L’Esercito digitale per affrontare i nuovi scenari multidominio

28 novembre 2022

Le Forze Armate si evolvono per far fronte a qualsiasi minaccia e con la digitalizzazione dei sistemi di comando e controllo possono contare su un’architettura unica e integrata per la gestione dei dati trasversale a tutti i domini operativi.

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Negli attuali scenari di Difesa in continua evoluzione, in cui le minacce convenzionali si combinano con altre nuove minacce asimmetriche, l’Esercito ha sempre più bisogno di nuove risorse e nuovi sistemi per alimentare adeguatamente una forza armata più complessa, che possa contare su comunicazioni sicure, superiorità delle informazioni, consapevolezza della situazione, capacità di comando agile, pieno controllo dei propri sensori, risorse e armi. Si parla sempre più di operazioni multi-dominio, perché tutti e 5 i domini (terra, mare, cielo, spazio, cyber) sono più che interconnessi, pienamente integrati e la chiave del successo dipende da tale integrazione.

Di conseguenza lo strumento militare evolve verso una dimensione in cui le informazioni provenienti da tutte le componenti impegnate sul campo – dal singolo soldato ai radar e satelliti, fino alle piattaforme aeree, navali, terrestri e sottomarine - saranno totalmente integrabili nei prossimi anni in un’unica architettura impiegando diversi sistemi di Comando e Controllo (C2) che, grazie a nuove piattaforme sempre più sicure e performanti, potranno operare trasversalmente a tutti i livelli e in tutti i domini in un ambiente collaborativo. Garantendo alle Forze Armate la superiorità informativa necessaria per operare con tempestività e nella massima sicurezza.

Sicurezza ed efficienza nelle operazioni di elisoccorso grazie all’addestramento combinato tra reale e virtuale

Le missioni di salvataggio in elicottero e il training digitale dei team di soccorso: un’esperienza immersiva tra reale e virtuale, per accrescere l’efficienza e la sostenibilità dell’addestramento.

In volo con la Guardia di Finanza: le tecnologie Leonardo dell‘AW139 e del sistema ATOS per contrastare i traffici illeciti

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