Il Consiglio di Amministrazione approva il Bilancio 2013

Ritorno all'utile e ordini in crescita dell'11%; Aumenta la redditività di Aerospazio e Difesa

Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all'unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013

Roma  19 marzo 2014 19:30

Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013:

 

- Ordini: 17.571 milioni di euro rispetto a 15.869 milioni di euro dell’esercizio 2012, grazie alla performance del settore Aerospazio e Difesa significativamente superiore a quella del 2012. Per effetto di tale andamento il “book-to-bill” (rapporto ordini/ricavi) è tornato superiore a uno (1,10).

 

- Portafoglio ordini: 42.697 milioni di euro rispetto a 44.908 milioni di euro del 2012, la cui contrazione è dovuta al deconsolidamento di Ansaldo Energia; la consistenza del portafoglio garantisce al Gruppo una copertura equivalente a circa due anni e mezzo di produzione.

 

- Ricavi: 16.033 milioni di euro rispetto a 16.504 milioni di euro dell’esercizio 2012, in lieve calo per effetto della contrazione dei budget della Difesa sia in Europa che negli USA.

 

- EBITA: evidenzia una contenuta riduzione (949 milioni di euro del 2013 a fronte dei 1.006 milioni di euro del 2012), a causa del peggiore andamento di AnsaldoBreda e al persistere di difficoltà in alcune aree di Selex ES (Air Traffic Control), riduzione parzialmente compensata dagli effetti positivi dei piani di ristrutturazione ed efficientamento, che hanno consentito il miglioramento della redditività operativa del settore Aerospazio e Difesa dal 7,3% al 7,5% dei ricavi.

 

- Risultato netto: positivo per 74 milioni di euro dopo le significative perdite dell’ultimo biennio.

 

- Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 307 milioni di euro rispetto ai 91 milioni  positivi dell’esercizio 2012, condizionato dai mancati incassi relativi alla commessa indiana di AgustaWestland, dagli esborsi relativi alla restituzione degli anticipi e dai minori incassi sulla commessa Fyra di AnsaldoBreda. Pur in presenza delle difficoltà sopra ricordate, il settore Aerospazio e Difesa ha realizzato una generazione di cassa positiva.

 

- Indebitamento netto di Gruppo: 3.316 milioni di euro rispetto a 3.382 milioni di euro del 2012.