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Domenico Iacovone: dal centro spaziale di Matera i dati satellitari per la cura del pianeta

06 aprile 2023

Dal centro spaziale e-GEOS, Domenico con i suoi colleghi monitora costantemente il corretto funzionamento dei sistemi di controllo a terra delle missioni spaziali di osservazione terrestre, con occhi aperti sul futuro 

Ingegnere Elettronico

Ingegnere Elettronico

Nel gruppo dal 2008

Nel gruppo dal 2008

E-GEOS

E-GEOS

Matera

Matera

Domenico Iacovone, in e-GEOS (società all’80% di Telespazio e al 20% dell’ASI – Agenzia Spaziale italiana) dal 2008, lavora al Matera Space Centre e segue il coordinamento operativo del team coinvolto nelle attività di mantenimento in condizioni operative dei ground segment delle missioni PRISMA (PRecursore IperSpettrale della Missione Applicativa) e SAOCOM (Satélite Argentino de Observación Con Microondas), e del sistema di monitoraggio dei detriti spaziali SDO (Space Debris Observatory) dell’ ASI. In particolare, quest’ultima attività, ci spiega lui stesso, “consiste nel monitoraggio di detriti che si muovono nello spazio al fine di determinarne l'orbita precisa e anticiparne eventuali rientri sulla superficie terrestre.” Oggi i detriti spaziali sono una delle principali minacce per le infrastrutture spaziali e per il nostro pianeta e debbono essere sorvegliati in maniera precisa e continua. Un servizio essenziale per una moltitudine di applicazioni su cui tutti noi facciamo affidamento nella nostra vita quotidiana, dalla meteorologia alle comunicazioni, fino al trasporto globale di merci e passeggeri.

Domenico si è già confrontato con progetti di respiro internazionale collaborando con team dislocati in vari paesi europei, come per le attività svolte per le missioni satellitari Sentinel sviluppate dall’ESA (European Space Agency) nell’ambito del programma di osservazione della Terra Copernicus “ho avuto la possibilità di confrontarmi con uno scenario lavorativo caratterizzato dalla presenza di interlocutori di diversa estrazione perché appartenenti a varie realtà industriali coinvolte nelle missioni. La dinamicità del nostro lavoro ci pone quotidianamente di fronte a nuove sfide e confronti stimolanti con diversi interlocutori come ASI, ESA e altre realtà industriali nazionali e internazionali coinvolte nei diversi programmi.”

Da sempre appassionato di nuove tecnologie, Domenico ha avuto la possibilità “di investire tempo nell’approfondimento di questa passione in ambito universitario e successivamente anche in ambito lavorativo entrando nel Gruppo Leonardo. Quotidianamente si lavora su sistemi che offrono la possibilità di avere contatto con nuove tecnologie che garantiscono un costante aggiornamento delle proprie competenze professionali. Infine, le attività sono gestite attraverso processi aziendali a loro volta costantemente aggiornati per assicurare una organizzazione efficace ed efficiente.” Ma," ci tiene a sottolineare, “la cosa per me più importante è l’attività a tutela dell'ambiente e a salvaguardia del nostro pianeta.”

Fra i punti di orgoglio di Domenico c’è senza dubbio l’aver contribuito allo sviluppo dell’AS-M&C (Antenna System Monitoring & Control), che “rappresenta lo strumento a servizio del team operativo e manutentivo che attualmente lavora presso il Matera Space Centre.” Il centro è adiacente al Centro di Geodesia Spaziale dell’ASI, e insieme costituiscono il polo spaziale della Basilicata dedicato all’osservazione della Terra e alla geodesia spaziale. Dal lì sono operate le antenne e le infrastrutture necessarie all’acquisizione, elaborazione, archiviazione e disseminazione dei dati telerilevati dai principali satelliti di osservazione della Terra (COSMO-SkyMed e Sentinel) e delle missioni commerciali più importanti: “presso il Matera Space Centre siamo quotidianamente coinvolti in servizi di acquisizione di carattere multi-missione. La diversità dei sistemi da controllare è un aspetto peculiare del nostro centro, dovuto principalmente alla varietà dei servizi di acquisizione da erogare per conto dei rispettivi enti richiedenti”.

Da qualche mese Domenico e suoi colleghi sono coinvolti nelle attività legate a T-DROMES, una soluzione innovativa sviluppata da Telespazio per gestire flotte e missioni di velivoli a pilotaggio remoto che permette di utilizzare droni con un approccio scalabile, in operazioni complesse e in diversi scenari applicativi. La piattaforma, grazie all’ausilio dei droni può acquisire “immagini che vengono poi correlate con quelle dei satelliti e permette di fornire un servizio aggiuntivo, ad esempio, a un singolo agricoltore, che è in grado di individuare la pianta infestante da eliminare dal raccolto” precisa Domenico. T-DROMES è stata sperimentata con successo nel campo del trasporto biomedico nel corso di voli di prova realizzati in collaborazione da Leonardo, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ed ENAC.