Origini dell'universo e cambiamenti climatici: i pannelli solari di Leonardo-Finmeccanica per i prossimi satelliti

Leonardo-Finmeccanica ha firmato con l'azienda tedesca SpaceTech due contratti per integrare i generatori fotovoltaici destinati a due nuove importanti missioni spaziali

Roma  17 giugno 2016 11:22

  • Leonardo integrerà i generatori fotovoltaici utilizzati a partire dal 2020 nelle missioni spaziali Euclid e Copernicus Sentinel-6
  • Euclid studierà galassie fino a 10 miliardi di anni luce dalla Terra, Sentinel-6 contribuirà a controllare i cambiamenti climatici
  • Dopo il record dei pannelli solari di Rosetta, i più grandi realizzati ad oggi per una missione di esplorazione del sistema solare, Leonardo conferma il proprio ruolo di primo piano nel mercato degli equipaggiamenti e sensori hi-tech per lo spazio

 

Leonardo-Finmeccanica ha firmato con l’azienda tedesca SpaceTech due contratti per integrare i generatori fotovoltaici destinati a due nuove importanti missioni spaziali.

 

In particolare, Leonardo assemblerà il pannello solare per la missione Euclid dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – di cui è prime contractor Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Leonardo –, che a partire dal 2020, a una distanza di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, indagherà l’origine dell’universo e scruterà le profondità del cosmo. Alimentata dal generatore fotovoltaico integrato da Leonardo, Euclid per 6 anni osserverà le galassie fino a 10 miliardi di anni luce di distanza, studiando i corpi celesti come apparivano quando l’universo aveva dimensioni tre volte inferiori rispetto alle attuali.

 

Il secondo contratto, invece, prevede l’assemblaggio degli otto pannelli solari per i satelliti Sentinel-6 di Copernicus, il programma di Commissione europea ed ESA finalizzato a monitorare l’ambiente e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, contribuendo alla gestione di emergenze umanitarie, disastri naturali e sicurezza della popolazione. I generatori fotovoltaici integrati da Leonardo garantiranno per oltre 5 anni il funzionamento delle sentinelle, per le quali è prime contractor Airbus Defence and Space. Il loro lancio è previsto a partire dal 2020; in orbita a 1300 chilometri dalla Terra, forniranno informazioni utili per studiare, tra le altre cose, terremoti, frane e moto degli oceani.

 

Con questi ultimi successi, che seguono la fornitura dei pannelli per missioni come ExoMars e Rosetta – con i loro 64 metri quadrati i più grandi realizzati ad oggi per una missione di esplorazione del sistema solare – viene confermato il ruolo di assoluto rilievo di Leonardo nel mercato dei generatori fotovoltaici per lo spazio.

 

Con un’ampia gamma di competenze, dallo sviluppo di equipaggiamenti e sensori hi-tech alla fornitura di servizi satellitari fino alla manifattura di satelliti e di strutture orbitanti, Leonardo è protagonista in tutte le missioni spaziali internazionali più importanti.