Supply chain, sostenibilità e transizione ecologica sono stati gli argomenti affrontati dal primo di tre workshop organizzati nell’ambito della ELITE Leonardo Lounge per condividere con i fornitori chiave di Leonardo, partecipanti al programma ELITE di Borsa Italiana, informazioni e strumenti necessari per affrontare insieme un percorso verso la sostenibilità. Punto di partenza e di riferimento il Programma Leonardo Empowering Advanced Partnerships (LEAP), lanciato dall’azienda per favorire la crescita di una supply chain innovativa, integrata, sostenibile e in grado di competere al meglio sui mercati internazionali.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo – è sostenere e accelerare la trasformazione della filiera di fornitura di Leonardo, in gran parte composta da PMI, aiutandola ad orientare sforzi e investimenti per essere pronta a competere sui mercati internazionali in coerenza con il nostro piano strategico Be Tomorrow-Leonardo 2030. Intendiamo affrontare il tema in maniera costruttiva, pensando che queste progettualità possano servire alle singole imprese in un’ottica di industry e di sistema".
Leonardo ha condotto un assessment tra i propri fornitori per valutare il loro grado di rispondenza ai parametri ESG (Environmental, Social and Governance): Compliance, Business Health, Capacità manageriali, Responsabilità sociale-ambientale e Innovazione; valori che, secondo il codice etico dell’azienda, gli stessi partner devono trasferire ai rispettivi fornitori. I risultati sono stati la base per elaborare il Manifesto per la Sostenibilità della Supply Chain volto a orientare le PMI della propria supply chain, identificando tre linee di azione: Digital transformation, per creare un “ecosistema digitale collaborativo”; Cyber security, per garantire standard adeguati di sicurezza lungo la filiera; People & Planet per introdurre obiettivi di sostenibilità e di transizione ecologica.
Sulla direttrice People & Planet, Leonardo ha indicato ai fornitori delle linee di azione per realizzare un piano di sostenibilità e transizione ecologica garantendo, ad esempio, salute e sicurezza sul luogo di lavoro grazie a un safety management system; favorendo parità di genere e sviluppo di talenti per promuovere un business responsabile; ottimizzando l’efficienza della produzione; mobilitando risorse per ridurre le emissioni di gas serra, il consumo d’acqua e la produzione di rifiuti; puntando al 100% di energia rinnovabile, anche con garanzie di origine; concependo nuovi prodotti eco-compatibili e ripensando il ciclo di vita dei prodotti in ottica circolare.
“È importante ragionare in termini di pianificazione e perseguimento di obiettivi di sostenibilità – ha detto nel corso del suo intervento Paolo Rostirolla, Vice President Supplier Sustainability & Development di Leonardo – e lo si può iniziare a fare anche in maniera semplificata prima di arrivare a usare in maniera eccellente tutti gli standard disponibili. Ma è fondamentale partire subito per arrivare a integrare, progressivamente, la visione della sostenibilità nella gestione aziendale”.
Renata Mele, Head of Sustainability di Leonardo ha poi fornito un quadro di contesto sui temi della sostenibilità evidenziando la crescente attenzione che le istituzioni e gli investitori hanno verso queste tematiche e il ruolo centrale che le aziende sono chiamate a occupare in questo contesto. A seguire Riccardo Angelini (Sustainability di Leonardo) ha poi illustrato ai partecipanti la struttura e alcuni dettagli del Piano di sostenibilità dell’azienda.
“C’è un forte impegno europeo verso la decarbonizzazione, come evidenziato anche nel nuovo piano Next Generation EU, chiaramente orientato verso la transizione ecologica”, ha precisato Renata Mele. “Dalle spinte generali degli stakeholder, stiamo passando, in Europa, a scelte legislative che hanno un grosso impatto sugli Stati membri. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, come anche i piani di altri paesi europei, sono centrati sul contrasto alla crisi climatica, sulla profonda trasformazione digitale e sulle politiche per contrastare le disuguaglianze”.
Roberto Raccanelli, Senior Manager CCaSS di EY ha quindi illustrato come evolverà la normativa europea sulla rendicontazione, fornendo indicazioni ed esempi per impostare un primo sustainability report.
La seconda parte del workshop è stata, infine, incentrata sugli interventi di Marco Grazioli, presidente di The European House - Ambrosetti che, partendo dal claim “innovare per non evaporare”, ha presentato il suo decalogo sul tema “People”, Eliano Russo, Head of e-Industries di Enel X che ha parlato di “Energy management e decarbonizzazione” e Vittorio Carducci Agostini, CEO di Siram Veolia Industry & Building che ha affrontato l’argomento “Water management”.
Ma l’impegno di Leonardo non si ferma qui; sono stati, infatti, già pianificati altri due workshop a settembre e dicembre 2021 per supportare i fornitori chiave nell’implementazione delle progettualità sugli altri due assi del Manifesto: “Digital transformation” e “Cyber security”. Una catena di fornitura sostenibile gioca un ruolo cruciale per Leonardo che con il Programma LEAP vuole essere promotore e protagonista di una politica industriale che sostenga la competitività e la sostenibilità della filiera dell'Aerospazio Difesa e Sicurezza.