Verso l’ecosistema dell’Advanced Air Mobility

06 giugno 2023

Con il nuovo ciclo di test “Super Sumeri”, Leonardo e i suoi partner proseguono la sperimentazione sulle tecnologie che abiliteranno operazioni logistiche aeree e servizi innovativi basati sui droni

L’ecosistema dell’urban logistics basato sui droni prende sempre più forma e molto presto vivremo in città sempre più complesse, dove le nuove soluzioni di mobilità svolgeranno un ruolo centrale per migliorare l’accessibilità e la mobilità delle aree metropolitane e dei territori, la qualità dell’ambiente, della vita e della sicurezza dei cittadini. In questa direzione si è tenuta qualche settimana fa un’importante sperimentazione prevista dal progetto di ricerca “Super Sumeri”, ideata da Leonardo nell’ambito di un più ampio percorso di sviluppo volto a validare i fattori che abiliteranno operazioni logistiche e servizi innovativi basati sui droni nel campo della mobilità aerea avanzata.

Finanziato da ENAC, l’Ente Nazionale italiano per l'Aviazione Civile, attraverso il bando “Sviluppo di concetti operativi (CONOPS) per l’urban delivery con droni in contesti smart cities”, coordinato da Leonardo e in collaborazione con Telespazio (Leonardo 67% e Thales 33%),) e FlyingBasket, il progetto è focalizzato su attività di test per valutare abilitanti tecnologici per operazioni BVLOS (Beyond Visual Line Of Flight - oltre la linea di vista dell’operatore) con sistemi a pilotaggio remoto dal peso al decollo superiore a 100 kg e piattaforme per la gestione operativa di flotte di velivoli senza pilota a bordo.

A questi obiettivi si aggiungono l’analisi del rischio e il tema della “social acceptance” per scenari che prevedono l’uso di sistemi a pilotaggio remoto (Uncrewed Aerial Systems – UAS) in contesto urbano.
 

 

Durante la prima delle due sperimentazioni previste, è stata condotta una campagna di prove in volo utilizzando un UAS a decollo verticale e a propulsione elettrica distribuita, allo scopo di verificare il livello di maturità di alcune tecnologie chiave in grado di garantire un livello elevato di sicurezza delle operazioni. Tre gli scenari operativi vagliati: l’identificazione e la classificazione di sistemi aerei non cooperativi (“air conflict detection”), il supporto alla navigazione attraverso soluzioni alternative rispetto alla guida satellitare e la gestione di operazioni aeree multiple.

Per il primo scenario, il cosiddetto “air conflict detection”, sono stati installati a bordo dei droni dei sistemi di visione sintetica nello spettro della luce visibile, in grado di elaborare i flussi video attraverso algoritmi innovativi di intelligenza artificiale supportati da applicazioni di machine learning. Le attività hanno ricreato, in piena sicurezza, situazioni di potenziale interazione e conflitto con velivoli ad ala fissa e rotante, su traiettorie di collisione differenti, per valutare le prestazioni delle tecnologie utilizzate e la possibilità di generare allarmi per i piloti da remoto.

Nel secondo scenario relativo alle soluzioni alternative alla navigazione satellitare, sono stati impiegati sistemi di posizionamento basati sull’elaborazione di flussi video generati da telecamere, nello spettro del visibile, e su radiofari innovativi a bassissima potenza, consumo e impatto ambientale. Queste tecnologie contribuiscono a fornire dati alternativi di posizionamento con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle operazioni mediante un network di aerovie e corridoi, a bassissima quota, attrezzati con trasmettitori dei segnali di riferimento per indicare la navigazione al drone.

Infine, il terzo caso d’uso ha riguardato la valutazione di aspetti di gestione relativi a più UAS in volo simultaneo. Un focus specifico è stato quello della sicurezza, tra i fattori abilitanti nel settore commerciale, in particolare per le applicazioni in ambito logistico, per garantirne scalabilità e riduzione dei costi.

I risultati dei test forniranno una serie di raccomandazioni che saranno studiate ed elaborate per le successive fasi del progetto “Super Sumeri”, offrendo in questo modo un contributo concreto al “Piano Nazionale dell’Advanced Air Mobility” dell’ENAC.

Il futuro immaginato da Leonardo è fatto anche di questo: mobilità aerea urbana, sicura e sostenibile, con droni che volano nelle nostre città trasportando merci, a zero emissioni e velocizzando processi.