Roma 07 giugno 2015
Il primo drone NATO Alliance Ground Surveillance, un Global Hawk Block 40, sorveglierà i cieli del vecchio continente anche grazie alla tecnologia di Finmeccanica. Selex ES partecipa, infatti, al programma NATO AGS (Alliance Ground Surveillance), fornendo il Mission Operation Support e le due stazioni di terra trasportabili (Transportable General Ground Stations - TGGS) per il segmento terrestre del sistema che includerà anche sei stazioni mobili (Mobile General Ground Stations -MGGS) sviluppate da Airbus. Finmeccanica/Selex ES fornirà anche il Wide Band Data Link (WBDL), che assicura la comunicazione nella linea di vista tra i componenti di terra e i velivoli senza pilota.
Il velivolo, presentato nel corso di una cerimonia ufficiale organizzata da Northrop Grumman presso il proprio centro di eccellenza di integrazione velivoli di Palmdale, in California, farà parte del sistema NATO AGS che includerà apparati aerei, terrestri e di supporto alla missione e assicurerà la sorveglianza quasi in tempo reale di ampie zone di terra e di mare in ogni condizione ambientale e meteorologica. Sarà in grado di garantire la protezione di truppe di terra e popolazioni civili, il controllo delle frontiere e la sicurezza marittima, la lotta contro il terrorismo e migliorare la gestione delle crisi e degli aiuti umanitari in situazioni di emergenza.
Il cuore del sistema NATO AGS si baserà su tre segmenti: il segmento aereo, con cinque velivoli senza pilota Global Hawk Block 40 e la loro relativa stazione di controllo (AVMC2); il segmento terrestre, costituito da diverse stazioni di terra in varie configurazioni che forniranno la connettività attraverso dei data-link, l'elaborazione dei dati e la possibilità di utilizzarli nel modo più efficace possibile, le interfacce per l'interoperabilità con i sistemi C2ISR (Command, Control, Intelligence, Surveillance and Reconnaissance); il segmento di supporto che comprenderà le strutture dedicate di supporto alla missione presso la principale base operativa AGS di Sigonella, in Italia.
Il sistema sarà operativo dal 2017, mentre Sigonella avrà un duplice ruolo: da una parte sarà la principale base operativa (NATO Joint Intelligence, Surveillance and Reconnaissance – JISR), dall’altra funzionerà come centro di utilizzo dei dati e centro di addestramento.