Roma 14 settembre 2014
Si tratta di una foto storica, il primo selfie scattato dalla sonda Rosetta a 30 chilometri da 67P/Churymov-Gerasimenko, la prima cometa che sarà raggiunta da una missione spaziale.
Il viaggio di Rosetta, iniziato nel 2004, continua. Finmeccanica, con Selex ES Telespazio e Thales Alenia Space, svolge nella missione Rosetta un ruolo di primo piano partecipando ampiamente alla realizzazione della sonda e del lander.
Il prossimo mese di novembre il lander Philae atterrerà sulla cometa per eseguire le rilevazioni che tutto il mondo scientifico aspetta da anni. Il luogo idoneo all’accometaggio, una regione di 67P/Churymov-Gerasimenko denominata “J”, è stato scelto fra cinque individuati dalla sonda per le sue caratteristiche strategiche, le buone condizioni di osservazione e il minor fattore di rischio. Situato in una zona della “testa” della cometa, il sito prescelto ha una forma irregolare e un’ampiezza massima di circa 4 chilometri. Fra i dati che hanno permesso l’individuazione di “J”, anche quelli forniti dallo spettrometro interstellare VIRTIS – Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer, strumento realizzato e installato sulla sonda da Finmeccanica-Selex ES. L’arrivo di Philae è previsto per il prossimo 12 novembre: da quel momento gli strumenti a bordo inizieranno a produrre informazioni sulla composizione della cometa attraverso immagini e rilevazioni del suolo. Fra gli apparati a bordo di Philae forniti da Finmeccanica ci sono il sofisticato sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni della cometa, una trivella denominata SD2 – Sample Drill & Distribution e GIADA – Grain Impact Analyser and Dust Accumulator – che analizzerà le polveri e le particelle nella chioma della cometa misurandone le proprietà fisiche e dinamiche.
Nella foto (copyright: ESA/Rosetta/Philae/CIVA) , realizzata attraverso il sistema di telecamere ad infrarosso CIVA (Comet Nucleus Infrared and Visible Analyzer) sono perfettamente visibili, oltre alla cometa stessa sullo sfondo, i pannelli solari lunghi 14 metri realizzati da Finmeccanica-Selex ES che danno energia alla sonda e gli permetteranno di operare in condizioni ambientali estreme anche fino a 2AU di distanza dal sole. Il Photovoltaic Assembly (oltre 62m2) è in assoluto il più grande mai prodotto e utilizzato in una missione scientifica di ESA (European Space Agency). Una versione ridotta di questo apparato installato anche sul lander Philae.