La strategia climatica e ambientale è pienamente integrata nel Piano Industriale di Leonardo. Ogni investimento è valutato secondo criteri ambientali e supportato da una governance solida, che assicura la supervisione dell’intero processo e una rendicontazione trasparente verso tutti gli stakeholder.
Un elemento centrale del piano è il disaccoppiamento tra crescita e impatti ambientali, compreso l’uso delle risorse naturali e la tutela della biodiversità. La strategia di transizione del Gruppo si basa su azioni di economia circolare, come l’estensione della vita utile dei materiali e l’aumento del tasso di riuso e reimpiego degli scarti. Altri pilastri sono l’efficientamento energetico e l’autoproduzione, volti a ridurre la dipendenza da fonti fossili e favorire la decarbonizzazione delle operation.
Anche il portafoglio prodotti di Leonardo è sempre più allineato a questi principi. Servizi dedicati all'osservazione della aerra e alla gestione delle emergenze, e soluzioni a più ridotto impatto ambientale assistono i clienti non solo nel loro percorso di transizione, ma anche nell’adattarsi ai cambiamenti climatici e ambientali. Con questa strategia, Leonardo coglie le opportunità di business presentate dalla transizione e mitiga i rischi ad essa associati.
Fino a oggi, il Gruppo ha già raggiunto risultati significativi rispetto alle baseline 2019-2020:
- -43% di emissioni Scope 1 e 2 (market-based)
- -36% di emissioni Scope 3 (Cat. 3-8 e 11) per ora di volo equivalente
- 21% di fornitori Scope 3 (Cat. 1&2) coinvolti su target SBT
- -23% nei prelievi di energia elettrica da rete
- -21% nei consumi idrici
- -15% nei rifiuti prodotti
Il Transition Plan rappresenta un pilastro strategico per consolidare la leadership sostenibile di Leonardo e generare valore in un’economia in transizione.