Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015

Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all'unanimità la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015.

Roma  30 luglio 2015 14:35

  • Risultati molto soddisfacenti in linea per il raggiungimento degli obiettivi dell’esercizio e del Piano Industriale 2015-2019
  • EBITA +45% e EBIT +93% rispetto al primo semestre del 2014
  • Risultato Netto Ordinario positivo per 91 milioni di euro, rispetto ad una perdita netta di 61 milioni nel primo semestre dello scorso anno

 

Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all’unanimità la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015.


Il primo semestre del 2015 ha evidenziato un significativo miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente sotto il profilo economico e finanziario. In particolare, Finmeccanica ha registrato una significativa crescita in termini di redditività, con un aumento a livello di EBITA rispetto al primo semestre del 2014 pari quasi al 50%, un EBIT quasi raddoppiato e un risultato netto positivo per €mil. 111, a fronte di un risultato del 2014 negativo per €mil. 39.


Tale andamento, unitamente all’accordo con Hitachi per la cessione del settore Trasporti, con riferimento al quale proseguono le attività propedeutiche al closing dell’operazione – le quali si concluderanno nel corso del secondo semestre - appare coerente con gli obiettivi di sviluppo e rafforzamento delineati nel Piano Industriale 2015 – 2019.


Nel dettaglio, i risultati del primo semestre del 2015, che non includono più il contributo delle attività nel settore Trasporti ora separatamente classificate tra le “discontinued operation”, evidenziano:
 

  • Ordini: pari a 5.539 milioni di euro, superiori alle previsioni. Il calo rispetto al corrispondente periodo del 2014, inferiore al previsto anche grazie al favorevole impatto del cambio, è attribuibile agli importanti ordini straordinari di cui avevano beneficiato i settori Elicotteri e Aeronautica.
     
  • Portafoglio ordini: pari a 29.303 milioni di euro, che assicura al Gruppo una copertura pari a circa due anni e mezzo di produzione equivalente.
     
  • Ricavi: pari a 5.973 milioni di euro, +4,6% rispetto al primo semestre 2014.
     
  • EBITApositivo per 450 milioni di euro, in decisa crescita (+45%) rispetto ai 310 milioni del primo semestre 2014, che includeva oneri, pari a circa $mil. 100, relativi ad uno specifico programma di DRS. Tuttavia, anche escludendo tale effetto, si evidenzia un significativo miglioramento sostenuto dai benefici associati ai piani di efficientamento e riduzione dei costi avviati negli esercizi precedenti. ROS al 7,5% in aumento di 210 bp.
     
  • EBITpositivo per 351 milioni di euro, +93% rispetto ai 182 milioni del primo semestre 2014.
     
  • Risultato netto ordinario (senza considerare le attività del settore Trasporti in corso di dismissione): positivo per 91 milioni di euro, rispetto ai 61 milioni negativi del primo semestre 2014.
     
  • Risultato netto: positivo per 111 milioni di euro, rispetto ai 39 milioni negativi del primo semestre 2014.
     
  • Indebitamento netto di Gruppo incluse le discontinued operation: pari a 4.802 milioni di euro, in miglioramento di 38 milioni di euro rispetto ai 4.840 milioni al 30 giugno 2014 nonostante l’effetto di differenze cambio negative sui debiti denominati in GBP e $. L’aumento rispetto ai 3.962 milioni registrati al 31 dicembre 2014 è essenzialmente dovuto all’effetto negativo del flusso di cassa di periodo, andamento peraltro tipico nelle dinamiche del Gruppo.
     
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 743 milioni di euro, in miglioramento di 288 milioni rispetto ai 1.031 milioni negativi nel primo semestre del 2014. Su quest’ultimo ha pesato l’avvenuta escussione delle garanzie sul contratto indiano degli Elicotteri, per complessivi €mil. 256, parzialmente mitigata dai maggiori dividendi incassati da joint venture.