Finmeccanica firma accordo con la Fondazione Banco Alimentare Onlus per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense.

Alessandro Pansa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica e Marco Lucchini, Direttore Generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus, hanno siglato un Accordo Quadro di collaborazione per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense delle società del Gruppo Finmeccanica, al fine di destinarle a enti caritativi.

Roma  07 novembre 2013 12:08

Alessandro Pansa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica e Marco Lucchini, Direttore Generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus, hanno siglato un Accordo Quadro di collaborazione per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense delle società del Gruppo Finmeccanica, al fine di destinarle a enti caritativi.

 

Questa iniziativa contro gli sprechi alimentari è un esempio concreto di responsabilità d’impresa: una forma di spending review sociale, ottenuta applicando una buona prassi nel processo di gestione delle mense, senza alcun aggravio economico, mentre i beneficiari ricevono una donazione in natura (gift in kind) che, oltre a rispondere a valori di solidarietà, ha anche un significativo valore economico.

 

In applicazione della legge 155/2003 (cosiddetta “del buon Samaritano”), nel giro di 24 ore il cibo cotto o fresco non consumato nelle mense aziendali, viene confezionato, etichettato, sottoposto ad abbattimento di temperatura e conservato, per essere poi prelevato e portato a destinazione dai volontari del Banco Alimentare, attraverso il programma Siticibo. Le eccedenze alimentari delle mense Finmeccanica vengono destinate a strutture caritative vicine ai siti produttivi coinvolti, valorizzando così il rapporto sociale con il territorio e la collettività.

 

Le mense già coinvolte nel programma, attivato a marzo, sono 14: Finmeccanica Monte Grappa a Roma, AgustaWestland Cascina Costa (Va), Lonate Pozzolo (Va), Anagni (Fr) e Frosinone, Selex ES Roma Laurentina, Roma Tiburtina e Campi Bisenzio (Fi), Telespazio, Thales Alenia Space e MBDA Roma, Ansaldo Energia Genova, Oto Melara La Spezia e WASS Livorno. Sette sono invece le mense che saranno coinvolte entro il mese di novembre: Alenia Aermacchi Foggia, Venegono (Va), Caselle sud e Caselle nord (To), AgustaWestland Brindisi, Ansaldo Breda Pistoia e Selex ES Genova. Entro fine anno saranno coinvolte altre due mense, AgustaWestland Sesto Calende (Va) e Vergiate (Va), fino a raggiungere un totale di 23 mense quando il programma andrà a regime, mentre saranno circa 30 gli enti caritativi che beneficeranno delle eccedenze provenienti dalle mense Finmeccanica.

 

Finmeccanica pubblicherà nel proprio Bilancio di Sostenibilità 2013 i primi dati numerici, certificati dal Banco Alimentare, in ordine alle porzioni distribuite.

 

Banco Alimentare dal 1989 recupera le eccedenze di produzione della filiera agroalimentare e, attraverso la propria rete di 21 organizzazioni diffuse sul territorio nazionale, le ridistribuisce gratuitamente a circa 9.000 strutture caritative, che offrono aiuti alimentari ad oltre 1,8 milioni di poveri ed emarginati in tutta Italia.

 

 

Secondo gli ultimi dati rilevati dalla Onlus a gennaio 2013 sono circa 4 milioni le persone in povertà alimentare in Italia, di cui il 10% sono bambini fino a cinque anni di età e il 13% sono anziani oltre i 65 anni di età. Un’emergenza che è andata crescendo negli ultimi anni e che le principali Organizzazioni Caritative hanno affrontato creando una rete di circa 15.000 strutture periferiche – tra mense e centri di distribuzione – diffuse capillarmente su tutto il territorio italiano e impegnate quotidianamente a distribuire il cibo donato o recuperato dalle eccedenze della filiera agro-alimentare

 

La Rete Banco Alimentare recupera e ridistribuisce alimenti ancora ottimi e non scaduti che sarebbero destinati alla distruzione: salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano ricchezza per chi ha troppo poco.

 

Nel 2012 sono state recuperate 61.552 tonnellate di eccedenze alimentari e 659.817 piatti pronti di cibo cotto dalla Ristorazione Organizzata, grazie al programma “Siticibo”; sono state inoltre raccolte 10.235 tonnellate di prodotti alimentari donati, di cui 9.622 alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

L'attività del Banco Alimentare è possibile grazie al lavoro continuativo di 1.657 volontari.