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#WeAreLeonardo, nello Spazio con Franco

09 maggio 2024

Franco Ongaro, il nostro Chief Space Business Officer, ci racconta le grandi sfide spaziali del prossimo decennio e l’importante contributo che l’azienda può dare, attraverso le proprie persone e tecnologie. Scopriremo anche il percorso che, dopo trentacinque anni all’Agenzia Spaziale Europea, lo ha condotto in Leonardo.


Lo Spazio fa parte della vita quotidiana delle persone in tanti modi, anche se spesso ne siamo inconsapevoli. Spazio significa ricerca, ma anche e soprattutto tecnologia: dalla manifattura di satelliti e infrastrutture orbitanti alla gestione dei servizi satellitari, fino ai sistemi propulsivi e di lancio.

Ecco perché Leonardo è impegnata in molteplici sfide, sulle quali, come sottolinea Franco Ongaro, è fondamentale rimanere all’avanguardia. Tra queste, la geoinformazione, perché la conoscenza del Pianeta e la previsione dei possibili mutamenti e disastri sono fondamentali; l’Intelligenza Artificiale, il cloud, la cybersecurity e l’elettronica in orbita, che ci consentiranno di accelerare ulteriormente la capacità predittiva, anche grazie al supercomputer davinci-1, arrivando a creare il Digital Twin della Terra; l’in-orbit servicing, ovvero missioni per la manutenzione dei satelliti in orbita, strategica per la sostenibilità dell’ambiente spaziale.

In tutti questi ambiti, l’impegno di Leonardo è quello di sviluppare sistemi e soluzioni che fanno dell’innovazione la propria linfa vitale e che oggi, e ancora di più in futuro, influenzano la vita quotidiana. Ne sono esempio le 170 antenne del Centro Spaziale del Fucino di Telespazio, che garantiscono la trasmissione delle immagini televisive e delle reti di comunicazione via satellite. Gli orologi atomici, realizzati a Nerviano, che a bordo di Galileo, la costellazione europea di navigazione satellitare, contribuiscono a sincronizzare l’orario delle borse finanziarie a livello mondiale, oltre a supportare la precisione delle mappe sui nostri smartphone. Gli strumenti ottici realizzati a Campi Bisenzio, che nelle missioni spaziali italiane ed europee migliorano l’accuratezza dei dati meteorologici e monitorano lo stato di salute del Pianeta. L’interferometria radar, usata nelle costruzioni e in architettura per il monitoraggio delle infrastrutture, dighe o ponti. L’esplorazione spaziale, con programmi come Artemis, finalizzato al ritorno sulla Luna, con moduli abitativi prodotti a Torino o sistemi robotici con bracci e trivelle per maneggiare materiali e scavare nel sottosuolo.

Obiettivi di questa portata non possono prescindere dall’investimento costante nelle competenze. Lo Spazio è un settore che per sua natura guarda al futuro. Per questo, spiega Ongaro, “siamo sempre alla ricerca di persone pronte a raccogliere la sfida di andare oltre, di immaginare e realizzare cose che oggi sembrano troppo avventurose. Leonardo è il luogo ideale in cui crescere e coltivare la vocazione all’innovazione”.