Leonardo e il futuro in chiave digital factory. Saranno i dati a comandare

08 aprile 2024

Un approfondimento pubblicato oggi sul Focus Tecnologia della rubrica Affari e Finanza (la Repubblica), a cura di Andrea Frollà, fa il punto sulle principali direttrici tecnologiche e di mercato del piano industriale 2024-2028 di Leonardo. Un futuro – delineato dal Chief Innovation Officer Simone Ungaro - in cui il multi-dominio tecnologico sarà sempre più integrato e la digitalizzazione avvicinerà progressivamente i campi di azione: terra, mare, aria e spazio avranno confini sempre meno netti, proprio perché le tecnologie sono oggi diffuse in ognuno di questi ambiti e comunicano tra loro. 

“Saranno i dati a comandare”: questa la sintesi che Simone Ungaro, Chief Innovation Officer di Leonardo, fa della trasformazione strategica tracciata dal piano industriale 2024-2028 di Leonardo, per affermarsi come “global security provider”. L’intelligenza artificiale, l’high performance computing, il cloud e i gemelli digitali sono equamente fondamentali per generare dati – osserva Ungaro – e le tecnologie diventeranno sempre più data-centriche.

Per questo motivo – continua Ungaro – il digital continuum è il punto di snodo polivalente del Piano Industriale. Un fil rouge in continuità con il passato ma che guarda al futuro, con una logica di accelerazione della digitalizzazione e convergenza tecnologica. L’AI, il cloud, i gemelli digitali devono convergere su processi e prodotti, per passare dall’innovazione di laboratori all’innovazione di applicazione, con l’obiettivo di portare questa logica sull’intero portafoglio prodotti.

Nella visione delineata da Ungaro, Leonardo deve diventare una grande digital factory, in cui la digitalizzazione di tutte le attività di impianti e fabbriche dovrà essere sostenuta anche a livello di cybersecurity, che nel Piano Industriale figura tra gli ambiti strategici insieme allo Spazio.