Roma 18 luglio 2014 17:22
Una delegazione del Ministero della Difesa statunitense guidata dall’Undersecretary for Acquisition, Technology and Logistics, Frank Kendall, ha effettuato oggi una visita allo stabilimento gestito da Finmeccanica-Alenia Aermacchi presso la base dell’Aeronautica Militare a Cameri (Novara), specializzato nell’assemblaggio di componenti alari nell’ambito del programma F-35 Joint Strike Fighter (JSF).
Kendall è stato accolto dal Segretario Generale della Difesa, Enzo Stefanini, dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pasquale Preziosa, dal CEO della società USA Lockheed Martin Corporation, Marillyn Hewson, e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica, Mauro Moretti, che ha illustrato le caratteristiche del ruolo svolto dal Gruppo italiano nel programma F-35.
Kendall ha espresso soddisfazione per gli elevati standard tecnologici delle lavorazioni, gli alti livelli qualitativi delle produzioni nonché il rispetto dei tempi di consegna previsti.
Il programma F-35 garantirà, a regime, in Italia un’occupazione pari a circa 1.500 addetti diretti. Includendo l’indotto, l’ammontare della forza lavoro nazionale raggiungerà, nello stesso arco di tempo, un totale di 6.500 unità.
Finmeccanica-Alenia Aermacchi - leader di un pool di 25 società italiane tra le quali anche altre aziende del Gruppo Finmeccanica come Selex ES e OTO Melara - prevede di costruire circa 800 complessi alari.