Questi strumenti consentono di scansionare e ricostruire il terreno e le immagini degli ostacoli (ad esempio pali o cavi elettrici), oltre che di volare in condizioni di scarsa visibilità. All'occorrenza, il radar a microonde può essere utilizzato per rilevare droni. Grazie alla cosiddetta “sensor fusion” – combinazione dei dati provenienti da sensori o fonti diverse, per una maggiore accuratezza delle informazioni – e a un database digitale, l’elicottero possiede l’esatta consapevolezza dell’ambiente circostante e può muoversi agilmente tra gli ostacoli.
L’AW249 dispone di sistemi predittivi in grado di ottimizzare le attività di manutenzione, con l’obiettivo di ridurre i tempi e il peso logistico dei fermi tecnici. Grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale, sarà possibile passare a una manutenzione di tipo prescrittivo, valutando molteplici opzioni sulla base di simulazioni. Ad esempio, nel caso di componenti usurate, la manutenzione prescrittiva consentirà di calcolare i diversi possibili guasti conseguenti o il mantenimento dello stato di efficienza, sulla base di specifici parametri e condizioni.
Combinandosi con le capacità di calcolo e memoria del velivolo, l’AI consentirà poi di calcolare, correlare e aggiornare in tempo reale parametri quali altezza, velocità e presenza di ostacoli, garantendo così all’elicottero la possibilità di identificare le rotte più sicure da seguire.
In quest’ottica, l’integrazione con il drone riveste un’importanza strategica, in quanto quest'ultimo, grazie alla sua posizione avanzata, è in grado di estendere la capacità di intelligence dell'elicottero. Questo consente alle formazioni composte da AW249 e relativi gregari non pilotati di ottimizzare e rendere più efficaci le operazioni.
