Il satellite GOCE sta per terminare la sua missione

Dopo oltre quattro anni e mezzo di attività il satellite GOCE (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer) sta per terminare la sua missione iniziata nel marzo 2009 dal cosmodromo di Plesetsk, Russia. GOCE, realizzato e integrato da Thales Alenia Space, è stato senza dubbio il primo e più sofisticato satellite dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) destinato allo studio del campo gravitazionale terrestre e della circolazione degli oceani

Roma  27 ottobre 2013

Dopo oltre quattro anni e mezzo di attività il satellite GOCE (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer) sta per terminare la sua missione iniziata nel marzo 2009 dal cosmodromo di Plesetsk, Russia. GOCE, realizzato e integrato da Thales Alenia Space, è stato senza dubbio il primo e più sofisticato satellite dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) destinato allo studio del campo gravitazionale terrestre e della circolazione degli oceani.

 

Nel corso della sua missione, GOCE ha realizzato una mappa globale del campo gravitazionale terrestre con una risoluzione senza precedenti, un risultato che ha già trovato ampie applicazioni nei campi della geodesia, oceanografia, geofisica, glaceologia e climatologia.

 

Thales Alenia Space ha avuto il ruolo di capocommessa per conto dell’Agenzia Spaziale Europea per la realizzazione di GOCE, ed è stata responsabile del progetto di sviluppo, integrazione e prove del satellite, coinvolgedo nelle attività gli stabilimenti di Cannes, Milano e Torino. Thales Alenia Space ha inoltre coordinato i contributi dei principali sottocontraenti europei coinvolti nel programma, tra cui la tedesca EADS Astrium ed i laboratori francesi dell’ONERA.

 

Thales Alenia Space, leader europeo per i sistemi satellitari e all’avanguardia per le infrastrutture orbitanti, è una joint venture tra Thales (67%) e Finmeccanica (33%), e forma con Telespazio la “Space Alliance”. Thales Alenia Space è un punto di riferimento mondiale nel settore dei sistemi satellitari per telecomunicazioni, monitoraggio dell’ambiente e del clima della Terra, difesa e sicurezza, esplorazione e ricerca scientifica.