Da Leonardo nascono gli occhi di sonde e satelliti per lo Spazio

26 febbraio 2024

Centro di eccellenza nel settore dello Spazio, lo stabilimento di Leonardo a Campi Bisenzio (FI) è specializzato in progettazione e produzione di sistemi elettro-ottici, strumenti che consentono di monitorare il nostro pianeta. Un approfondimento su QN Economia ne descrive le attività anche attraverso le parole di Franco Ongaro, Space Business Officer di Leonardo, e Fabio Brandani, Responsabile Programmi Spazio di Campi Bisenzio.

Fornire informazioni su cambiamenti climatici, deforestazione, temperatura dei mari e degli oceani, ma anche individuare incendi, discariche abusive e monitorare le infrastrutture critiche. Sono le potenzialità delle tecnologie realizzate nel sito produttivo di Leonardo alle porte di Firenze, i cosiddetti “occhi” di sonde e satelliti per lo Spazio. Tra questi, vi sono i 26 telescopi della missione “Plato”, dedicata allo studio degli esopianeti, lo strumento principale del satellite “Flex”, che rileverà e misurerà la luce emessa dalle piante mentre convertono la luce solare e l’anidride carbonica in energia, e lo strumento iperspettrale operativo più potente di sempre, a bordo della missione “Prisma”.

Fiore all’occhiello dello stabilimento sono poi i sensori d’assetto noti come “bussole dello Spazio”, che hanno contribuito e contribuiscono a guidare nell’universo oltre 90 missioni internazionali. Fabio Brandani spiega che “I sensori di Leonardo ricoprono un ruolo fondamentale nel fornire informazioni precise sulla posizione, l’angolo di rotazione e il movimento della sonda. Il sensore confronta ciò che osserva nello spazio con una mappa di circa 3.000 stelle memorizzata al suo interno e calcola 10 volte in un secondo l’orientamento della sonda, fornendo al computer di bordo le informazioni necessarie per tenerla sulla rotta prestabilita”.

Facendo leva sull’impegno per l’innovazione e lo sviluppo di competenze, lo Spazio è un settore sempre più centrale per tutelare la sicurezza globale e favorire la sostenibilità del pianeta. Lo sottolinea Franco Ongaro, che evidenzia il contributo di Leonardo nello sviluppo di un ecosistema industriale che rappresenta un acceleratore tecnologico per il Paese: “Nel settore dello Spazio vantiamo competenze e capacità che ci rendono tra i protagonisti delle principali missioni internazionali, dall’osservazione della Terra e navigazione all’esplorazione della Luna e Marte”.