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Il Polo per la digitalizzazione industriale del Paese

 

Leonardo ha posto a Genova il Polo di competenza nazionale per la digitalizzazione industriale del Paese. Le principali competenze del Polo sono sviluppate nelle aree High Performance Computing, cloud, big data, intelligenza artificiale, cyber security e cyber resilienza, urgent computing e robotica. Il "cuore pulsante tecnologico” di Leonardo è strutturato per elaborare il dato, valorizzarlo e proteggerlo lungo l’intera filiera digitale.

“Il fulcro delle nostre attività di cyber-security è a Genova, dove sviluppiamo soluzioni per restare all’avanguardia nella protezione del patrimonio informativo aziendale e dei nostri clienti”, sottolinea Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber Security, “e dove lanceremo, a breve, la Leonardo Cyber & Security Academy, un centro di alta formazione sui temi della sicurezza”. 

 

 

L’accelerazione verso la digitalizzazione si fonda e sviluppa dalla sinergia di competenze e infrastrutture chiave a partire dall’HPC (High Performance Computer) davinci-1, dotato di un’architettura che integra la flessibilità del cloud con le capacità di supercalcolo e dalle tecnologie in ambito cyber sicurezza.

200 server installati a Torre Fiumara - Genova Acceleratori Nvidia A100 di ultima generazione 20 milioni di gigabyte di memoria Più di 5PFlops la potenza complessiva (5 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo), pari a 10.000 personal computer di ultima generazione 100Gbytes/secondo di velocità complessiva di lettura e scrittura, sufficiente a leggere e scrivere 20 DVD al secondo

 

“La grande potenza di calcolo del davinci-1”, ricorda Carlo Cavazzoni, Direttore dell'HPC Lab, “è al nostro servizio in tre specifiche aree di attività: potenziamento dei processi di analisi del dato; elaborazione di simulazioni e creazione di “gemelli digitali' di dispositivi reali; sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale proprietari dell’azienda".

 

 

Le prestazioni dell'HPC davinci-1 alimentano il lavoro svolto all’interno dei Leonardo Lab, il network di laboratori per la Ricerca e Sviluppo di lungo periodo a più alto contenuto innovativo, focalizzato su otto aree di ricerca e che vede coinvolti circa 60 giovani ricercatori.

 

NETWORK DI LEONARDO LABS 8 AREE DI RICERCA TECNOLOGICA 60 RICERCATORI INSERITI 20 NELLA SEDE DI GENOVA 200 RICERCATORI A REGIME NEI PROSSIMI 2 ANNI 10 LABORATORI DI RICERCA, IN ITALIA E ALL’ESTERO 4 LABORATORI CONGIUNTI 3 CON ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA, IIT 1 CON SOLVAY

 

“I Labs sono incubatori di tecnologia per supportare Leonardo nello sviluppo delle tecnologie più innovative e nascono dalla nostra volontà non solo di essere sulla frontiera dell’innovazione, ma di anticiparla, garantendo a Leonardo una prospettiva di crescita nel lungo periodo”, evidenzia Alessandro Massa, Responsabile dei Leonardo Labs. 

 

 

La progettazione dei Labs è indirizzata su un ampio spettro di applicazioni nell’ambito aerospaziale, di protezione civile, sicurezza e difesa. Nel campo della robotica, i progetti che Leonardo sviluppa a Genova - in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia - riguardano la realizzazione di robot adattivi da utilizzarsi in maniera intuitiva e flessibile in diversi ambiti industriali.

“Stiamo sviluppando tecnologie - come la robotica collaborativa e la visione artificiale - che ad oggi sono rimaste confinate all’interno dei laboratori di ricerca”, spiegano Marco Laghi e Luigi Raiano, giovani ricercatore del Leonardo Lab di Genova, “portandole ad un grado di maturità tale da essere immesse sul mercato e rese accessibili al pubblico”.