Leonardo vola al salone dell’aerospazio di Parigi con un nuovo drone e tecnologie per l’addestramento

Parigi  14 giugno 2019 17:16

•    La presentazione di un nuovo velivolo senza pilota conferma l’impegno di Leonardo nel settore uncrewed

•    L’aereo da addestramento M-345 e l’elicottero a pilotaggio remoto AWHERO per la prima volta in mostra nella versione di produzione

•    Protagonisti del salone saranno anche gli avanzati sistemi avionici, l'M-346 Fighter Attack con i suoi specifici sensori, l'elicottero AW139 dei Vigili del Fuoco e le tecnologie spaziali di Leonardo tra cui il satellite COSMO-SkyMed di seconda generazione

 

Leonardo vola all’Air Show di Parigi (17-21 giugno) forte di una serie di successi commerciali e ulteriori progressi sul piano industriale. Dopo importanti risultati nel settore degli elicotteri, un consolidamento delle attività elettroniche e la creazione di una divisione cybersecurity, Leonardo sta anche rapidamente espandendo la sua presenza commerciale in tutto il mondo, aprendo uffici in Europa, America Latina e Asia.

Il salone si aprirà con la presentazione di un nuovo drone – l'ultimo ingresso nella famiglia Falco – che dimostra l’impegno di Leonardo per mantenere la posizione di leadership nel settore dei velivoli senza pilota (il 17 giugno all’area statica di Leonardo). Parigi sarà anche la prima occasione per vedere l'elicottero a pilotaggio remoto AWHERO nella sua configurazione di pre-produzione con il radar ultraleggero Gabbiano installato a bordo. Leonardo sta investendo in modo significativo nei droni e la nuova linea di produzione dell’AWHERO a Pisa ne è un esempio importante.
Forte attenzione verrà posta nello studio e implementazione di nuove modalità di trasporto, smart e autonome, grazie alla spinta innovativa di Leonardo nel controllo del traffico aereo, intelligenza artificiale, big data, piattaforme e sistemi per il futuro ecosistema aerospaziale.

Leonardo sta raccogliendo i risultati dell’investimento strategico effettuato nel settore dell’addestramento con cinque Training Academy, la International Flight Training School con l'Aeronautica Militare italiana e una gamma unica di aerei ed elicotteri ideali per formare i piloti del futuro. Più di 10.000 tra piloti e operatori di elicotteri sono stati formati nel 2018 nelle accademie di Leonardo e lo schieramento di altri tre M-346 presso l'IFTS rappresenta un ulteriore traguardo e punto di riferimento per i piloti di caccia di tutto il mondo. Ad apparire per la prima volta a Parigi anche il nuovo M-345 di produzione, velivolo ideale per sostituire l'attuale linea di addestratori basici con prestazioni più elevate rispetto ai turboelica. L’Aeronautica Militare ad oggi ha ordinato 18 M-345.

Tra le aree in cui Leonardo continua ad investire ci sono gli aerei da combattimento, come l'M-346 Fighter Attack equipaggiato con il radar Grifo-346. L'M-346FA è una soluzione estremamente efficace a basso costo che si adatta a numerose esigenze operative, conciliando le funzionalità di un caccia leggero con le qualità di un jet da addestramento avanzato. L'M-346FA permette di eseguire missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione aerea, sicurezza nazionale e controllo dello spazio aereo, ricognizione tattica e supporto per le operazioni di recupero del personale. Leonardo, inoltre, ha un ruolo fondamentale nei progetti di cooperazione europea con l’Eurofighter Typhoon che volerà in fiera portando a bordo l'avionica e i sensori all'avanguardia sviluppati da Leonardo.

Per quanto riguarda gli elicotteri, Leonardo nel 2018 ha registrato importanti risultati come il contratto con l'Air Force statunitense per la fornitura, con Boeing come prime contractor, dell'MH-139. Successi proseguiti anche nei primi mesi del 2019 come dimostra il contratto per la fornitura alla Polonia del modello AW101 per il contrasto alle minacce sottomarine e le missioni di ricerca e soccorso (CSAR). A Parigi, Leonardo esporrà il proprio modello best-seller AW139, in configurazione public utility, che sta dimostrando di essere un prodotto di enorme successo con 270 clienti e più di 1.100 elicotteri ordinati. Numeri che fanno di questo elicottero il più venduto al mondo della sua classe.

L’approccio Dual Use è fondamentale nella strategia di posizionamento di mercato di Leonardo nel settore elicotteri, come testimoniano i 22 AW169M ordinati dalla Guardia di Finanza per missioni di ordine pubblico. Questa filosofia, che si applica anche ai sistemi senza pilota, consente agli operatori governativi di eseguire la maggior parte delle missioni potendo conciliare sicurezza e prestazioni a costi inferiori. A ciò si aggiunge il fatto che gli acquirenti degli elicotteri Leonardo possono avvantaggiarsi delle più moderne tecnologie, anche sul lato addestrameno e servizi, grazie a strumenti avanzati di realtà virtuale e di diagnostica di volo, di cui i visitatori dello stand Leonardo potranno avere prova a Parigi.

Leonardo è l'unica azienda in grado di realizzare sia le piattaforme sia l'elettronica avanzata che permette di eseguire le missioni. I prodotti dell’azienda in mostra includono i radar di sorveglianza E-scan Osprey e Seaspray, venduti in 30 paesi, e i sistemi di protezione delle minacce SAGE e SEER. Tra le novità a Parigi, il sistema MAIR (Multi-Aperture Infra-Red) sarà esposto per la prima volta, mostrando l’esperienza di Leonardo nei sistemi di scoperta e tracking di minacce, anche a lungo raggio. Saranno presenti anche i sistemi Skyward IRST e le contromisure Miysis e BriteCloud, per la protezione dei caccia di ultima generazione dalle minacce InfraRed (IR) e Radio Frequency (RF).

Al salone di Parigi Leonardo è anche proiettata verso lo spazio attraverso ai satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione, il più ambizioso programma spaziale italiano nel campo dell'osservazione della Terra. Il programma, che rappresenta un enorme balzo in avanti in termini di tecnologia, prestazioni e vita operativa, sarà lanciato alla fine del 2019. In collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Leonardo presenterà anche le prime foto dal satellite PRISMA, che sta raccogliendo immagini iperspettrali che consentiranno ai ricercatori e al pubblico di vedere la Terra come non l'hanno mai vista prima.