioni di Leonardo consentono operazioni net-centriche per guardie di frontiera, unità di pattugliamento, forze speciali, e tutte le sezioni delle Forze Armate che si occupano di proteggere i confini e il territorio nazionale.  Sempre in una prospettiva net-centrica, la Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale sviluppa sistemi radio per il soldato e sistemi veicolari avanzati, infrastrutture della rete terrestre, sistemi di comunicazione navale, sistemi di contromisure elettroniche (ECM, Electronic Countermeasures), comunicazioni via satellite così come una gamma completa di equipaggiamenti ausiliari

Leonardo, leader di mercato nello sviluppo di soluzioni per una connettività sicura nel campo della guerra elettronica e delle operazioni net-centriche,  contribuisce alla digitalizzazione del mondo della Difesa con prodotti di sistema riconosciuti in tutto il mondo.

 
¹) NATO Glossary of Terms and Definitions, edition 2013, NATO Standardization Agency